Dipendenza dalla chirurgia estetica?

Dipendenza dalla chirurgia estetica?
Ilaria Lorio
Dopo gli studi in Giornalismo Digitale mi sono specializzata nella redazione di articoli su salute e medicina, dal 2014 scrivo su moda, bellezza e chirurgia plastica.
Creazione: 7 nov 2017 · Aggiornamento: 9 dic 2020
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Dicono che nella vita si deve prendere tutto con moderazione ed è una massima che potremmo applicare anche alla chirurgia e ai trattamenti estetici. Un ritocco al naso o alle rughe d'espressione, un aumento o una riduzione del seno, ecc., possono dare molti e buoni risultati sia a livello estetico che a livello psicologico, migliorando l'autostima del paziente... ma bisogna fare attenzione a tutte le conseguenze psicologiche.

Non negheremo che il fisico è qualcosa di importante per tutti, ma non bisogna arrivare a ossessionarsi ed è importantissimo anche accettare se stessi e il proprio corpo per come si è. Nel mondo ogni giorno si realizzano interventi di chirurgia estetica. Di fatti, nel 2018 sono stati effettuati più di 10 milioni e mezzo di interventi chirurgici e oltre 12 milioni e mezzo di procedure non chirurgiche in tutto il mondo.

Nella maggior parte dei casi chi entra in una sala operatoria, una volta visti i risultati definitivi si sente subito molto soddisfatta. Ma esiste una piccola percentuale di persone per le quali il risultato ottenuto non è mai sufficiente e crede che ci sia sempre qualcosa nel proprio corpo che debba essere migliorato: è in questo momento che possiamo parlare di dipendenza.

Cos'è la dipendenza da chirurgia estetica?

Tutte le dipendenze in un modo o nell'altro finiscono con il governare la vita delle persone colpite. Si può essere dipendenti da molte cose, inclusa la chirurgia estetica.

In realtà, distinguere una persona con questo tipo di patologia non è facile. Si tratta di persone che si preoccupano tutto il giorno della propria immagine. Spendono migliaia di euro in prodotti e trattamenti di ultima generazione e non si sentono mai del tutto soddisfatte dei risultati ottenuti, arrivando al punto di non vivere serenamente con se stesse e con gli altri, con ripercussioni psicologiche e relazionali spesso considerevoli.

Un tratto distintivo di chi soffre di questo tipo di dipendenza è l'alta frequenza nel sottoporsi a interventi chirurgici o procedure non chirurgiche per ritoccare qualche parte del proprio corpo, anche se sono già state ritoccate in altre occasioni.

dipendenza da chirurgia

Di solito quando si chiede a una persona quali parti del proprio corpo vorrebbe cambiare se potesse, questa risponde una, due o tre parti, ma nel caso di una persona dipendente dei trattamenti estetici, non ci sarà mai una risposta ragionevole. Non le piace il naso, e nemmeno il seno, né i fianchi, le labbra... anche se magari ha già effettuato delle procedure proprio in quelle stesse zone.

Questo in realtà è solo un esempio, ma i casi e le persone che si sottopongono a un intervento estetico possono essere molti di più e soprattutto nella maggior parte sono persone del tutto stabili che hanno semplicemente il desiderio di migliorarsi e stare bene con stesse.

Tipi di pazienti che si sottopongono a un intervento di chirurgia estetica

Le persone sane. Così classificati dai propri medici, si tratta di persone a cui non piacciono alcune parti del proprio corpo e decidono di sottoporsi a un intervento. Hanno ben chiaro ciò che vogliono, si lasciano consigliare dallo specialista, cercano medici e centri importanti e si informano in maniera adeguata sull'intervento a cui si sottoporranno.

Gli impulsivi. Si tratta di persone che, per diversi motivi, stanno attraversando un momento difficile della vita e pensano che un cambio del proprio corpo possa essere un buon modo per tirare su il morale e in alcuni casi, risolvere il problema. Ad esempio, una donna che termina una relazione stabile di diversi anni e decide di fare un aumento del seno per iniziare una nuova vita. In questi casi i medici raccomandano di stabilizzare prima la situazione a livello psicologico affinché il paziente possa ragionare e considerare se operarsi sia realmente di aiuto.

La persona dipendente. Questo profilo è più comune di quanto si pensi, si tratta di persone che vogliono sempre di più e hanno poca tolleranza ai cambi del proprio corpo, specialmente quelli relativi al processo naturale dell'invecchiamento. Si parla di dipendenza non per aver fatto diverse operazioni, ma precisamente per questa poca tolleranza di fronte ai cambiamenti del corpo.

In questi casi è più raccomandabile che la persona dipendente passi per alcune sedute di terapia con uno psicologo specialista su questi argomenti. Riflettere di solito le aiuta a vedere che realmente ciò che vogliono ottenere con un cambiamento a livello fisico lo possono ottenere perfettamente senza dover modificare la propria immagine.

Gli stessi specialisti segnalano che questo tipo di casi sono in aumento dovuti al fatto che, in certi mercati, la chirurgia plastica è stata banalizzata. Di sicuro molti interventi che si realizzano oggi sono semplici, ma entrare in una sala operatoria implica sempre dei rischi. La chirurgia non dovrebbe vendersi come un mero prodotto di consumo.

I dismorfofobici. Di solito li si confonde con le persone dipendenti ma in realtà non è la stessa cosa. Qui siamo di fronte a un problema molto più grave, dato che la persona non ha una visione realistica della propria immagine ed è capace di vedere soltanto difetti laddove non esistono.

Questo tipo di persone di solito pensa che la chirurgia li renderà felici; dopo essere entrati in una sala operatoria si rendono conto che non si sentono meglio, per cui pensano di nuovo che un'altra operazione li aiuterà, entrando così in un circolo vizioso da cui si può uscire soltanto con l'aiuto di uno specialista in psicologia o psichiatria.

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dismorfofobia e chirurgia estetica

Sei dipendente dalla chirurgia estetica?

Sottoporsi a un intervento chirurgico è rischioso, per tanti motivi. La scelta deve essere ponderata con calma e consapevolezza. Prima di decidere se effettuare o no un intervento fai tante domande agli specialisti e rivolgi alcune domande anche a te stessa o a te stesso:

  • Non puoi smettere di consultare riviste sulla chirurgia estetica?
  • Spendi più denaro di quanto potresti in trattamenti e prodotti?
  • Ti sei sottoposto ad alcuni interventi chirurgici e pensi di avere bisogno di molti altri per ottenere il corpo che vuoi?
  • L'unica cosa che ti fa sentire bene è curare il tuo corpo?
  • Non parli più con nessuno degli interventi a cui ti sei sottoposto o a cui ti vuoi sottoporre e il denaro che spendi?
  • Senti che tutto ciò che fai per curare il tuo corpo non sia sufficiente?
  • Non smetti di pensare come migliorare la tua immagine?

Se hai risposto "Si" alla maggior parte di queste domande parlane con il tuo chirurgo, in modo da capire se la chirurgia è davvero la soluzione che fa per te o se invece sia il caso di seguire un altro tipo di percorso che ti permetta di vivere la tua fisicità in modo appagante e sereno.

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