Il body lift contro la flaccidezza
In seguito a un dimagrimento repentino o a un'operazione di chirurgia bariatrica è molto probabile che il corpo mostri le conseguenze della perdita di peso. Per rimodellare il corpo, è possibile sottoporsi ad alcuni interventi proposti dalla chirurgia estetica.
Molti pazienti affetti da obesità si rivolgono al chirurgo plastico per sottoporsi a un intervento di chirurgia dell'obesità (o chirurgia bariatrica). L'efficacia di questa operazione fa sì che il paziente perda molto peso e possa beneficiare di uno stile di vita migliore. Nonostante ciò, il dimagrimento repentino causa flaccidità cutanea. La pelle, infatti, si distende quando si aumenta di peso ma, quando si dimagrisce, non ritorna al suo stato originale.
La flaccidità dei tessuti si traduce in una perdita dell’armonia del contorno corporale, generando sentimenti di insoddisfazione e insicurezza. Il body lift, conosciuto anche come lifting corporeo o lipectomia, è uno dei trattamenti chirurgici più adatti in queste situazioni.
“La perdita di peso notevole ha come conseguenza che l’elasticità della pelle non ottiene il restringimento necessario per adattarsi all’assenza del grasso sottocutaneo. In questi casi, si consiglia un’addominoplastica o una lipectomia”, afferma il dottor Federico Cardona, chirurgo plastico ricostruttivo di FC Estetica.
Per eliminare l’eccesso di pelle dopo una perdita importante di peso, si raccomanda di sottoporsi a un lifting corporeo, un intervento che elimina la flaccidità dei tessuti dell’addome, della parte inferiore della schiena, dei fianchi, dei glutei e dei cuscinetti.
Che tipo di pazienti possono sottoporsi al body lift?
Cambiare le nostre abitudini di vita, cominciare a fare attività fisica fino a modificare completamente la nostra alimentazione, solitamente porta a perdere peso. Quando il dimagrimento è notevole, la pelle può presentare livelli variabili di flaccidità.
Nonostante solitamente il body lift venga realizzato per persone che si sono sottoposte a interventi di chirurgia gastrica o intestinale con perdite di peso che vanno dai 20 ai 100 kg, questo procedimento è indicato anche in altri casi: recuperare la linea dopo una gravidanza multipla o modellare la silhouette dopo aver perso peso in maniera non chirurgica o dopo essersi sottoposti a una liposuzione.
Per quali zone del corpo è indicato?
Si chiama lifting corporeo perché è adatto a parti diverse del corpo. Infatti, questa tecnica permette di “levigare” tutta la fascia addominale:
- addome
- fianchi
- natiche
- glutei
- cuscinetti
Nonostante questa tecnica si utilizzi solitamente nella zona addominale, è adatta anche per correggere le lassità degli arti superiori e inferiori, quindi braccia e gambe.
L’intervento
Si realizza attraverso un ricovero in ospedale che può durare dai 2 ai 6 giorni, a seconda dei casi. Si tratta di un intervento eseguito in anestesia generale in cui viene rimossa una striscia circolare della pelle, con una larghezza di circa 20 cm, che comprende zone come l’addome, i fianchi, la zona bassa della schiena, la zona superiore dei glutei, il pube e le cosce, a seconda dell’area su cui si deve intervenire.
Post-operatorio e recupero
“Il riposo è assolutamente necessario durante le prime ore posteriori all’intervento” ricorda il dottor José M. Linares, specialista in Chirurgia plastica, Estetica e Ricostruttiva. Dopo 24 ore, il paziente può alzarsi con l’aiuto di qualcuno e fare brevi passeggiate. Molti avranno difficoltà ad alzarsi completamente, ma passerà nel giro di qualche giorno. Si può ritornare alla vita quotidiana dopo 7 o 8 giorni, anche se nelle seguenti 3 o 4 settimane bisognerà evitare di fare movimenti bruschi o tensioni eccessive.
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Altri interventi post-dimagrimento
Ecco alcuni dei principali interventi - oltre al body lift - realizzati per porre rimedio alle conseguenze di un dimagrimento rapido e considerevole:
- Lipoaspirazione. Viene utilizzata per rimuovere il tessuto adiposo in eccesso, soprattutto quello che non può essere eliminato attraverso il normale esercizio fisico. L'intervento viene eseguito tramite l'inserimento di piccole cannule che "aspirano" il tessuto eccedente e permettono di rimodellare il corpo.
- Brachioplastica. Nel caso delle braccia, le cosiddette "ali di pipistrello" causano non solamente problemi estetici ma anche fisici a causa dello sfregamento. Il lifting permette, infatti, di eliminare il tessuto in eccesso dalla parte interna del braccio.
- Addominoplastica. Questo intervento non ha come obiettivo il dimagrimento del paziente ma serve ad asportare la pelle e il tessuto adiposo in eccesso causato da un drastico calo di peso o dall'invecchiamento. È dunque un'operazione che va eseguita, ad esempio, dopo un intervento di chirurgia bariatrica.
- Torsoplastica. L'operazione di torsoplastica si rivolge alla zona dei glutei e alla parte bassa della schiena che spesso risentono della perdita di peso come altre aree del corpo. Spesso questo intervento viene associato ad altre operazioni come l'addominoplastica e la liposuzione.
Ognuno di questi interventi ha i suoi limiti e rischi ed è indispensabile rivolgersi a un chirurgo esperto prima di sottoporsi a qualsiasi tipo di operazione chirurgica.
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