Medici "masterizzati" al servizio della bellezza
La Medicina Estetica è una nuova branca della medicina ed ha conosciuto un enorme sviluppo scientifico soprattutto negli ultimi anni.
Comparsa ufficialmente come scienza sullo scenario internazionale nel 1973 in Francia, si diffuse, alcuni anni più tardi anche in Italia dove, però, tardò ad acquisire linee di confine nette tanto che nessuno, medici compresi, sapeva bene cosa fosse, spesso confusa con la Chirurgia Estetica o con l'Estetica Applicata.
Ma cos'è esattamente la Medicina Estetica ed in cosa differenzia dalla Chirurgia Estetica e dall'Estetica Applicata?
"La Chirurgia Estetica e l'Estetica Applicata, di competenza rispettivamente del chirurgo e dell'estetista, rappresentano solo due strumenti, seppur importanti, dei quali il medico estetico può avvalersi per migliorare alcuni difetti di armonia del corpo. Infatti la Medicina Estetica considera, soprattutto, l'equilibrio funzionale dell'individuo nel suo insieme e cerca, dunque, di correggere l'inestetismo, ripristinando le funzioni alterate che lo hanno prodotto. Si tratta di un lavoro molto complesso basato su profonde conoscenze di anatomia e fisiopatologia dei sistemi del nostro organismo e non si tratta di semplice 'punturine'.
Il medico estetico deve rendere conto di come può esplicare precise azioni di modulazione in senso terapeutico o di disturbo patologico. Si tratta di un lavoro che richiede notevole impegno, ragion per cui mi risulta incomprensibile come ci si possa improvvisare specialisti o come tale attività possa essere svolta a tempo determinato, magari come secondo impiego, o, peggio, a tempo perso. Purtroppo negli anni passati il campo della Medicina Estetica si è permeato di carenza di conoscenza e di superficialità di molti. Ciò ha provocato tanti problemi e disagi ai pazienti (cicatrici, risultati negativi e tanti soldi spesi). Solo una piccola parte dei medici che praticano la Medicina Estetica ha seguito percorsi di formazione e di aggiornamento adeguati, spesso molto impegnativi e onerosi, ragion per cui ben pochi decidono di intraprenderli".
Come può un paziente riconoscere lo specialista serio ed affidabile da quello che si improvvisa tale?"Credo sia fondamentale che vengano definiti bene i titoli ufficiali dei medici di medicina estetica, distinguendo la chirurgia plastica dalla dermatologia, ad esempio, e vengano rese ufficialmente accettate e comprovate le procedure di diagnosi, di prevenzione e di cura.
Tutto ciò a garanzia delle persone, perché il paziente deve sapere che cosa stanno iniettando nel proprio organismo! Le uniche strutture che rappresentano, da sempre, il tempio della formazione sono le università. Allo stato attuale non esistono scuole di specializzazione in medicina estetica, ma vi sono Master Universitari (da non confondersi con master privati o pubblici non universitari) deputati a tale scopo. Al momento l'unico Master universitario di II Livello è presso l'Università degli Studi di Roma Tor Vergata che fa parte del Dipartimento di Medicina dei sistemi. Non dico che i medici 'masterizzati' siano più bravi dei medici senza formazione specifica, ma sicuramente sono più preparati".
Come è cambiata negli anni la Medicina Estetica? "Molto, soprattutto a livello scientifico con sforzi ingenti per conferire dignità e rigore assoluto alla specialità. A tal proposito vorrei ricordare il prof. Carlo Alberto Bartoletti, scomparso di recente, che ha dedicato la vita alla Medicina Estetica, una persona con immensa carica umana e grande preparazione professionale. Bartoletti non solo ha introdotto la Medicina Estetica in Italia, ma è riuscito a costruirgli un'immagine seria e qualificata, fatta di medici coscienti ed impegnati alla ricerca del benessere psico-fisico dei pazienti. Noi professionisti ora aspettiamo una risposta dal presidente del SIES (Società Italiana di Medicina e Chirurgia Estetica), prof. Maurizio Priori che, da tempo, ha chiesto di riconoscere ufficialmente la professione di Medico Estetico. Molto dipenderà dalle prossime direttive europee e, nel frattempo, noi professionisti continuiamo le nostre battaglie. Intanto, mi preme ricordare un grande evento in programma a Bologna dal 28 febbraio al 2 marzo: il 17° Congresso Internazionale di Medicina Estetica e il 13° Simposio Internazionale di Chirurgia estetica. Un congresso dove, oltre alla presentazione di grandi novità da parte di prestigiose aziende di apparecchiature mediche, ci saranno gli specialisti di tutto il mondo che discuteranno dei temi più "caldi" del momento e dove potremo scambiarci informazioni, dando una risposta esaustiva a ogni problematica con l'unico scopo di tutelare i nostri pazienti".