COVID-19 indicazioni per i medici

COVID-19 indicazioni per i medici
Ilaria Lorio
Dopo gli studi in Giornalismo Digitale mi sono specializzata nella redazione di articoli su salute e medicina, dal 2014 scrivo su moda, bellezza e chirurgia plastica.
Creazione: 11 mar 2020 · Aggiornamento: 16 set 2022
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Il 31 dicembre 2019 nella provincia cinese di Hubei, sono stati segnalati una serie di casi di polmonite di eziologia sconosciuta. Dieci giorni dopo, il 9 gennaio 2020, il governo cinese ha annunciato l'identificazione di un nuovo cluster di coronavirus che è stato la causa dell'epidemia nella città di Wuhan. 

Il nuovo virus era geneticamente collegato alla classe SARS-CoV e correlato a una nuova malattia, COVID-19. Ad oggi, sono stati registrati 118.000 casi di COVID-19 in tutto il mondo, dei quali 4.291 sono decessi. L'OMS, Organizzazione Mondiale della Sanità, afferma che il rischio associato all'infezione COVID-19 in Europa e Regno Unito è considerato di livello medio / alto, basando questa valutazione sulla probabilità di trasmissione e sull'impatto di malattia nella popolazione.

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👩 Topic per rispondere alle domande delle utenti sul Coronavirus

Che cos'è il COVID-19

➡️ Cosa sono i coronavirus?

La classe Coronaviridae, generalmente nota come Coronavirus, è un tipo di virus che causa malattie respiratorie di diverso tipo, dall'influenza a malattie più gravi come la MERS e la SARS. La sua caratteristica principale è quella di essere un virus a RNA a filamento positivo, che deve il suo nome alla peculiare forma a corona osservabile al microscopio.

Il genoma virale del coronavirus ha una lunghezza di 26–32 kb e la sua superficie presenta delle caratteristiche punte a forma di petalo chiamate “peplomers”.

I primi Coronavirus (CoV) sono stati identificati a metà degli anni '60 e vengono classificati in quattro diverse sottofamiglie:

  • Alphacoronavirus
  • Betacoronavirus
  • Deltacoronavirus
  • Gammacoronavirus

I coronavirus presentano la peculiarità di attaccare le cellule epiteliali del tratto respiratorio e gastrointestinale, colpendo uomini e animali come mammiferi e volatili. Attualmente, ci sono 7 coronavirus noti in grado di agire sull'uomo:

  • Coronavirus umani comuni: HCoV-OC43 e HCoV-HKU1 (Betacoronavirus) e HCoV-229E e HCoV-NL63 (Alphacoronavirus)
  • Altri tipi di coronavirus (Betacoronavirus): SARS-CoV, MERS-CoV e 2019-nCoV (ora noto come SARS-CoV-2).

➡️ A cosa corrisponde l'acronimo SARS-Cov-2?

Nel dicembre 2019, nella provincia cinese di Wuhan, è stato identificato un nuovo tipo di Coronavirus chiamato SARS-Cov-2. Il 5 febbraio 2020, il Comitato internazionale per la tassonomia dei virus (ICTV), l’organizzazione mondiale responsabile dell’identificazione e della denominazione di nuovi virus, ha rilasciato una dichiarazione ufficiale che formalizza la tassonomia del nuovo 2019-nCoV, nominandolo SARS-CoV-2 (Severe acute respiratory syndrome-related coronavirus 2).

➡️ A cosa corrisponde l'acronimo COVID-19?

COVID -19 è il nome scientifico dato alla malattia respiratoria acuta causata dal virus SARS-CoV-2. Il direttore generale dell'OMS (Organizzazione mondiale della sanità), Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha annunciato la sua identificazione l'11 febbraio. Il suo nome è la fusione delle parole COrona VIrus Disease e 19 come l’anno della sua prima apparizione.

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Come avviene il contagio

➡️ Qual è il principale metodo di trasmissione?

Come altri virus, COVID-19 è emerso per la prima volta nel mondo animale, adattandosi in un secondo momento all'uomo attraverso un processo chiamato spill over o Species Jump. Questo è il motivo per cui la comunità scientifica internazionale ritiene che la fonte primaria dell'epidemia siano stati alcuni animali, presumibilmente i pipistrelli, dato che i primi casi di COVID-19 si sono verificati tra i lavoratori nel mercato degli animali di Wuhuan.

Una volta adattato alla vita nel corpo umano, COVID-19 viene trasmesso da persona a persona viaggiando nelle gocce di saliva. Essendo un virus respiratorio, si diffonde principalmente attraverso uno stretto contatto con un soggetto malato, o più raramente con le loro feci. Data la recente scoperta di COVID-1, le forme di trasmissione e contagio non sono state completamente chiarite.

➡️ Cosa si intende per trasmissione da persona a persona?

Secondo l'ECDC, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie può contrarre il virus chi:

  • vive nella stessa casa di un caso di COVID-19;
  • ha avuto un contatto fisico diretto con un caso di COVID-19
  • ha avuto un contatto diretto non protetto con la saliva di un caso di COVID-19
  • è stato a meno di due metri di distanza da un paziente per un periodo di tempo superiore a 15 minuti
  • è stato in un ambiente chiuso con un paziente (treni, aerei o sale riunioni)
  • lavora in un laboratorio manipolando campioni di COVID-19 senza utilizzare i DPI consigliati o non conformi alla legge.
  • ha viaggiato in aereo, seduto nei due posti adiacenti, in qualsiasi direzione, di un caso COVID-19. Sono compresi in questa casistica sia i compagni di viaggio che i membri dell'equipaggio assegnati alla sezione dell'aeromobile in questione.

Il collegamento epidemiologico potrebbe essersi verificato entro un periodo di 14 giorni prima o dopo l'insorgenza della malattia del caso in esame.

Misure di sicurezza per i medici

➡️ Quali sono le misure di sicurezza chedevono adottare gli operatori sanitari?

L'ECDC ha pubblicato un documento che descrive nel dettaglio tutte le misure di sicurezza che il personale medico e sanitario deve adottare per limitare la diffusione di 2019-nCoV. Questo documento è stato redatto sulla base delle indicazioni dell'OMS e delle agenzie sanitarie nazionali.

➡️ Quali sono le misure di sicurezza che devo applicare nel mio studio?

Le misure di sicurezza diffuse dall'ECDC riguardano in particolare l’igiene degli ambienti e la gestione dei rifiuti speciali:

  1.  il personale dedicato alla pulizia degli ambienti sanitari e allo smaltimento dei rifiuti deve utilizzare i DPI adeguati.
  2. il medico dovrà farsi carico della pulizia periodica e della disinfezione degli ambienti e della mobilia entrata a contatto con i pazienti. È fortemente consigliato l'uso di disinfettanti ospedalieri attivi contro i virus.
  3. I rifiuti devono essere trattati come rifiuti clinici infettivi di categoria B (UN3291) e gestiti in conformità con le politiche delle strutture sanitarie e le normative locali.L'Organizzazione mondiale della sanità raccomanda al personale medico di applicare adeguate misure di prevenzione e controllo per le infezioni in generale e, in particolare, contro le infezioni respiratorie.

➡️ Quali sono le regole per la disinfezione / lavaggio delle mani?

Il lavaggio delle mani e la disinfezione sono la chiave per prevenire l'infezione. È necessario lavarsi le mani spesso e accuratamente con acqua e sapone per almeno 60 secondi. Se il sapone e l'acqua non sono disponibili, si consiglia di utilizzare un disinfettante per le mani a base di alcol (concentrazione di alcol di almeno il 60%). Si consiglia di distribuire disinfettante a base alcolica a tutti i pazienti prima della consulta.

➡️ Quanto tempo può sopravvivere il nuovo coronavirus sulle superfici?

Le informazioni preliminari a nostra disposizione suggeriscono che il virus può sopravvivere per diverse ore fuori dal corpo umano. L'uso di disinfettanti può uccidere il virus annullando la sua capacità infettiva, ad esempio prodotti sanificanti che contengono 75% di alcol (etanolo) o l’1% di cloro.

➡️ Possono essere prese altre misure preventive?

È consigliato a tutti i lavoratori a contatto diretto con il pubblico l'uso di mascherine protettive e la disinfezione frequente delle mani. Inoltre, si consiglia di mettere a disposizione soluzioni idroalcoliche disinfettanti per uso generale di clienti e lavoratori.

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La comunicazione con i pazienti

➡️ Come comunicare con i propri pazienti?

Date le nuove misure di sicurezza applicate nell’intero territorio nazionale, molti professionisti potrebbero essere costretti ad annullare le prenotazioni del prossimo mese. Consigliamo di non interrompere la comunicazione con i propri pazienti, preferendo chiamate e videochiamate per mantenersi in contatto e fornire indicazioni specifiche riguardo agli aggiornamenti ministeriali. In questo momento di incertezza, la figura del medico risulta di fondamentale importanza per poter fornire le corrette informazioni ai pazienti.

➡️ Devo continuare a realizzare consulte mediche?

Il prof. Pierfrancesco Cirillo, presidente AICPE, consiglia a tutti i colleghi di attenersi alle indicazioni specifiche del Ministero della Salute. Ridurre al minimo i contatti con i pazienti, visitando esclusivamente i casi in post operatorio che presentano delle complicanze.

“Operare in questo momento significherebbe esporre i pazienti a un rischio reale, data la vulnerabilità causata dalla profilassi antibiotica e dal trauma chirurgico. Consigliamo di sospendere l’attività medica e di utilizzare mezzi alternativi, come le videochiamate, per mettersi in contatto con i pazienti. È uno strumento che generalmente sconsigliamo, ma in casi eccezionali come quello che stiamo vivendo in questo momento può rivelarsi di grande utilità”.

Con queste parole, Pierfrancesco Cirillo ricorda a tutta la comunità medica italiana che in un momento così delicato è necessario un grande senso di responsabilità e la massima collaborazione per evitare il contagio.

➡️ Come posso rendermi utile alla comunità medica?

L’associazione AICPE invita tutti i medici del territorio nazionale alla massima collaborazione, in particolare tra specialisti provenienti da regioni differenti, in modo da garantire continuità assistenziale post-operatoria dei pazienti. È un atto di responsabilità collaborare al fine di evitare l’intasamento dei reparti di terapia intensiva mettendo in pratica tutte le precauzione citate nel DPCM dell’8 marzo 2020.

Bibliografia

  • Gorbalenya, A.E., Baker, S.C., Baric, R.S. et al. The species Severe acute respiratory syndrome-related coronavirus: classifying 2019-nCoV and naming it SARS-CoV-2. Nat Microbiol (2020). https://doi.org/10.1038/s41564... and Control (ECDC). Outbreak of novel coronavirus disease 2019 (COVID-19): increased transmission globally – fifth update (2020) Avaible at: https://www.ecdc.europa.eu/sit...
  • European Centre for Disease Prevention and Control (ECDC). Infection prevention and control for the care of patients with 2019-nCoV in healthcare settings (2020)Avaible at: https://www.ecdc.europa.eu/sites/default/files/documents/nove-coronavirus-infection-prevention-control-patients-healthcare-settings.pdf
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