LIFTING TEMPORALE, TEMPOAURICOLARE, CERVICALE E CORONARIO

LIFTING TEMPORALE, TEMPOAURICOLARE, CERVICALE E CORONARIO
Clinica privata milanese votata all'eccellenza medica in Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica e Medicina Estetica. Il team di professionisti esperti, effettua oltre 2500 interventi all'anno.
Creazione: 27 apr 2017 · Aggiornamento: 16 lug 2019

Il LIFTING TEMPOROAURICOLARE è il classico “tiraggio" ad effetto ringiovanimento. Mentre quello CERVICALE può modificare anche alcune caratteristiche del viso. Questo lifting agisce sul rilassamento della muscolatura facciale, sull'eccesso di cute, sul riposizionamento dei muscoli, che si sono appesantiti e afflosciati con l'età e sull'asportazione della sovrabbondanza cutanea.

Il LIFTING CORRETTIVO O ABBELLENTE è quello che, oltre ad avere questo riposizionamento muscolare e l'esportazione di cute in eccesso, da' la possibilità di modificare anche inestetismi costituzionali, come per esempio un mento sfuggente (inserimento protesi mentoniera) o troppo prominente, oppure quando il viso è scavato o si evidenzia una carenza di zigomi,(inserimento di protesi zigomatiche o tecnica lipofilling ossia inserimento grasso autologo)) fronte troppo bassa o sopracciglio basso che chiude lo sguardo.

Non esiste una solo LIFTING , ma diverse e differenti tipologie di lifting, suddivise in trattamenti parziali. Quando infatti si parla di MINILIFTING significa che può necessitare anche solo un lifting che agisce su tutto il volto, ma in maniera minima, ossia con uno scollamento minore, una sospensione muscolare minima, un tiraggio e un'asportazione della cute moderato. Esistono minilifting che interessano tutta la parte del viso ( dalle tempie, alle guance, al collo) e mini lifting parziali, ossia quelli che trattano solo di una parte del viso.

Le parti del viso che possono essere trattate separatamente sono: MINILIFTING TEMPORALE, ossia la porzione più alta, cioè quella delle tempie. MINILIFTING TEMPOROAURICOLARE che tratta una porzione della guancia anteriormente all'orecchio MINILIFTING CERVICALE: ossia quello che comprende il collo e la zona sottomentonieraUn soggetto giovane, generalmente chiede il LIFTING TEMPORALE , mentre i soggetti che invece richiedono il LIFTING CERVIACALE, normalmente hanno già trattato anche la parte superiore. IL LIFTING CORONALE O CORONARIO è invece quello che spiana completamente le rughe frontali con un tiraggio verticale verso l'alto. Comporta una cicatrice da un orecchio all'altro e viene richiesto solo per alzare la fronte e l'attaccatura dei capelli, in quanto le rughe frontali oggi vengono trattate con il botulinoIl TOTAL LIFTING si esegue in anestesia generale.

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Solo in alcuni casi, quando si tratta di minilifting, quindi lifting parziali, si può consigliare alla paziente di eseguire l'intervento in sedazione attraverso la somministrazione di farmaci che inducono il sonno senza intubazione. Se si tratta di MINI LIFTING eseguiti in sedazione, i pazienti possono essere dimessi il giorno stesso , ma è sempre preferibile tenere sotto controllo la paziente per almeno 24 ore.

Il lifting classico, tradizionale, generale, richiede invece un ricovero con degenza in clinica di almeno una notte, con anche la possibilità di avere due piccoli drenaggi a livello del collo e della tempia per evitare che ci siano particolari gonfiori. Le suture sono posizionate all'interno del cuoio capelluto e comportano delle piccole graffettine che vengono rimosse dopo una decina di giorni. Le suture relative al viso sono all'interno dell'orecchio dietro il padiglione auricolare. Non si evidenziano quindi cicatrici sul volto visibili.

La BLEFAROPLASTICA è invece un intervento a se stante e comporta, l'eliminazione di pelle ptosica palpebrale e l'eliminazione della borsa di adipe nella parte inferiore. In quella superiore si può prevedere, in aggiunta, anche l'aggancio del sopracciglio detto “lifting delle modelle" che, alzando l'arcata sopraccigliare dona ampiezza e luminosità allo sguardoLa CANTOPLASTICA è invece il tiraggio dell'angolo dell'occhio con effetto “occhio a mandorla", con l'aggancio del muscolo al periostio

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