Stop al Bruxismo con il botulino

Stop al Bruxismo con il botulino
Da Dr. Massimo Rota - Medicina Estetica & Dentale Integrata
Specialista in Odontoiatria. Ha vinto il Premio HM Goldman per la miglior ricerca in Parodontologia. Attivo nella ricerca accademica e all’interno delle principali società scientifiche del settore.
Creazione: 29 mar 2010 · Aggiornamento: 16 lug 2019

Il Bruxismo è l'abitudine di stringere, serrare o digrignare i denti. Questa attività è presente soprattutto durante il sonno, anche inconsapevolmente, e soprattutto nei periodi di maggiore stress o tensione.

In alcuni casi può essere presente anche durante il giorno rendendo il suo trattamento più difficile. È un'attività "parafunzionale" proprio perché non rientra nella "funzione" propria della bocca, come altre abitudini che fanno parte della vita di tutti i giorni: masticare gomme americane, mangiarsi le unghie, morsicarsi le labbra, morsicare penne o matite. La maggior parte delle persone non sono neanche consapevoli di queste abitudini, eppure possono causare danni notevoli a varie strutture dell'organismo. Le strutture coinvolte sono: i denti, il tessuto di supporto dei denti (l'osso dei mascellari e le gengive), i muscoli della masticazione e le articolazioni temporomandibolari.

Conseguenze del bruxismo

Digrignare i denti, cioè farli strisciare o sfregare gli uni contro gli altri, comporta una notevole usura dei denti, che col tempo si consumano. Se invece prevale il serramento dentale, cioè l'atto di stringere forte i denti tra loro, l'usura è minore, però si formano delle piccole filature dello smalto dei denti, cioè delle spaccature dovute alla pressione. Si possono anche verificare delle fratture dei denti e delle protesi, oppure la perdita o frequente di otturazioni o di capsule o ponti che si decementano. La sollecitazione che i movimenti del bruxismo procurano sui denti, si trasmette alle loro strutture di supporto, cioè l'osso dei mascellari (dove i denti sono "alloggiati"), e le gengive. A lungo andare queste strutture possono cedere e i denti diventano mobili.

Il bruxismo crea soprattutto un notevole affaticamento della muscolatura masticatoria non concedendole tempo per rilassarsi. Infatti, i muscoli della masticazione dovrebbero essere attivi per circa 1, 2 ore al giorno per masticare i cibi durante i pasti, oltre ad una minima attività durante il resto del giorno per parlare e deglutire. Per il resto dovrebbero aver modo di riposare. Se invece una persona soffre di bruxismo, i muscoli vengono attivati continuamente, soprattutto durante la notte, quando dovrebbero riposare, e, come qualsiasi altro muscolo del corpo, si affaticano e diventano dolenti. Questo affaticamento si può estendere anche ai muscoli del collo e delle spalle, dando origine a forme di mal di testa soprattutto al risveglio. Le forze che si sviluppano negli episodi di bruxismo si scaricano anche sulle articolazioni temporomandibolari, che si possono infiammare e diventare dolenti. Oppure possono andare incontro a dislocazioni del disco articolare con conseguenti disfunzioni come schiocchi articolari nei movimenti di apertura e chiusura della bocca, deviazioni o limitazione dell'apertura della bocca.

Altre conseguenze del bruxismo sono correlate anche all'aspetto estetico: l'eccessiva attività contrattile dei muscoli masticatori ne induce l'ipertrofia e conseguente variazione delle proporzioni anatomiche del volto con precoce invecchiamento del sorriso. Questo rischio è superiore qualora sia presente una malocclusione dentale, che può anch'essa sollecitare in modo eccessivo sia le articolazioni temporomandibolari, sia i muscoli della masticazione.

Cause del bruxismo

La causa del bruxismo non è nota, per quanto ci siano alcune teorie sulla sua origine. Tuttavia sono state dimostrate correlazione forti e significative tra a)Stress e bruxismo b)assunzioni di certi farmaci (antidepressivi e neurolettici)bruxismo c)Sindromi neurologiche e bruxismo.

bruxismo

Terapia

Indipendentemente dalla causa del bruxismo il sistema più utilizzato per controllare ed evitare, o perlomeno ridurre, i danni che può causare alle varie strutture della bocca e del precoce invecchiamento del sorriso è stato il"BITE",cioè un dispositivo rimovibile in resina trasparente che si inserisce sui denti, solitamente superiori, e permette di ridurre gli effetti del bruxismo.Tale dispositivo va solitamente usato durante la notte.

Negli ultimi anni tuttavia numerosi studi a livello mondiale hanno evidenziato come il bruxismo possa essere controllato medianti iniezioni di botulino da eseguirsi un paio di volte l'anno. Il vantaggio evidente è la maggiore compliance del paziente che sovente mal tollera il bite durante il sonno o nella vita di relazione. In sintesi la terapia con botulino equivale in termini di beneficio ad indossare il bite 24 ore al giorno ma senza l'ingombro fisico del bite medesimo e i disagi ad esso correlato.

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