Tipi di protesi maschili
Avere un corpo perfetto, per molti uomini è sinonimo di muscoli forti e definiti. Per raggiungere l'obiettivo, molti passano ore ed ore in palestra. Altri, invece, devono dedicare più sforzi rispetto a chi, per genetica, nasce già con un fisico perfetto.
Sono molti gli uomini che, nonostante un allenamento costante, non riescono mai ad ottenere il livello di volume e definizione desiderati. Spesso, la difficoltà per raggiungere certi risultati estetici dipende da fattori quali malattie o incidenti.
Per fortuna, la medicina estetica fa passi da gigante e permette soluzioni per correggere qualsiasi anomalia o difetto fisico alla base dell'insoddisfazione del paziente. Per questo gli uomini che ricorrono all'uso di protesi per ridefinire il proprio corpo sono sempre più numerosi.
Esistono molti tipi di protesi per migliorare l'aspetto fisico di un uomo. In quest'occasione abbiamo deciso di classificarli in base alla zona del corpo in cui si applicano. Parleremo, dunque, di protesi per le braccia, il petto e le gambe.
Protesi braccia
Gli interventi più comuni quando si parla della zona delle braccia riguardano i tricipiti, i deltoidi e i bicipiti. Questi ultimi sono i più richiesti dai pazienti che desiderano dare volume e definire le proprie braccia.
Il tricipite è il muscolo che si trova nella parte posteriore del braccio, tra la spalla e il gomito. Per realizzare un aumento del tricipite si procede con una piccola incisione nella parte interna del braccio, in un punto vicino al gomito. In questo caso si può utilizzare la protesi per polpacci (con una forma allungata) o quella per glutei (formato ovale). La scelta dell'una o dell'altra protesi dipende da quanto spazio c'è sotto il muscolo in questione.
Il deltoide, invece, si trova nella spalla. Quando si realizza un intervento per ridefinire questa zona, si incide nell'area tra il deltoide e il muscolo pettorale. In questo caso, si utilizzano protesi di tipo ovale poiché si adattano meglio alla forma del muscolo.
La più richiesta: protesi per bicipiti
Tra le protesi per la definizione delle braccia, quella ai bicipiti è la più richiesta. Il procedimento per l'impianto è molto semplice. Prima di tutto, si realizza una sottile incisione nella parte interna del braccio e si apre una piccola sacca dove si posizionerà la protesi. Il vantaggio di incidere in questo punto è che la cicatrice sarà quasi impercettibile.
Una volta aperta la sacca, la protesi si colloca nel tessuto molle, composto da grasso e muscolo. Il volume della protesi varia in base al paziente, anche se in genere è di circa 100 e 200 grammi.
Dopo l'intervento, l'area in cui è stata collocata la protesi inizierà a produrre un tessuto che cicatrizzerá poco a poco e manterrà la protesi in una zona fissa. La convalescenza può durare fino a quattro settimane.
Protesi pettorali
L'impianto di pettorali, o muscoli del petto, è un altro degli interventi più richiesti dagli uomini che desiderano un torace più marcato e definito.
L'operazione inizia con una piccola incisione in una delle due pieghe dell'ascella. Nonostante il taglio sia piccolo, circa quattro o cinque centimetri, la maggior parte delle volte si utilizza anestesia generale per realizzare l'operazione.
In quest'intervento, le protesi si possono fare su misura, poiché gli elementi che si inseriscono sono specificamente disegnati per adattarsi al muscolo pettorale. Per quanto riguarda il volume, in questo caso normalmente ci si aggira tra i 180 e i 300 centimetri cubici.
Uno dei maggiori vantaggi del sottoporsi a quest'operazione è che si tratta di un procedimento semplice che quasi non presenta complicazioni. Il paziente, però, dovrà mantenersi a riposo ed evitare l'esercizio fisico per almeno quattro settimane.
Protesi gambe
Per concludere, parliamo di arti inferiori. In questa zona del corpo, gli interventi di definizione dei muscoli più frequenti riguardano i quadricipiti, i femorali e i polpacci. Senza dimenticare l'operazione dei glutei, anche se in quest'articolo ci concentreremo sulle gambe.
Nel caso dei quadricipiti, la protesi si inserisce nel retto anteriore, situato un po' più su del ginocchio. La protesi in questione pesa in genere 200 grammi circa e si posiziona sotto il muscolo. Mentre, per i femorali (situati nella parte opposta al quadricipite), si esegue una piccola incisione nel gluteo. In questo caso, la protesi ha un formato ovale e si posiziona sopra il muscolo.
Protesi polpacci
Se la protesi più richiesta per modellare le braccia è quella dei bicipiti, quando parliamo di gambe è senza dubbio quella dei polpacci. Questa è la zona del corpo più esposta durante l'estate, quando si utilizzano pantaloni corti e costume da bagno. Motivo in più per cui molti uomini vogliono avere la parte posteriore delle gambe ben definita.
Nel caso dell'aumento di volume del polpaccio si utilizzano protesi di tipo semisolido a forma di fuso e non rigide. L'impianto (o gli impianti, considerato che possono essere vari) si inserisce tra il muscolo e la pelle.
Per realizzare quest'intervento e inserire le protesi tra muscolo e pelle, si incide nella zona posteriore del ginocchio. In molte occasioni gli specialisti utilizzano cellule adipose estratte tramite liposuzione per dare volume alla zona.
Nel caso dei polpacci, l'anestesia può essere di tipo locale. Nonostante questo, gran parte dei professionisti optano per quella generale.
Tra i maggiori vantaggi della protesi per l'aumento di volume dei polpacci, sottolineiamo la tranquilla e rapida convalescenza. In certi casi, il paziente può rientrare a casa lo stesso giorno dell'intervento. Successivamente, dovrà rispettare un riposo di due o tre giorni prima di riprendere la vita normale una settimana dopo l'operazione.
Se sei un uomo e desideri migliorare il tuo aspetto fisico, affidati sempre a un medico specializzato in chirurgia estetica. Uno specialista saprà indicarti le protesi più appropriate per te e applicherà il protocollo da seguire durante l'intervento chirurgico.
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