Aumento del seno
L'aumento del seno è divenuto ormai nel tempo uno degli interventi di chirurgia estetica più collaudati, sicuri e personalizzabili.
Il seno "ipotrofico" rappresenta nella maggior parte delle donne quasi una lesione alla propria femminilità, per questo la chirurgia plastica aiuta nell'appagamento di tale desiderio. In Italia la maggior parte delle donne che si rivolgono alla chirurgia per questo intervento ha un'età che varia dai 19 ai 34 anni, successivamente parliamo di rilassamento cutaneo e svuotamento a seguito di parto e allattamento.
Tutti ormai sappiamo che l'intervento consiste nell'inserimento di protesi mammarie, di varie dimensioni che valorizzano la figura del busto, attraverso un'incisione lungo il margine areolare inferiore, in modo da lasciare una cicatrice sottile e poco visibile. Le protesi mammarie sono formate da un involucro (di silicone o di poliuretano) che può contenere, in alternativa, gel di silicone o soluzione fisiologica.
Le protesi contenenti gel di silicone conferiscono le caratteristiche di consistenza, morbidezza e mobilità più simili a quelle tipiche della mammella e sono quelle finora maggiormente usate. Quelle invece contenenti soluzione fisiologica sono state introdotte in quanto alternative al silicone, accusato nel tempo di "occultare" eventuali tumori durante la diagnosi delle mammografie. Hanno comunque lo svantaggio di una consistenza meno naturale di quelle contenenti gel di silicone e di provocare in taluni casi un rumore di "sciabordio", dovuto ai movimenti del liquido in esse contenuto.
La preparazione all'intervento avviene tramite una serie di esami ematoclinici da eseguire nei giorni prima dell'intervento evitando di fumare e di assumere farmaci, in particolare aspirina che favorisce il sanguinamento.
L'intervento viene effettuato in day surgey e ha una durata di circa 30 minuti, e la degenza dura circa due settimane.