Il Plexr...una chirurgia non ablativa
All'Istituto Clinico San Carlo di Busto Arsizio sono in corso di applicazione diversi metodi che permettono ai pazienti di poter effettuare dei trattamenti di chirurgia non ablativa, rinunciando pertanto alla maggiore invasività del bisturi.
Stando a quanto emerge dalle dichiarazioni dello stesso istituto, il metodo è estremamente innovativo, efficace e durature oltre che, soprattutto, in grado di non tagliare la pelle e non presupporre un'anestesia locale.
Per tali caratteristiche il nuovo metodo è l'ideale per l'utilizzo sul viso e nelle zone più delicate (vicino agli occhi o alla bocca), sebbene possa essere utilizzato efficacemente anche in altre zone del corpo.
Tra gli interventi effettuabili mediante l'innovativo metodo chirurgico non ablativo, ad esempio, si annoverano interventi di blefaroplastica, di lifting del corpo, di onfalolifting, di trattamento dell'acne, delle cicatrici post-acneiche, asportazione fibromi, verruche, cheloidi, discheratosi, trattamento delle smagliature, e così via.
Ma in che modo è possibile fruire di tale metodo? La procedura è agevolata dalla realizzazione di una speciale apparecchiatura denominata plexr, che utilizza il plasma come strumento di taglio, e agisce in tal modo sull'epidermide andando a provocare la sublimazione del tessuto trattato. Il principio alla base dell'iter è pertanto quello di sfruttare la ionizzazione del gas contenuto nell'aria per ottenere un arco elettrico da utilizzare nell'area interessata.
Stando a quanto emerge dall'istituto, i risultati con il trattamento plexr sarebbero estremamente soddisfacenti e superiori a quelli che è possibile ottenere attraverso il bisturi o la chirurgia laser.
Attraverso tale tecnologia si possono infatti eliminare cicatrici, ematomi, asimmetrie tra i due occhi, abbassamenti del sopracciglio e tanti altri pregiudizi potenzialmente riscontrabili nella chirurgia "tradizionale".
La durata di una seduta è molto rapida (circa dieci minuti), e le piccole croste create dal macchinario (più piccole di un millimetro), cadranno dopo una settimana, lasciando la pelle intatta e priva di segni indelebili.