I buchi della tua cellulite hanno i minuti contati: 45

I buchi della tua cellulite hanno i minuti contati: 45
Medico Estetico perfezionato presso la Fondazione Internazionale Fatebenefratelli di Roma. Socio SIES e SIME, ha partecipato alle attività congressuali della Scuola di Medicina Estetica di Parigi.
Creazione: 13 ott 2016 · Aggiornamento: 18 ott 2023

Sì! Hai capito proprio bene, solo 45 minuti. Da oggi, puoi eliminare in maniera definitiva i buchi della cellulite con un unico trattamento mininvasivo, in poco meno di un'ora.

Prima di capire come funziona il trattamento, parliamo un po’ di cellulite.

Che cos’è la cellulite e come si presenta?

La cellulite o pannicolopatia edematofibrosclerotica è un’alterazione morfologica e funzionale dello strato adiposo sottocutaneo e, appunto, consiste nell’incremento di volume degli adipociti. Questo processo favorisce la ritenzione dei liquidi negli spazi intercellulari e nei tessuti, influenzando negativamente il microcircolo linfatico e venoso. Il nome pannicolopatia edematofibrosclerotica è il termine medico che definisce meglio il problema, infatti:

  • Pannicolo: il pannicolo sottocutaneo è lo strato adiposo interessato dal processo flogistico;
  • Edemato: definisce la formazione di edema (ristagno dei liquidi), prima nell’ipoderma e, successivamente, nel derma dove sono presenti sia vasi linfatici che sanguigni;
  • Fibrosclerotica: definisce che sono in atto dei fenomeni biologici che prevedono la formazione di strutture in tessuto fibroso.

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Quali sono i quattro stadi della cellulite?

La cellulite esordisce con la locale microstasi linfatica e sanguigna e questo induce ad un ricambio alterato con infarcimento tissutale e trasudamento. La cellulite evolve nei seguenti 4 stadi:

  • Congestizio: diminuzione dell’ossigenazione tissutale con stasi linfatica e venosa, alterazione del drenaggio dei liquidi a livello interstiziale, incremento di volume delle cellule adipose e inizio scissione delle fibre elastiche presenti nel tessuto connettivo. In questo stadio si presenta la cosiddetta buccia d’Arancia.
  • Infiltrativo o essudativo: in questo stadio l’epidermide subisce un processo di assottigliamento, e questo provoca la disidratazione ed una maggiore fragilità del tessuto. In questo stadio, al tatto, si individuano dei micronoduli e si avvertono dei leggeri dolori, questo a causa del procedere dell’infiammazione che da inizio alla flocculazione del tessuto connettivo.
  • Fibroso ed organizzativo: in questo stadio l’infiammazione colpisce anche lo strato basale del derma, con conseguente blocco del microcircolo e linfatico. Al tatto si avvertiranno dei noduli di dimensione maggiore rispetto al precedente stadio.
  • Fibrosi cicatriziale: in questo stadio il derma e l’ipoderma vanno incontro alla sclerosi, comportando il ristagno di varie sostanze e conseguentemente ad un importante ingrossamento della stessa pelle.
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Dopo questa breve introduzione ricorda che non sei l'unica ad avere questo tipo di inestetismo!

Da uno studio recentemente pubblicato su una rivista scientifica del settore, è emerso che più dell'85% delle donne di età compresa tra i 24 e i 54 anni, presenta questo tipo di irregolarità a livello di glutei, cosce, gambe e braccia causati dalla retrazione fibrotica da cellulite.

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Trattamento della cellulite con la tecnologia TS-GS (Tissue Stabilized Guided Subcision)

Finalmente è stata sviluppata un’innovativa metodica in grado di eliminare in maniera efficace, precisa e definitiva questo tipo di problema. Il trattamento si sviluppa attraverso la modernissima tecnologia TS-GS, ovvero tissue stabilized-guided subcision. La procedura è di tipo ambulatoriale e si esegue in anestesia locale, di modo che il trattamento risulti indolore e confortevole per la paziente. Successivamente, mediante un apposito strumento, la cute da trattare viene stabilizzata in aspirazione, quindi vengono eseguite delle subcisioni cutanee controllate e guidate. Proprio queste ultime consentono la lisi della principale causa strutturale dei buchi da cellulite, i setti fibrosi. Nella cellulite, in stadio avanzato infatti, i processi di flogosi cronica, inducono allo sviluppo di tralci fibrotici che retraggono in profondità la cute, generando, a livello superficiale, delle ondulazioni o, a volte, veri e propri buchi. La sezione meccanica di questi setti consente una release del manto cutaneo, che così viene a riposizionarsi verso la superficie esterna del profilo corporeo in maniera stabile e duratura negli anni. Il risultato che si ottiene è ripristinare una superficie cutanea liscia e regolare, soprattutto in regione glutea e cosce. Sempre nello stesso studio pubblicato di cui prima, il rating di soddisfazione delle pazienti a 2 anni è del 96%. Nessun trattamento fino ad ora impiegato per la cellulite si è rilevato efficace e con risultati così stabili nel tempo come questo.

Dott. Saverio Antonacci

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