Addominoplastica: pancia in dentro, petto in fuori
Prima dell’estate bisogna mettersi in forma per la prova costume… ma dopo le vacanze, con l’arrivo dell’autunno, bisogna anche mettere un freno a tutti i vizi acquisiti durante le ferie. I chili di troppo, insomma, sono purtroppo un pensiero che ci tormenta durante tutto l’anno. In più, una volta passata l’abbronzatura tanto faticosamente conquistata, la pelle non più dorata dal sole compare più avvizzita e macchiata e la stagione autunnale diventa quindi il momento migliore per iniziare a programmare qualche ritocchino per ritornare ancora più in forma di prima.
Bentrovato Dott. Scalisi! È impossibile non constatare che effettivamente ci sono alcune zone nel nostro corpo che più di altre tendono a soffrire l’accumulo di grasso in eccesso. Quali sono queste zone e perché ci sono persone che sembrano immuni a questo problema e altre che invece anche solo mangiando una caramella si gonfiano subito?
Dipende strettamente da due fattori: il primo è la genetica, il secondo è l'infanzia. È statisticamente provato che se si è in sovrappeso da bambini è più facile prendere peso a causa della maggiore quantità di adipociti presenti.
Le zone maggiormente interessate sono addome, fianchi e interno cosce, soprattutto nelle donne.
Sono davvero tantissime le persone che sognano di sfoggiare una pancia piatta e perfetta, ma ci dica la verità, esiste si o no un metodo per ridurre il girovita in poche settimane?
Esiste e si chiama addominoplastica, che toglie la pelle in eccesso e se associata a liposuzione o vaser-lipo può ridurre importanti quantità di grasso, restituendo un girovita invidiabile.
Nel vostro studio utilizzate un approccio integrato, collaborando anche con dietologi e personal trainer specializzati. Qual è il vantaggio di questo sistema e come è strutturato esattamente?
I vantaggi sono molteplici, il miglioramento è duraturo e soprattutto se c' è perdita di peso l'intervento è più agevole. Prima dieta e poi intervento.
Risultato post addominoplastica in una paziente del Dott. Scalisi.
Quali sono i migliori trattamenti, sia chirurgici che non chirurgici, per le adiposità localizzate nell'addome?
Le adiposità localizzate si possono ridurre con alcuni trattamenti di medicina estetica come Criolipolisi o Onda, che agiscono sull' adipocita riducendo il contenuto di grasso. Per quanto riguarda la chirurgia, in base alle esigenze tecniche, può richiedere liposuzione, vaser-lipo, o addominoplastica.
La lipocavitazione con ultrasuoni sembra un trattamento particolarmente interessante, di che si tratta?
È un sistema di dissoluzione del grasso e parte da un concetto nuovo e rivoluzionario, che risulta particolarmente indicato per le aree come addome e fianchi dove si trova il grasso localizzato.
Le sedute sono da 3 a 5 generalmente, ma si deve fare una valutazione accurata paziente per paziente.
Cosa si intende invece per Smart Lipo?
Per Smart Lipo si intendono tutti quei trattamenti di medicina estetica che permettono di ridurre il grasso senza intervento chirurgico vero e proprio.
Le sedute sono da valutare paziente per paziente, ma generalmente da 4 a 6.
Nei casi più gravi di diastasi addominale, quando la parete muscolare appare davvero irrimediabilmente allentata a causa di gravidanze o importanti perdite di peso, cosa si può fare?
Quando la parete è eccessivamente ipotonica è necessario intervenire chirurgicamente con una plastica dei retti, andando quindi a plicare la parete per rinforzarla, si associa spesso all' addominoplastica.
Ci spieghi di più questo intervento.
La procedura prevede una anestesia totale o sedazione associata ad anestesia locale; ultimamente è stato introdotto il Tap Block, grazie al quale si interviene direttamente anestetizzando i nervi dell' addome superficiale. Si incide la cute a livello sovrapubico, quindi coperto dallo slip dopo la guarigione. Si procede scollando l'addome e successivamente si toglie la pelle in eccesso; si sutura il necessario e dopo qualche giorno di riposo si possono riprendere le attività desiderate.
Chi sono i migliori candidati per questa operazione e che controindicazioni ci potrebbero essere?
Le controindicazioni sono per pazienti con particolari patologie del collagene, che potrebbero esitare in cicatrici ipertrofiche, o più in generale pazienti che non hanno una emoglobina sufficiente (ripristinata si può poi intervenire). I migliori candidati sono persone ex obese con sola lassità addominale, ma si può intervenire anche in altri casi in base alle esigenze del paziente.
Interventi come l’addominoplastica possono essere considerati come una scorciatoia per la dieta?
No, perché una corretta dieta da una salute anche dal punto di vista energetico, anzi, adiuva il risultato raggiungibile con la chirurgia.