Esposizione al sole dopo la depilazione laser, finalmente si può!
L'estate è finalmente arrivata portando con sé la voglia di mare, di sole e soprattutto di gambe in bella vista. Potrebbe esserci un solo problema: i peli superflui, nemici pungenti di tutte le donne.
Alla fine, grazie all’utilizzo di macchinari di ultima generazione, come ad esempio il SHR Wintek, non sarà nemmeno più necessario evitare l'esposizione al sole dopo aver effettuato l'epilazione laser, né rasare la peluria due giorni prima del trattamento, come accadeva in passato con le tecniche di depilazione con luce pulsata meno innovative, infatti sarà sufficiente accorciarne semplicemente la lunghezza.
Sarà possibile abbandonare nel cassetto i vecchi rasoi, le creme depilatorie o la dolorosa cera a strappo. Grazie alla luce arriva infatti la risposta ottimale alle richieste per eliminare i peli superflui, anche quelli delle pazienti più esigenti. Che si tratti di laser o luce pulsata, le innovative tecniche di epilazione sono riuscite a scrivere la parola fine al secolare problema dei peli superflui anche d’estate, permettendo l’esposizione al sole prima, durante e dopo il trattamento.
Che differenza c'è tra epilazione e depilazione?
Il più delle volte il significato dei termini epilazione e depilazione viene confuso. Analizziamoli nello specifico, iniziamo dal vocabolo depilazione: quando lo utilizziamo vogliamo definire ogni operazione che, tramite rasoi, ceretta o crema, elimina il pelo superficialmente. Si tratta dunque di un metodo veloce e indolore, utilizzato per eliminare la parte visibile del pelo e che però porta ad avere una ricrescita molto rapida oltre che al possibile formarsi di irritazioni della pelle.
Per quanto riguarda invece il termine epilazione, questo viene utilizzato per identificare la pratica che agisce prima con l'indebolimento del pelo, poi con la caduta dello stesso e della sua radice. L’epilazione può avvenire con la ceretta, gli epilatori elettrici e naturalmente con il laser. Si tratta di metodi indubbiamente più dolorosi se paragonati a quelli utilizzati con la depilazione che però portano all’indebolimento del pelo e quindi a una ricrescita molto più lenta, fino a una rimozione totale dei peli ad esempio con l’utilizzo del laser.
Quali sono le principali differenze tra luce pulsata e laser?
Benché siano piuttosto simili nei risultati, e anche nei costi, le due metodologie di depilazione, a laser e a luce pulsata, presentano alcune differenze, specialmente nella lunghezza delle onde sfruttate per il trattamento.
La luce pulsata “IPL" intense pulsed light, è una luce intensa detta policromatica, distribuita sotto forma di pulsazioni grazie ad una lampada chiamata flash. Grazie alla melanina, pigmento che colora il pelo, assorbendo questa luce aumenta di temperatura, trasmettendo poi questo calore al bulbo pilifero che gradualmente viene eliminato. Quando si utilizza la luce pulsata, non è possibile l’utilizzo di potenze molto elevate perché la luce prodotta potrebbe portare ad eventuali scottature della pelle.
La epilazione Laser: sfrutta l'efficacia di un dispositivo che genera fasci luminosi, provvisti di un alto grado di uniformità, formati da onde luminose parallele, unidirezionali e monocromatiche, cioè di una sola lunghezza e tutte nella medesima fase. Tali fasci sono detti “coerenti". Un esempio di macchinari che utilizzano queste frequenze sono quelli di Shr Alma Laser o Laser ND YAG. Il laser Neodimio Yag è l’unico che può essere utilizzato sulla pelle abbronzata. Quando si utilizza il laser, più il pelo da trattare è grosso e scuro, maggiore sarà l’efficacia del trattamento. Questo accade perché attraverso il laser viene emessa una lunghezza d’onda in grado di assorbire solo la melanina del pelo trasformandola in calore e distruggendo il pelo stesso. Dunque, le zone del corpo per le quali si consiglia l’epilazione laser sono le ascelle, l’inguine e le gambe.
Quali sono i tipi di peli che si possono trattare e quali i tipi di pelle?
La tecnologia ha fatto negli ultimi anni, grandi e importanti passi avanti nelle tecniche di epilazione. In passato infatti era pressoché impossibile poter eliminare peli chiari o provenienti da pelli molto scure. Oggi la forbice di pelli trattabili con questa metodologia è decisamente aumentata, tanto da indurre persino molti uomini a sottoporsi alle terapie.
Fondamentalmente sono tre i laser usati per l’epilazione definitiva: il laser ad Alessandrite, il laser a Diodo e il laser Neodimio Yag. Tutti e tre i laser lavorano allo stesso modo, cioè vengono assorbiti dalla melanina presente nel pelo e nel bulbo pilifero ma hanno però tutti e tre un contatto con la pelle diverso. Per questo il laser ad alessandrite viene consigliato alle pazienti con pelle molto chiara, il laser neodimio yag a chi ha la pelle scura, anche a persone di colore.
In quanto tempo in media si riesce ad ottenere dei risultati e quali sono i costi?
La pelle ed i peli, così come le persone, sono mutevoli e cambiano da un individuo all’altro. Ecco perché non è possibile dare una risposta generale sui tempi medi previsti per ottenere dei risultati definitivi con l’epilazione. Possiamo però individuare quante sedute di epilazione laser servono per ottenere dei risultati: 8 - 10 sedute per le donne e almeno 12 sedute per gli uomini.Per ogni seduta di epilazione laser si riscontra in media una eliminazione del 20-30% dei peli superflui. Invece per quanto riguarda l’epilazione con la luce pulsata, occorrono 15 – 20 sedute per la donna e qualcosa in più per gli uomini. I costi? I trattamenti possono avere un prezzo che parte dai 150 euro per l’epilazione di piccole zone del corpo, come ad esempio baffetti e inguine.
In merito alla durata dei trattamenti di epilazione è importante fare un’ulteriore distinzione che riguarda il fatto che i dispositivi, sia laser che di luce pulsata, utilizzati dal medico estetico sono indubbiamente più potenti, efficaci e quindi richiedono minori sedute, rispetto a quelli che possiamo trovare dall’estetista.
Con la gentile collaborazione della Dott.ssa Lucia Costucci
Foto in copertina: Cmp Life