Le orecchie a "sventola”
Le orecchie a sventola sono una problematica abbastanza comune e che comporta un senso di disagio sia negli adulti che nei bambini ma, a tutto ciò c’è un rimedio.
Certo, è proprio vero, le orecchie sono una componente fondamentale per il nostro viso e per il nostro aspetto ma, in alcuni casi, appaiono in maniera troppo evidente e questo potrebbe creare un certo imbarazzo ed un calo dell’autostima.
L’Otoplastica è davvero l’intervento chirurgico ideale per correggere le orecchie a sventola?
Per rimediare a questo spiacevole inestetismo, già da molti anni c’è la soluzione, stiamo parlando dell’Otoplastica che si esegue per correggere la maggiore protrusione delle orecchie e renderle meno evidenti. È necessario ricordare che, anche in condizioni di assoluta normalità, le orecchie non sono mai perfettamente simmetriche ed uguali e, aspettarsi un tale risultato dall’intervento chirurgico è un’irragionevole aspettativa. L’otoplastica è un intervento chirurgico e ci si può sottoporre già dall’età di 5 anni e, in questi casi, è il genitore stesso che, avendo a cuore il benessere psicofisico del proprio figlio, decide di sottoporlo a questo particolare tipo di intervento per evitare che sia oggetto di scherno da parte dei propri coetanei. Il primo passo è rivolgersi ad un Chirurgo Plastico esperto in Otoplastica che saprà fornire il giusto conforto ed i giusti consigli per affrontare al meglio il caso. Dai 5 anni in su ci si può sottoporre all’Otoplastica perché l’orecchio ha già raggiunto la fase di sviluppo completo, cioè le orecchie sono quelle che il paziente avrà da adulto.
Come si esegue l’intervento di Otoplastica?
In base alla conformazione che l’orecchio ha raggiunto durante il suo sviluppo, si potrà intervenire per correggere il padiglione, la conca dell’orecchio o il lobo. Andando più sullo specifico per quanto riguarda l’intervento chirurgico, si procede con un’incisione in corrispondenza del solco posteriore dell’orecchio, questo perché praticamente risulterà invisibile sin da subito. L’Incisione effettuata consentirà al chirurgo plastico di avere accesso alle cartilagini dell’orecchio, permettendogli di modellare le strutture che si desiderano. Al termine dell’intervento chirurgico si andrà ad eseguire una sutura intradermica nella piega retro auricolare. I punti di sutura si rimuoveranno dopo circa 10 giorni. Per quanto riguarda il modellamento del lobo, si esegue un’incisione in corrispondenza dell’attaccatura anteriore dell’orecchio e che, inizialmente risulterà più evidente rispetto alla precedente ma, nel giro di circa 30 giorni, andrà via via ad apparire sempre più invisibile.
Che tipo di anestesia si somministra?
L’Otoplastica si esegue con la somministrazione di una anestesia locale assistita (quindi in presenza di un anestesista), fornendo la possibilità di monitorare il benessere e lo stato emotivo del paziente. La durata dell’anestesia varia a seconda della complessità del caso, di solito a una durata media di circa 30 – 60 minuti.
Com’è il post operatorio dell’Otoplastica?
Dopo l’intervento non è prevista alcuna degenza in clinica o in ospedale. Nel post operatorio si potrà avvertire un leggero dolore, facilmente controllabile con dei normali antidolorifici che vi verranno suggeriti dal vostro medico chirurgo.
Che tipo di accorgimenti si adottano dopo l’intervento?
Subito dopo l’esecuzione dell’otoplastica e, per circa 2 – 3 giorni successivi all’intervento, si applica un bendaggio elastico che verrà sostituito da una fascia elastica (per intenderci è la fascia elastica utilizzata dalle ragazze o dai tennisti per tenere fermi i capelli). La fascia elastica serve per mantenere in posizione la medicazione effettuata e andrà indossata per circa 20 giorni ma solo di notte, consentendo di completare il rimodellamento delle strutture e del padiglione che è stato corretto.
L’intervento di otoplastica presenta delle complicanze?
C’è da precisare che l’intervento non comporta alcun danno per l’udito. Le complicanze che si presentano dopo l’otoplastica sono comuni a tutti gli altri interventi chirurgici, principalmente ematomi ed edema ma, se non si rispettano le norme igieniche sia in fase di intervento che nel post operatorio, si potrebbe incorrere in spiacevoli infezioni.
In conclusione, cosa pensa dell’Otoplastica?
Penso che l’Otoplastica sia un intervento che rende molte soddisfazioni sia al paziente che al chirurgo e, in conclusione posso dire che l’intervento per eliminare questo spiacevole inestetismo è semplice e veloce ma, estremamente importante per ristabilire la naturale autostima.