Plasma ricco di piastrine PRP e cellule staminali contro la caduta dei capelli
Il problema della calvizie o dell'alopecia può essere risolto anche grazie all'utilizzo delle cellule staminali, sfruttando i fattori di crescita presenti nel nostro sangue. Ne parla a GuidaEstetica.it il Dott. Massimiliano Sparacello, chirurgo di Palermo esperto in problemi della calvizie, in chirurgia e medicina estetica.
Che cos'è il PRP?
PRP sta per “Platelet Rich Plasma" vale a dire plasma arricchito di piastrine ed è un'innovativa metodica di medicina rigenerativa, basata sulle proprietà dei “fattori di crescita" presenti nel nostro sangue.
Come si può applicare al problema della caduta dei capelli?
I fattori di crescita presenti nelle piastrine sono in grado di stimolare le cellule staminali dei bulbi piliferi a produrre il capello.
Cosa sono le cellule staminali?
Le cellule staminali sono cellule primitive non specializzate, dotate della capacità di trasformarsi in diversi altri tipi di cellule del corpo e quindi nel caso del cuoi capelluto in grado di produrre il capello
Può descriverci brevemente il procedimento?
Si tratta di una metodica ambulatoriale che richiede circa 30-45 minuti. Non servono particolari analisi preparatorie. La seduta inizia con il prelievo di 10 ml di sangue venoso. Le provette vengono immesse in una centrifuga che, in pochi minuti, separa le componenti del sangue e permette di ottenere una massa gelatinosa, il plasma ricco di piastrine (PRP), fonte di fattori di crescita. Dopo aver anestetizzato la zona da trattare, lo specialista inietta la soluzione ottenuta, per poi procedere al massaggio del cuoio capelluto che ne favorisce la distribuzione. Non è richiesta convalescenza: il paziente può riprendere immediatamente le attività abituali.
Sono necessarie più sedute?
Per potenziare il trattamento il chirurgo può decidere di ripetere la seduta dopo circa tre mesi. In genere si richiede soltanto una seduta all'anno di richiamo.
Quando è necessario intervenire?
Si interviene nei casi di calvizie, ossia di alopecia androgenetica sia maschile che femminile o nei casi di lieve e quasi impercettibile caduta dei capelli, soprattutto su fronte, tempie e zona superiore del capo, dovuta principalmente all'azione degli ormoni androgeni.
Questa terapia può sostituire il trapianto di capelli?
È una soluzione più moderna contro le calvizie che sfrutta i fattori di crescita presenti naturalmente nelle piastrine del nostro sangue. Tale terapia è innovativa ed è stata importata dalla Florida, è assolutamente sostituibile alla tecnica invasiva di trapianto.
Ha uguali risultati per entrambi i sessi? Funziona contro l'alopecia androgenetica?
La caduta dei capelli dipende non dal sesso ma differenti cause: carenze nutrizionali, malattie di ghiandole e cause psicogene. La garanzia del risultato è data dalla competenza del chirurgo, esperto nella metodica, dalla sterilità dell'ambiente in cui si effettua il trattamento e dal fatto che essendo una stimolazione del tutto naturale non ci sono rischi di allergie, di rigetto o di incompatibilità. Sarà solo l'occhio clinico del chirurgo a selezionare i pazienti più idonei al prp.
Quali risultati ci si può aspettare dopo il trattamento?
La ricrescita dei capelli comincia a comparire dopo 2 mesi dalla prima seduta e raggiunge il culmine dopo 6 mesi.