L'autotrapianto dei capelli
L'autotrapianto di capelli è la tecnica chirurgica che consente di risolvere o attenuare il problema della calvizie maschile ed in alcuni casi selezionati anche femminile.
La perdita o il diradamento dei capelli rappresentano un disagio psicologico per molti uomini, con perdita di sicurezza e disistima e pertanto tale tipo di intervento è accompagnato da notevoli risvolti psicologici positivi.
Zone colpite
Per specifiche caratteristiche ormonali, le regioni che tipicamente subiscono il diradamento sono l'attaccatura, e cioè l'area anteriore, ed il vertice o chierica, mentre i follicoli della nuca sono molto più resistenti e rappresentano pertanto l'area donatrice.
Procedura e tecniche
L'intervento si effettua in anestesia locale, in regime di day hospital ed ha una durata che va dalle 3 alle 5 ore.
Le tecniche attualmente in uso sono la tecnica Strip e la tecnica FUE. Entrambe prevedono che gli impianti siano monobulbari, cioè ogni bulbo viene innestato singolarmente nell'area ricevente, ma si differenziano per la modalità di prelievo.
La tecnica Strip prevede l'asportazione di una losanga di cuoio capelluto dall'area della nuca dalla quale poi saranno isolati i singoli bulbi da innestare; la tecnica FUE prevede il prelievo dei bulbi singolarmente nella regione nucale, dove pertanto non esiterà cicatrice, ma con tale tecnica sarà possibile trapiantare circa la metà dei bulbi rispetto alla tecnica precedente.
Recupero e risultati
La ripresa delle attività è possibile già a 48 ore dall'intervento in entrambi i casi.
I capelli trapiantati saranno assolutamente vitali, pertanto cresceranno e non necessiteranno di manutenzione particolare o di barbieri specializzati. I risultati cominciano ad essere visibili a circa tre mesi dall'intervento, ma saranno definitivi ed evidenti a circa sei mesi.