L’invecchiamento dei capelli: quando inizia e come affrontarlo
Mantenere i capelli giovani e sani nonostante il tempo che passa è possibile...
Negli ultimi tempi si è verificato un interesse molto forte da parte dei consumatori nei confronti dell’utilizzo di prodotti di qualità che possono mantenere in salute l’organismo e in particolar modo i capelli. Il ricorso ai prodotti naturali per la cura del corpo e della propria immagine è testimoniato anche dal ricorso sempre più frequente alla medicina estetica che si occupa delle scelte tricologiche più appropriate per prevenire inconvenienti di ogni genere. Pertanto c’è una forte spinta sociale dei cittadini ad abbandonare le abitudini più negative, riguardo alla salute del cuoio capelluto e dei capelli.
Le cure tricologiche comprendono la parte cosmetologica e la parte terapeutica. I cambiamenti fisiologici della capigliatura sono influenzati, oltre alla predisposizione genetica, dalla salute del cuoio capelluto, dai fattori estrinseci ed intrinseci, dai trattamenti per la cura e la bellezza dei capelli.
Cause e patologie connesse alla perdita dei capelli e al loro invecchiamento
L'invecchiamento fisiologico dei capelli è legato alle modifiche della struttura biochimica, molecolare e microscopica sia dei capelli che del cuoio capelluto. I fattori estrinseci accelerano questi cambiamenti.
I capelli invecchiano in modo molto differente da persona a persona. La perdita o diradamento dei capelli da noi medici è considerata come un segnale di sofferenza dell’organismo e spesso è uno dei primi segnali di eventuali malattie sistemiche come per esempio le malattie autoimmuni (lupus eritematosi, psoriasi, anemie, allergie, dermatite atopica, psoriasi, sarcoidosi), lo stress psicofisico protratto nel tempo, le diete drastiche e squilibrate, una febbre alta, un intervento chirurgico, alterazioni ormonali (problemi tiroidei come ipo o ipertiroidismo, ovaio policistico, la gravidanza o la menopausa), uso dei farmaci come contraccettivi orali, anticoagulanti, beta bloccanti, ormoni steroidei come testosterone, progesterone, alcune statine (atorvastatina, simvastatina).
Un altro esempio è la malattia infiammatoria intestinale, sindrome di malassorbimento che in circa 10 % dei casi si può manifestare inizialmente con diradamento o eccessiva perdita dei capelli.
Un altro problema che spesso viene sottovalutato è legato all’uso inappropriato degli integratori (per esempio vitamina A, C, B, D, E, selenio, manganese, rame...).
L’eccessiva perdita dei capelli durante i cambi di stagione, la miniaturizzazione dei capelli, la scarsa pettinabilità, l'eccessiva porosità dei capelli, la comparsa della forfora (o secca o grassa), i capelli che cominciano a essere troppo secchi o troppo grassi sono i segni da non sottovalutare.
Per esempio, la comparsa dei capelli grigi o bianchi è un segno di invecchiamento dei capelli. I capelli ingrigiti non solo trasmettono un aspetto spento, ma sono meno spessi, più fragili, si spezzano facilmente e crescono più lentamente rispetto ai capelli normali. Ma se i capelli grigi compaiono in giovane età (prima dei 20-30 anni di età) questo può essere uno dei primi segni di carenze nutrizionali come in caso di malnutrizione proteica, carenza di Rame, Ferro, Calcio, Zinco, Vit B12, Vit D3.
L’età non è solo l’unica causa dell’invecchiamento dei capelli. L’eccessiva esposizione ai fattori ambientali (il sole, il vento, la salsedine, l’inquinamento atmosferico), l'uso dei cosmetici tricologici inappropriati è responsabile della fragilità, della secchezza, della perdita di lucentezza della chioma che se viene trascurata a lungo andare danneggia il ciclo fisiologico dei capelli fino ad accelerarne il diradamento.
I cicli della crescita dei capelli
Ogni singolo capello ha una sua vita autonoma, cioè analizzando la capigliatura del paziente noi troviamo in contemporaneo i capelli in diverse fasi del ciclo vitale (fase anagen-catagen-telogen).
I capelli crescono molto lentamente con una ciclicità differente (generalmente di consueto, di circa 85-90 % dei capelli in fase di anagen, 1-2 % in fase di catagen e 10-15% in fase di telogen). La percentuale dei capelli in fase di telogen può aumentare fino 30-35 % in caso di telofen effluvium o alopecia androgenetica.
La fase di telogen viene spesso indicata come fase di riposo, ma in verità è una fase “illusoria” del riposo poiché durante questa fase si presenta sempre una limitata attività metabolica che permette alla cellula della matrice di iniziare il suo ciclo di moltiplicazione. Il fusto del capello con il bulbo a forma di clava (bastone) si regge su una papilla dermica con tenui (fragili) legamenti intercellulari. Dopo circa 3 mesi dall’inizio del telogen il nuovo capello rimpiazzerà quello vecchio. Nel momento finale del telogen per una serie di azioni enzimatiche il pelo si separa dalla guaina follicolare, perde i legamenti di ancoraggio e cade. Questa è la parte terminale della fase di telogen, il cosiddetto exogen che si verifica specialmente quando osserviamo la caduta dei capelli (per esempio dopo o durante il lavaggio dei capelli e quando li pettiniamo, li asciughiamo o li strofiniamo).
Scegliere la terapia giusta e i prodotti per ogni giorno
Ogni caso è unico. La scelta della terapia deve basarsi sull’anamnesi accurata, sull’esame obiettivo generale e sull’esame tricologico. Sono necessari anche gli esami del sangue per avere un quadro completo dello stato della salute del paziente da trattare. Spesso i pazienti non vogliono accettare che lo stato della salute dei capelli è in diretto collegamento con la salute generale. Noi sappiamo che i capelli sono la parte terminale della struttura follicolo-pilosebacea, perciò per far risaltare la bellezza e la salute dei capelli dobbiamo curare con grande attenzione il cuoio capelluto.
La cosmesi tricologica e la terapia medica personalizzata aiutano ad affrontare il problema dell’invecchiamento dei capelli.
Spesso i pazienti con i capelli grassi riferiscono di lavare i capelli spesso (ogni giorno a volte anche due volte al giorno). È sbagliato.
Gli attuali prodotti per il lavaggio dei capelli vengono formulati in modo da detergere il cuoio capelluto e da salvaguardare anche la luminosità, sofficità, (la consistenza) e pettinabilità dei capelli non solo quando il cuoio capelluto è sano, ma anche in caso di malattie del cuoio capelluto stesso come psoriasi, alopecia, seborrea, dermatite.
Capire quale tipo di shampoo scegliere e quale risponde di più ai nostri desideri non è facile. Sono molti i fattori che influenzano il risultato estetico finale dopo aver usato lo shampoo.
Devono essere sempre prese in considerazione oltre alle caratteristiche dei capelli (capelli ricci o lisci, sottili o spessi, lunghi o corti, secchi o grassi) anche le caratteristiche dello shampoo stesso (la concentrazione e la quantità dei tensioattivi, l’aggiunta di agenti antistatici e lubrificanti e il pH finale).
In conclusione unendo una cosmesi tricologica corretta all’utilizzo degli integratori appropriati, spesso, riusciamo a risolvere i problemi tricologici.
La routine quotidiana per la cura dei capelli
L’eccessivo uso sia per la quantità che per la frequenza dello shampoo o di prodotti cosmetici per la cura dei capelli (anche se di buona qualità e molto delicati), l’utilizzo di procedimenti chimici troppo aggressivi ed eseguiti frequentemente, cure esagerate e spesso non adeguate a cui sottoponiamo i nostri capelli troppo spesso, l’utilizzo esagerato di phon con aria troppo calda, piastra per ondulare, arricciare o lisciare i capelli, le decolorazioni in molti casi sono le cause che accelerano l’invecchiamento dei capelli. Tutte queste pratiche determinano l’alterazione della struttura dei capelli che diventano più fragili, secchi e si spezzano più facilmente.
Per asciugare i capelli senza danneggiare i capelli è importante utilizzare il phon ad una temperatura non troppo calda e l’aria deve pervenire ai capelli per mezzo del diffusore e non in modo violento e chi vuole utilizzare la tinta deve rivolgersi ai prodotti di qualità.
I capelli si spezzano più facilmente quando perdono l’elasticità. I trattamenti chimici aggressivi come permanenti, piastre, tinte e decolorazioni troppo frequenti distruggono la parte proteica e seccano i capelli ed il cuoio capelluto.
La salute dei nostri capelli spesso dipenda dai trattamenti che noi scegliamo. Dobbiamo rispettare la regola 3 R (Rinforzare, Ricostruire, Reidratare). È fondamentale per il benessere dei nostri capelli la scelta di una cosmesi tricologica adatta alle caratteristiche del nostro cuoio capelluto. Possiamo ridare volume, spessore e luminosità ai capelli applicando la regola 3R.
Abbiamo già detto che la routine dei capelli comincia dal cuoio capelluto. La cosmesi tricologica offre numerosi prodotti per mantenere i capelli e il cuoio capelluto in salute. Non esiste una ricetta unica.
I capelli devono essere lavati solo in caso di necessità individuali anche in base alle abitudini personali; lavaggi frequenti come anche quelli infrequenti, nonostante l’utilizzo di prodotti delicati possono alterare e rimuovere eccessivamente il film idrolipidico fisiologico dei capelli.
Per esempio se i capelli sono secchi o ricci, decolorati o trattati è possibile lavarli anche una o due volte a settimana; invece i capelli grassi o fini possono essere lavati anche tutti giorni alternando lo shampoo e il balsamo.
L’acqua della doccia deve avere la temperatura leggermente più alta di quella corporea (meglio di circa 37°).
Lo shampoo deve essere applicato con delicatezza sul cuoio capelluto con massaggio leggero senza frizionare troppo.
Per rendere minore l’untuosità dei capelli si consiglia di applicare le maschere o cataplasmi con sostanze seboregolatrici e astringenti.
Chi ha capelli fini può utilizzare il balsamo o prima o dopo lo shampoo per non appesantirli troppo e nello stesso tempo dare più spessore ai capelli.
Chi fa sport in particolare il nuoto, deve mettere il balsamo prima dell’allenamento. Anche quando facciamo passeggiate o allenamenti all’aria aperta i capelli devono essere protetti dai fattori ambientali (sole, vento, umidità, salsedine, smog…). I capelli devono essere protetti applicando solo sulla chioma una piccola quantità di crema protettiva. Dopo l’esercizio fisico è consigliato lavare i capelli con prodotti shampoo delicati.
E ricordate: non usare phon, piastre o ferri sui capelli bagnati.
Per non irritare e indurre infiammazioni del cuoio capelluto è meglio evitare gli shampoo con parabeni, solfati e fragranze. Per esempio l’uso di uno shampoo a base di aminoacidi, vitamine gruppo B e vit E protegge i nostri capelli dagli effetti dannosi dell’ambiente.
Per aumentare il volume della chioma e stimolare il cuoio capelluto possiamo consigliare i prodotti a base di biotina, ginseng, zenzero, rosa mosqueta.
I capelli trattati (trattamenti decoloranti, tinture chimiche, permanenti, lisciature dei capelli) necessitano di trattamenti ristrutturanti. Per esempio una maschera a base di cheratina o aminoacidi aiuta a riparare lo strato esterno dei capelli (cuticola) donando ai capelli luminosità e setosità. Possiamo ottenere un buon effetto idratante utilizzando prodotti a base di aloe o di oli vegetali come cocco, girasole, mandorle dolci…