L’eterna giovinezza legata ad un “magico filo”
Molte le tecniche per ringiovanire, non solo punturine. Tra le nuove metodiche che stanno ottenendo consensi c'è quella che prevede l'uso di sottilissimi fili in PDO (polidiossanone) riassorbibile. Si tratta di un metodo che viene utilizzato anche in chirurgia generale e specialistica come fili di sutura. Sono fili completamente bio-riassorbibile.
La tecnica – come spiega Paola Gasparetto, padovana, medico e chirurgo estetico – è semplice. Il filo in PDO assorbibile con un ago sottilissimo viene inserito nel tessuto, il filo resta impiantato nei tessuti. Non serve l'anestesia e il sostegno è eccezionale.
Il risultato è molto naturale e migliora nel corso dei giorni. "La pelle acquista lucentezza, compattezza e tonicità – spiega Gasparetto – Solo dopo un paio di giorni è visibile un effetto di tonificazione e di sostegno ai tessuti. Dopo qualche settimana, avviene una stimolazione della naturale produzione di collagene. Si tratta di un piacevolissimo effetto "Lifting". Per avere il massimo risultato si deve attendere qualche mese: dopo circa 6 – 8 mesi i fili in PDO sono stati completamente riassorbiti, in maniera del tutto naturale, ma la biostimolazione e l'effetto lifting durano ancora".
I fili possono essere utilizzati per le rughe nella fronte con cute rilassata nel viso (guancia, sopracciglia, palpebra inferiore, profilo mandibolare), nel collo e nel corpo (addome, fianchi, interno cosce, braccia, glutei).
"Ovvio che la tecnica deve essere effettuata da medici esperti che abbiano freQuentato corsi adeguati", precisa la dottoressa Gasparetto. Limitati i fastidi. Dopo il trattamento in alcuni casi possono essere presenti eritema, edema e lividi. Si può anche avvertire una sensazione puntiforme dovuta alla struttura stessa del filo. Si tratta di situazioni assolutamente transitorie e che risolvono da sole in brevissimo tempo. "La metodica può essere proposta da sola o integrata con altre tecniche di ringiovanimento, come la biorivitalizzazione, o i filler," conclude la dottoressa Gasparetto.