Chirurgia per il seno tuberoso

Chirurgia per il seno tuberoso
Post-intervento: nell'intervento curativo per seno tuberoso si modifica la ghiandola espandendola, si riduce l'areola che di solito e' troppo grande e viene creata una tasca del diametro di una mammella naturale.
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Esperto in Chirurgia Plastica, Chirurgia Maxillo-Facciale e Chirurgia Laser. Socio AICPE e consulente editoriale per numerose riviste e portali specializzati.
Creazione: 12 lug 2011 · Aggiornamento: 2 mag 2019

Per seno tuberoso (mammella tuberosa) si intende una malformazione della ghiandola mammaria che ha una forma allungata con un diametro stretto e di aspetto tubulare.

E' un caso da affrontare con molta attenzione ed è importante agire utilizzando il metodo corretto per non accentuare il problema e per ottenere così come risultato un seno normale.

Per modificare questo difetto, non si interviene semplicemente inserendo un impianto di protesi come nella mastoplastica additiva, ma si modifica la ghiandola espandendola, si riduce l'areola che di solito e' esageratamente grande e viene creata una tasca del diametro di una mammella naturale.

Infine si inserisce la protesi adatta che dovrà essere ricoperta totalmente dalla ghiandola espansa per evitare un seno a doppio profilo (come fosse una torta a due piani). Chi dovesse avere questo problema, deve rivolgersi a chirurghi con esperienza specifica ma è importante che dimostrino con fotografie di avere già corretto casi simili, per evitare insuccessi o interventi correttivi ripetuti.

Il risultato finale è paragonabile a quello solitamente splendido di una mastoplastica additiva, ma si avrà un periodo post-operatorio più lungo in cui si avvertirà il seno abbastanza duro per alcuni mesi.

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