La chirurgia estetica dei tempi moderni
La chirurgia estetica è una branca della chirurgia generale che esiste da secoli, fin dal medioevo questo tipo di chirurgia è stata utilizzata al fine di migliorare il proprio aspetto a seguito di malattie o ferite da guerra.
Nella società moderna il ricorso alla chirurgia estetica é atto a valorizzare bellezza del corpo o a migliorare inestetismi, in Italiaogni anno milioni di donne e uomini scelgono di sottoporsi ad interventi di chirurgia estetica per svariati motivi, ma chi sono i candidati a questo tipo di intervento e soprattutto quali sono gli aspetti psicologici e sociali della medicina estetica?
Lo domandiamo a Maliheh Karbalai, direttore sanitario della clinica Villa Venus Medicina e Chirurgia Estetica a Perugia.
Esiste uno stretto legame tra medicina e chirurgia estetica e psicologia perchè vi è un'intima relazione che unisce il corpo e la mente. L'immagine del corpo è la rappresentazione mentale del corpo di ciascuno di noi in ogni dato momento, ossia l' immagine che ognuno ha di se stesso raffigurata attraverso gli occhi della propria mente. Nel nostro secolo, i medici chirurghi estetici hanno riconfermato l' importanza di questo principio sostenendo che le correzioni operate dallo specialista agiscono molto più in profondità della pelle. Le finalità di questi trattamenti, spesso, apportano notevoli vantaggi psicologici, alleviando quelle sofferenze dovute al percepirsi "deformi" o "difformi" o anche soltanto "diversi" rispetto ai modelli proposti dalla cultura o società di appartenenza, che possono condurre il soggetto a provare sentimenti di inferiorità rispetto a questi modelli, arrivando talvolta a spingerlo verso l'autoemarginazione, e costituendo in alcuni casi importanti quadri psicopatologici. Talora e lo si sottolinea, anche un piccolo difetto appena rilevabile dagli altri può innescare una notevole sofferenza nel soggetto sino a provocare un' alterazione della personalità.
La chirurgia estetica quindi é un trattamento che va ben oltre l' estetica, andando a "sanare" situazioni di disagio psicologico provocate da inestetismi, ma ad un medico estetico, secondo quella che è la sua esperienzaventennale in questo settore, è delegata anche la responsabilità di essere un consulente estetico? Un buon consulente estetico?
Esattamente, dovrebbe essere proprio questo l' approccio da garantire a chi si rivolge anche solo per un consulto ad un medico estetico ed infatti è proprio questo il rapporto che io ho sin dal mio primo giorno di lavoro con i miei pazienti. Il medico estetico ha una grossa responsabilità nella scelta sulla necessità di praticare o meno un intervento, oltre che nel valutarne la correttariuscita anticipatamente è delegato a valutare anzitutto il cambiamento psicologico che tale percorso è in grado di generare.
È importante operare un processo selettivo molto puntuale atto ad escludere da un possibile intervento di chirurgia estetica quei soggetti che potrebbero verosimilmente trarre un danno psicologico da un trattamento o quelli le cui motivazioni e/o aspettative siano tali da rendere l' operazione incapace di realizzare quanto maturato nella loro immaginazione.
L'importanza del colloquio è fondamentale, conoscere la persona e fare in modo che la persona conosca me ed acquisisca fiducia nella mia professionalità, conoscere le motivazioni che hanno portato al consulto, portare le eventuali aspettative in linea con la realtà offrendo un quadro più chiaro su che cosa può offrire e cosa non può offrire un particolare tipo d' intervento.
Quanto influisce la società sulla percezione della propria immagine corporea?
L'idea di compiacimento o di malcontento della propria immagine corporea costituisce anch' essa un fattore molto importante. Molti fattori d'urto causano a concorrere tale valutazione in ciascun individuo nei confronti del proprio corpo o parti di esso.
Valori culturali, pressioni sociali, relazioni familiari, giocano tutte un ruolo determinante. Il medico è tenuto e sottolineo, tenuto, a sapere quali sono le motivazioni di un dato paziente e se queste derivano da uno stato psicologico esclusivamente. Il paziente può essere motivato al trattamento perchè la sua "difformità" è reale ed il giudizio della stessa è largamente condiviso dal contesto socio culturale di appartenenza e dal medico chirurgo che dovrà intervenire.
Dottoressa Karbalai, l'importanza di dire no.
È molto importante saper dire no, è una grande presa di coscienza che si ha l' occasione di offrire se così vogliamo dire, al paziente. I no a parer mio dovrebbero per mia esperienza essere molti di più dei si, perchè molto spesso come dicevo prima questo non accettarsi è determinato da una forte componente psicologica e non dalla reale necessità. Negli anni '80 e '90 c'è stato un abuso di chirurgia estetica, si ricorreva alla chirurgia estetica per operare dei cambiamenti assolutamente non necessari e che per di più distorcevano completamente l' immagine originaria della persona. E' da sottintendere che ci sono stati anche medici che senza tanti scrupoli hanno optato per un tipo di attività che molto ricorda il commercio, più che la medicina e questo la dice lunga, l' assenza di scrupoli da una parte accontentava tutti ma il rovescio della medaglia è che i risultati con il tempo sono venuti a galla.
Quante volte abbiamo sentito alla TV di persone letteralmente sfigurate dalla chirurgia estetica e quante volte ci siamo chiesti il perchè? Il perchè è molto semplice e riassume una serie di concetti molto importanti che ho espresso precedentemente, il perchè è individuabile in una mancata conoscenza da parte del medico delle esigenze del paziente, l' origine della richiesta, la comprensione dell' esistenza reale del problema dal punto di vista esclusivamente estetico. Ecco perchè è importante essere prima di tutto un consulente dell' estetica entrando di pari passo nella psicologia di chi ha necessità di affidarsi ad un occhio esperto e la necessità anche di un "no, non è necessario".
I "no" valgono più dei si ma è chiaro che vi fanno guadagnare meno, mi scusi glie lo chiedo senza mezzi termini. Che guadagno ha un chirurgo estetico che dice "no"?
La fiducia. I miei pazienti, o anche chi non è stato operato da me hanno fiducia nel mio giudizio e nel fatto che un mio "no" è sincero, il più grande guadagno nella vita è la fiducia delle persone che si sono sedute di fronte a me per un consulto che tra l' altro non ha avuto alcun costo. Potranno dire di avermi conosciuta e di aver avuto da me un consiglio su come affrontare la vita.
Chiaro è che per arrivare a questo una parte importante l' ha giocata la formazione in campo medico, che negli anni '80 non era certo all' avanguardia come oggi, tecniche a parte anche l' aspetto psicologico relativamente all' importanza sull' intervenire o meno ha avuto più spazio, o sbaglio?
Esattamente, oggi esistono tecniche innovative che innanzitutto se fossero esistite a partire da trent' anni fa avrebbero evitato incredibili disastri, un esempio su tutti le famose "labbra a canotto", oggi è impossibile avere danni permanenti da un' infiltrazione – che non viene più eseguita iniettando liquidi a base siliconica – poiché tutto quello che viene utilizzato per le infiltrazioni sottocutanee nel tempo è metabolizzato dal corpo, trattandosi di sostanze già naturalmente presenti nel corpo umano.
Tante sono le tecniche di ultima generazione, a partire dal lifting non chirurgico, il Plexer per correggere imperfezioni anche di una certa importanza, altre tecniche poco invasive studiate appositamente per interventi estetici di lieve entità, che io personalmente utilizzo con grande successo e soddisfazione. Tenendo presente questo è facile capire che la maggior parte delle volte non è necessario stravolgere il proprio aspetto come ad essere di fronte ad un trampolino di lancio per una nuova vita, è importante rispettare il proprio corpo e se necessario con l' aiuto della medicina estetica fare prevenzione.
La medicina estetica come prevenzione di cosa precisamente?
La medicina estetica come prevenzione, un esempio tra tutti, di danni alle articolazioni dovute al peso eccessivo, e qui quando serve entrano in gioco delle efficaci tecniche di rimozione del tessuto adiposo chegravana in maniera costante sulle articolazioni inferiori rendendo faticosi i movimenti e riducendo oltre alla capacità motoria anche la facilità di affrontare psicologicamente la vita quotidiana.
La medicina estetica come prevenzione all' invecchiamento della pelle, con trattamenti che rallentano tale processo, la medicina estetica per il benessere generale dell' organismo ed un esempio può essere l' idrocolonterapia, tanti sono i benefici apportati all' organismo grazie a questa tecnica.
La medicina estetica è utile a tanti aspetti della vita, bisogna sempre però capire che nell' uso comune si è fatto grande abuso dell' "etichetta del chirurgo plastico", io preferisco parlare sempre appunto di medicina estetica, che riassume il concetto di "cura dell' estetica, attenzione per l' estetica, benessere ed estetica".
Quando si parla di chirurgia estetica la maggior parte di noi è portato a pensare esclusivamente al prima e al dopo, anche perchè basta fare una ricerca sul web e le uniche immagini che possiamo incontrare relativamente a tale branca della medicina sono riassumibili unicamente in due momenti. Dottoressa Karbalai, ma il durante? Che cosa succede ad un paziente tra il prima e il dopo.
Questa domanda mi piace, anche perchè prima abbiamo giustamente parlato dell' importanza del "no" da parte del medico. Sono sempre abituata, come credo anche molti tra i miei colleghi, ad informare i pazienti sulle tecniche che verranno utilizzate, sui benefici degli interventi, ma anche sul post operatorio prima di ottenere il risultato. Il post operatorio è una fase importantissima del percorso, basti pensare che un post operatorio gestito male può essere causa della cattiva riuscita di un intervento di chirurgia estetica, o anche della non riuscita, con possibili complicazioni dalla lieve entità all' estremamente grave. Un post operatorio mal gestito in casi estremi può costare addirittura la vita, le raccomandazioni del medico sono fondamentali e da eseguire alla lettera, e da qui l' importanza e la presa di coscienza rispetto a quanto un paziente deve affrontare. I risultati non si fanno attendere quando si è nelle mani giuste, ma bisogna essere responsabili, perchè un "si" non esula da responsabilità, deve responsabilizzare in egual modo che un rifiuto ad intervenire.
I pazienti, i miei pazienti almeno, sono informati rispetto ad ogni singola fase, del pre, durante e post operatorio, anche perchè la convinzione di voler intraprendere insieme un cammino verso il miglioramento dev' essere presa coscienziosamente.
Quanto influisce la TV sul volersi "cambiare" o sulla creazione mentale di uno standard di bellezza?
Purtroppo... Troppo. La televisione è un' arma micidiale quando ha di fronte degli spettatori che non hanno una personalità ben definita, e parliamo anche degli adolescenti in alcuni casi, la televisione detta dei canoni di bellezza che a mio parere non esistono, ogni persona è unica, la bellezza prima di tutto è in questo, non dovrebbe quindi mai riconoscersi o voler essere qualcun altro.
I personaggi dello spettacolo per lavoro e per eccessiva vanità spesso ricorrono ad interventi di chirurgia estetica che non avrebbero ragione di essere praticati, diventando poi esattamente lecaricature di se stessi, questo purtroppo finisce per entrare nei cosiddetti canoni di bellezza, l' eccesso oggi a volte è scambiato per bellezza.
Per curiosità le chiederei se ha mai detto "no" ad un personaggio del mondo dello spettacolo, ma volevo tuttavia domandarle se sono più gli uomini o le donne a ricorrere alla chirurgia estetica.
Inizio col dire che mi è capitato di dire "no" a personaggi dello spettacolo, e le mie motivazioni hanno spinto queste persone ad evitare quel tipo di intervento a me richiesto, evidentemente le mie erano motivazioni valide e sono state ampiamente comprese. Per quanto riguarda il sesso non c'è una prevalenza esatta oggi come oggi, posso tranquillamente dire che almeno per quanto riguarda la medicina e chirurgia estetica esiste la parità dei sessi, gli uomini quanto le donne richiedono consulenze e sono entrambi pronti ad ascoltare i consigli di un esperto.
Che cosa consiglia a chi è in dubbio sul voler operare un cambiamento al proprio aspetto, per ragioni naturalmente da individuare, a prescindere dal movente psicologico o dal reale bisogno.
Consiglio prima di tutto di riflettere bene e confrontarsi con le persone più prossime, per capire quale dimensione questo problema abbia, se questo non dovesse bastare, credo che ad un buon chirurgo estetico non costi nulla esprimere un giudizio, le decisioni che riguardano la salute, perchè si parla di salute tenendo presente la componente psicologica, sono importanti e vanno prese in caso di dubbi con l' aiuto di un esperto. La competenza unita ad onestà e disponibilità, premia più di ogni altra cosa.