Alopecia Femminile - Perdita di capelli Cura e Prevenzione

Alopecia Femminile - Perdita di capelli Cura e Prevenzione
Il Dott. Luca Lungo Vaschetto è medico chirurgo estetico. Oggi orienta il suo lavoro specializzandosi in trattamenti di Medicina Estetica Biorigenerativa e Tricologia.
Creazione: 6 ott 2022 · Aggiornamento: 6 ott 2022

Guardandosi allo specchio, noti che la massa di capelli è diminuita, facendoti la coda, quell'elastico che un tempo faceva 2 giri oggi ne fa 3 o 4. Nello specchio dell'ascensore, con quella luce dall'alto, si vede il cuoio capelluto e nelle foto delle vacanze i tuoi capelli sono proprio “pagliosi”e spenti.

Una delle cause di questo problema è un calo generalizzato degli estrogeni con variazione del rapporto percentuale tra steroidi ovarici e surrenalici. Per esempio per le donne in menopausa. Ovviamente esiste sempre e va tenuta in conto, una predisposizione genetica che spesso è ben nota in famiglia. La medesima circostanza può quindi manifestarsi e magari si è già manifestata in coincidenza di cambiamenti ormonali, dovuti, per esempio, ad un parto o all'inizio o all'interruzione di trattamenti con pillola anticoncezionale. La differenza sostanziale sta nel fatto che in menopausa questi squilibri ormonali diventano permanenti e pertanto gli annessi possono risentirne con una copiosa caduta se non trattati in modo corretto e per tempo.

La ricerca dell’Accademia americana di Dermatologia dimostra che una percentuale tra il 25 e il 33,3% delle donne soffrirà nel corso della vita di calvizie. E non è tutto: i capelli rimangono uno degli indici più evidenti dell'età. Il 40% delle donne coinvolte dalla ricerca Doxa-Plantur ritiene che proprio dalla chioma si capisca se una donna è oltre gli “anta” oppure no.

Avere dei bei capelli è una priorità rispetto all’attenzione per il look e per la cura del viso che costituiscono la priorità per solo un terzo delle donne. Una su tre. Insomma sembra proprio che una bella capigliatura sia la chiave di successo per conquistare gli uomini più di tacchi alti o outfit ricercati. Il restare senza capelli è obiettivamente un incubo, lo è per gli uomini, figuriamoci per una donna per cui i capelli sono il simbolo assoluto della femminilità.

Quante volte ho sentito dire dalle mie pazienti: “se fossi un uomo mi raserei ma sono una donna e non posso rimanere senza capelli"!

In realtà, nella maggior parte dei casi, non ci troviamo di fronte ad una situazione irrimediabile. La cosa fondamentale e primaria da fare è fare una diagnosi corretta, ovvero capire che cosa ha determinato la caduta. Il 90% delle pazienti che arriva da me ha già provato rimedi presi in farmacia, dal parrucchiere da fantomatici autodefinitisi tricologi e da centri trico-qualcosa e se sono arrivati da me è perché, ovviamente, tali terapie non hanno funzionato.

Perché non hanno funzionato?

Perché nessuno ha fatto la diagnosi corretta. Faccio un esempio: se hai male ad un dente per una infezione e ti curi con un antibiotico. Non ti stai curando ma ti togli solo il dolore. La situazione apparentemente migliorerà ma in realtà l'infezione peggiora perché la cura è sbagliata in virtù di una diagnosi sbagliata; qui è la stessa cosa: Pertanto, sappi che per prima cosa dovrai fare una visita, fare una anamnesi, farti fare degli esami del sangue, magari una ecografia o altri esami medici prima di farti prescrivere una terapia. Perché siamo davanti ad un problema medico serio. Per fare le cose in modo serio dovranno essere analizzati con il microscopio i tuoi capelli ed ai quali poi fare alcuni test specifici (Trico-camera). Sappi che tutto questo ha uno scopo, cioè capire la causa del problema che ti affligge e eliminare la tua paura più grande: diventare calva.

Evita gli errori che fanno molte donne:

  • sottovalutare la situazione
  • affidarsi ai rimedi " Fai da Te "
  • assumere integratori a caso che vanno bene per ogni caduta
  • affidarsi ai “maghi” del capello
  • rassegnarsi

Questi errori portano solo ad un risultato: peggioramento della situazione.

Bisogna tenere presente che l'Alopecia è una patologia medica e in quanto tale deve essere curata da medici, competenti e che trattino da tempo la tricologia come loro materia. Te lo dico per esperienza, perché in ben 12 anni che mi occupo di tricologia ho visto di tutto. Per esempio, uno dei trattamenti che più amano le mie pazienti è il PRP Tricologico, plasma arricchito di piastrine. È un trattamento naturale ovviamente perché viene utilizzato il tuo stesso sangue, di conseguenza porta a zero i rischi di rigetto, e da dei risultati meravigliosi sin dalla terza seduta, quindi dopo i primi 90 giorni. Questo tipo di trattamenti però non vanno presi alla leggera, visto che può farli solo un medico autorizzato dalla Banca del sangue con kit sterili e certificati. Quindi non affidarti al primo "Esperto", ma fai una ricerca e chiedi sempre se sono in possesso dell'autorizzazione della Banca del sangue.

Pochi sono i medici che si occupano di tricologia e la maggior parte si occupa di quella maschile, perché?

Perché gli uomini fanno i trapianti di capelli. Chiaro, no? La prevenzione poi è fondamentale, come ogni ambito medico, le problematiche mediche possono essere anche silenti e venire alla luce dopo molto tempo da quando sono nate, un check-up annuale può aiutarci a prevenire. Lo stesso vale in ambito tricologico, quando ci si accorge dell'insorgenza di una alopecia dalle foto o dallo specchio potrebbe essere molto difficile risolvere al 100% la situazione.

Dott. Lungo Vaschetto Luca

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