Nutrire la pelle con la Bio-Rivitalizzazione

Nutrire la pelle con la Bio-Rivitalizzazione
Da Dr. Massimo Rota - Medicina Estetica & Dentale Integrata
Specialista in Odontoiatria. Ha vinto il Premio HM Goldman per la miglior ricerca in Parodontologia. Attivo nella ricerca accademica e all’interno delle principali società scientifiche del settore.
Creazione: 2 set 2011 · Aggiornamento: 16 lug 2019

L'autunno è la stagione adatta per nutrire la pelle dopo lo stress estivo: la prolungata esposizione ai raggi solari, la vita all'aperto, il sale marino e il fumo di sigaretta tutto l'anno, hanno disidratato la pelle rendendola più secca, meno luminosa e meno tonica.

La Bio-Rivitalizzazione è un trattamento curativo e preventivo che agisce sulle cause dell'invecchiamento cutaneo.

Non elimina temporaneamente un singolo inestetismo (ruga) ma interviene su una superficie diffusa del derma del viso, del collo, del décolleté, delle mani, delle smagliature e delle cicatrici.

Si utilizzano varie sostanze in grado di svolgere queste funzioni per il trattamento della pelle avvizzita, rilassata, disidratata e in tutti i programmi di prevenzione all'invecchiamento.

Le sostanze vengono in genere iniettate con inoculazioni diffuse nel derma superficiale del viso e/o del collo e delle altre aree da trattare. Si otterrà così una fondamentale spinta rigenerativa della capacità cellulare di produrre nuovo acido ialuronico e fibre elastiche (elastina e collagene) e perdita, con l'avanzare dell'età, delle capacità dell'acido ialuronico stesso a legare acqua, con conseguente danno tissutale per disidratazione e formazione di rughe.

La struttura del derma è composta da fibre collagene e molecole di acido ialuronico che legano l'acqua generando volume. L'acido ialuronico dona elasticità e tonicità alla cute.

La medicina estetica può proporre oggi una vasta gamma di molecole che validamente si integrano in un programma di Biostimolazione e Biorivitalizzazione della cute.

Questi prodotti, oltre a svolgere un'azione ristrutturante e intensamente idratante sono dotati di bio-interattività nei confronti dei fibroblasti: li stimola a produrre collagene, elastina e ulteriore acido ialuronico endogeno, proteggendoli contemporaneamente dall'azione dannosa dei radicali liberi che si formano continuamente, in particolare durante l'esposizione solare.

A tale proposito è utile ricordare che un programma di stimolazione e riparazione deve essere individualizzato usando anche "cocktail" che prevedono, su base individuale, l'utilizzo di molecole quali: vitamine, aminoacidi e minerali quali il silicio o polinucleotidi.

È doveroso sottolineare come la Bio-Rivitalizzazione sia in medicina l'atto meno "estetico" in quanto vero e proprio atto terapeutico con finalità preventive e curative. Se infatti gli amanti della tintarella si sottoponessero a tale terapie anche prima dell'esposizione al sole e a cicli di mantenimento durante la stagione invernale, le patologie come il melanoma e le antiestetiche macchie post abbronzatura causate da fotodermatiti, sarebbero nettamente contrastate in quanto la pelle si difenderebbe meglio contro tali aggressioni e inoltre beneficerebbe di un aspetto più solido, compatto e luminoso.

Il protocollo suggerito specie dopo la stagione estiva o comunque dopo una forte esposizione è quello "d'urto" del 15+15+15 ovvero tre sedute distanziate 12-15 giorni l'una dall'altra a cui seguirà un mantenimento quantomeno su base bimestrale.

Nutrire la pelle
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