Quando é necessaria la devitalizzazione di un dente?

Quando é necessaria la devitalizzazione di un dente?
Ilaria Lorio
Dopo gli studi in Giornalismo Digitale mi sono specializzata nella redazione di articoli su salute e medicina, dal 2014 scrivo su moda, bellezza e chirurgia plastica.
Creazione: 7 apr 2016 · Aggiornamento: 16 lug 2019
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Fra i problemi più frequenti che colpiscono i denti troviamo la carie. Per affrontarlo ci sono diverse soluzioni fra cui l'otturazione. Tuttavia, quando questa patologia non viene curata rapidamente può arrivare a danneggiare la polpa dentaria, colpendo in maniera irreversibile il dente. 

In questo caso, il dentista ha davanti a sé due scelte: l'estrazione o la devitalizzazione. La devitalizzazione è un'operazione di Odontoiatria che consiste nel rimuovere la polpa dentale, ovvero la parte di tessuto molle all'interno del dente.

Cos'è la devitalizzazione?

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Quando la carie diventa profonda e mette a rischio la polpa dentale, il dentista può intervenire attraverso la cura o terapia canalare o devitalizzazione. Si tratta di un intervento chirurgico che ha come obiettivo quello di riparare i denti compromessi dalla carie attraverso la rimozione del tessuto pulpare. In questo modo si evita l'estrazione del dente malato e si hanno più possibilità di mantenerlo per tutto il resto della vita, se si segue una buona igiene orale e si fanno controlli periodici dal dentista.

Non sempre ci sono chiari sintomi che fanno pensare a una carie e a un dente danneggiato. Tuttavia, in molti casi, il paziente può avvertire dolore, gonfiore e sensibilità al caldo e al freddo.

Spesso si deve ricorrere alla devitalizzazione di un dente in quei casi in cui una carie ha raggiunto il nervo e si corre il rischio che questa possa provocare anche un ascesso se non viene trattata, ma più in generale si rende indispensabile nel caso in cui la polpa si infetta o si infiamma. L'infiammazione o l'infezione possono avere diverse cause:

  • carie profonda
  • otturazione di una carie non eseguita correttamente
  • dente scheggiato o rotto
  • parodontite

Il dolore, in genere molto intenso e persistente, è il sintomo principale dell'infiammazione della polpa dentaria, ma bisogna fare attenzione anche alla sensibilità prolungata che i denti mostrano al caldo o al freddo.

Molti interventi di devitalizzazione vengono realizzati per alleviare il mal di denti causato dall'infiammazione o dall'infezione della polpa. Questo procedimento consente di salvare il dente da un'inevitabile estrazione grazie alla rimozione della polpa infetta e alla ricostruzione del dente.

Solitamente la devitalizzazione si effettua in più passaggi. Dopo che si è realizzata l'anestesia locale, si pratica un'apertura sulla corona del dente per accedere alla polpa danneggiata. Attraverso strumenti appositi si procede alla rimozione della polpa, eliminando il suo contenuto di vasi e nervi fino all'apice del dente. Una volta pulito e disinfettato il canale, lo si riempirà con appositi cementi e un materiale sterile, inerte e non riassorbibile (di solito è un materiale simile alla gomma, che si chiama guttaperca). La guttaperca viene solitamente mischiata con un cemento adesivo, per far sì che il canale radicolare risulti completamente sigillato. Terminata la sigillatura dei canali, si richiude il dente mediante un'otturazione temporanea che verrà rimossa prima della ricostruzione del dente.

Dopo la devitalizzazione infatti, il dente deve essere ricostruito o, se il dentista lo ritiene opportuno, anche incapsulato con l'eventuale inserimento di un perno, utile per sostenere la ricostruzione nel caso in cui il dente non fosse abbastanza forte per reggere il rivestimento. L'ultimo step da eseguire è quindi quello di mettere una capsula o un qualche altro rivestimento che protegga il dente e gli permetta di funzionare come prima.

L'incapsulamento di un dente devitalizzato è spesso necessario in quanto dopo la devitalizzazione la struttura del dente nel complesso è molto indebolita.

Informazioni sull'intervento e sul post-operatorio

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L'operazione viene effettuata in ambulatorio da un esperto in endodonzia. Come ogni intervento, anche la devitalizzazione non è esente da rischi. Se non viene eseguita da mani esperte si può compromettere in maniera definitiva il dente. 

Nei giorni dopo l'intervento, inoltre, si può avvertire ipersensibilità dentale o si può rischiare un'infezione. L'assunzione di farmaci analgesici, comunque, se prescritti dal dentista, può evitare un possibile dolore post-anestesia.

Negli ultimi anni, grazie alle nuove tecnologie e al perfezionamento delle tecniche chirurgiche, la devitalizzazione ha una percentuale molto elevata di riuscita. 

Il costo dell'intervento di devitalizzazione varia a seconda della gravità del problema e della zona da trattare. In generale il prezzo oscilla fra i 100 e i 350 euro.

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