Prevenzione oncologica: alimentazione e stile di vita
Oggi parliamo di prevenzione oncologica attraverso l'alimentazione e stile di vita; vediamo insieme alcune raccomandazioni.
La fonte del materiale informativo è stato preso dal World Cancer Research Fund International, il Fondo Mondiale per la Ricerca sul Cancro; il quale ha espresso una valutazione sull'evidenza della relazione tra alimentazione, obesità e attività fisica con i tumori più frequenti.
Un'alimentazione sana associata anche a uno stile di vita attivo rappresenta un valido strumento a favore della prevenzione ed anche della gestione e del trattamento di moltissime patologie. Inoltre, con uno stile di vita sano e un'alimentazione sana è possibile prevenire addirittura il 30% dei tumori.
Vediamo quali sono le 10 raccomandazioni per la prevenzione oncologica attraverso l'alimentazione e lo stile vita.
1) Mantenersi normopeso
La correlazione tra malattie croniche (diabete, disturbi cardiovascolari, etc) e obesità è oggi accertata, ma è anche ormai chiaro che alcune neoplasie siano correlate al sovrappeso e obesità; quindi mantenersi nell'intervallo del normopeso sembrerebbe rappresentare uno dei comportamenti migliori che possiamo adottare in vista della prevenzione dei tumori.
2) Mantenersi fisicamente attivi ogni giorno
Il rapporto tra riduzione dei tumori e attività fisica è chiaro. Inoltre sono stati evidenziati effetti biologici che sembrerebbero giustificare questa relazione: miglioramento della digestione e della velocità del transito gastrointestinale; riduzione del grasso corporeo; miglioramento della sensibilità all'insulina e anche delle difese immunitarie.
3) Evitare tutti i cibi ad alta intensità energetica, ed evitare bevande zuccherate
Intendiamo quegli alimenti che contengono al loro interno un apporto calorico elevato in piccoli volumi. La maggior parte delle calorie apportate da questi cibi è fornita da zuccheri e grassi, perció il loro consumo favorisce l'aumento di peso. Tra le bevande zuccherate ci sono succhi di frutta e bevande gassati. Una dieta di questo tipo è strettamente correlata ad un rischio di aumento di sovrappeso ed obesità. Queste condizioni aumentano il rischio di tumore e di altre patologie croniche.
4) Consumare più cibi di origine vegetale
Generalmente, verdura e frutta hanno un basso apporto calorico, perché contengono molta acqua e fibre. Soprattutto quando vengono mangiate con varietà rappresentano un'importante fonte di sali minerali e vitamine.
5) Limitare le carni rosse, conservate e lavorate
Secondo i dati finora raccolti si può notare che un consumo di carne rossa inferiore a 500 gr per settimana non costituisce un pericolo per la nostra salute. Non esistono poi evidenze che uova, latte, suoi derivati, carni bianche e pesce influiscano sullo sviluppo di patologie oncologiche, e quindi sono assolutamente da consumare. Le carni processate o lavorate e gli insaccati sono da consumare assolutamente in maniera occasionale. Il collegamento diretto tra il loro consumo ed il tumore non è ancora del tutto chiaro agli specialisti, in quanto questi fattori di rischio potrebbero essere collegati con il loro metodo di lavorazione (salatura, affumicatura, coloranti) oppure alla conservazione, oppure ancora all'alta percentuale di grassi saturi.
6) Bibite alcoliche
È possibile consumare alcol, ma con moderazione. A prescindere dalla tipologia di bevanda, l'eccesso di alcool è legato ad un più alto rischio di tumore. Si consiglia, pertanto, un consumo di alcolici decisamente moderato. Gli studi effettuati finora mostrano che l'effetto negativo dell'alcol si amplifica quando combinato col fumo. Inoltre, gli alcolici apportano molte calorie; perció un consumo importante di alcool potrebbe contribuire anche a obesità e sovrappeso, e altri fattori di rischio neoplastici.
7) Limitare i cibi ricchi di sale
Il sale è un elemento importantissimo per la nostra salute, ma il nostro fabbisogno è nettamente minore a alle dosi che di media consumiamo. Studi recenti confermano che un consumo medio di sale sotto i 5 gr al giorno è un ottimo compromesso tra il soddisfacimento del gusto e la protezione della salute. I principali problemi alla salute includono aumento del rischio di tumore allo stomaco e di ipertensione.
8) Soddisfare i fabbisogni nutrizionali con la dieta
Ricorrere ad integratori alimentari può avere degli effetti negativi per l’organismo. Curare la varietà dell’alimentazione rappresenta invece un metodo migliore per il mantenimento di un corpo sano e per prevenire il tumore. Gli integratori vanno sempre assunti come tali, cioè come parte integrante dei cibi che li contengono. Alcune ricerche confermano che i migliori nutrimenti sono dati dagli stessi alimenti, non da surrogati o supplementi.
9) Allattare durante i primi 6 mesi
Le evidenze - non solo in una prospettiva oncologica - dimostrano che la migliore fonte di nutrimento per i neonati fino ai 6 mesi rimane proprio il latte materno. Comunque l'allattamento esclusivo fino ai 6 mesi è protettivo quanto per il bambino che per la madre. Per le donne, questa fase di allattamento, infatti, può proteggere dall'insorgenza del tumore al seno. Sono presenti anche se limitate evidenze che l'allattamento al seno protegga dall'insorgenza del tumore ovarico.
10) Tutti questi consigli per la prevenzione sono validi anche per chi ha già sofferto un cancro
Una dieta varia e sana, ricca di verdura e frutta, cereali integrali, legumi e povera di carni, salumi e insaccati aiuta non solo a prevenire l'insorgenza dei tumori, ma anche durante la malattia, in quanto aiuta a mantenere il controllo della crescita tumorale nel corso dei diversi stadi della patologia.
In questi anni gli studi hanno confermato che mantenere il controllo del peso e l'attività fisica hanno una funzione cruciale per i pazienti che hanno già affrontato un tumore.
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