Nanofat, la tecnica rivoluzionaria contro le occhiaie
Le occhiaie non sono semplicemente un'area di cute più scura, hanno infatti un effetto importante sul nostro volto, facendoci apparire stanchi o dando una luce triste al nostro sguardo. Ci sono diverse tecniche per combattere questo problema estetico, oggi ve ne presentiamo una davvero ideale per il problema delle occhiaie.
Il cerchio scuro che caratterizza il contorno occhi può diventareun vero e proprio disagio per chi soffre di occhiaie. Il makeup spesso può rappresentare un valido alleato per ottenere un buon camouflage, in commercio esistono numerosi correttori aranciati che contrastano il tono bluastro delle occhiaie, migliorandone la discromia. Ma oltre alle soluzioni cosmetiche, sono in continua crescita, le persone che cercano un metodo definitivo per corregere questo fastidioso inestetismo.
La medicina e la chirurgia estetica offrono al giorno l'oggi numerosi trattamenti che permettono di migliorare il tono della pelle, anche in zone delicate come l'area perioculare. L'ultima novità nel settore dell'eliminazione delle occhiaie è la tecnica Nanofat, una sorta di microlipofilling che permette di inspessire il sottile strato cutaneo che si trova sotto l'occhio, rendendo le occhiaie immediatamente meno visibili.
Nanofat, una procedura semplice
La tecnica Nanofat è un trattamento minimamente invasivo, che si basa sul grasso prelevato dal paziente (grasso autologo), caratterizzato da un elevato contenuto di cellule staminali. Il lipofilling è una tecnica ampiamente utilizzata in chirurgia estetica, permette di ottenere un rimodellamento dei volumi di viso e corpo, utilizzando un sostanza naturale e già presente nel nostro corpo.
Il grasso prelevato infatti, viene reiniettato nella zona da trattare e permette di non correre rischi di rigetto o allergie, dato che la sostanza viene riconosciuta come "appartenente" all'organismo.
Nel caso del Nanofat le quantità prelevate sono davvero pochissime, basta una piccola infiltrazione per inspessire la parete cutanea suboculare, attenuando il colorito bluastro delle nostre occhiaie. Il nanofat si compone di più fasi, la prima consiste nell'estrazione, che avviene attraverso micro cannule che permettono di aspirare il tessuto adiposo da una zona donatrice (generalmente il gluteo). A questo punto, il grasso prelevato viene centrifugato per ottenerne la purificazione. Questa fase è particolarmente importante perché permette di separare il componente oleoso del grasso dalla parte ricca di cellule staminali, quella utile per ottenere una rigenerazione cellulare.
Infine, il grasso depurato viene infiltrato nell'area delle occhiaie, con l'aiuto di cannule sottilissime. La procedura viene eseguita in anestesia locale e non richiede ricovero o convalescenza. Il paziente avverte solo un leggero gonfiore, che si riduce già dopo poche ore. Dopo il trattamento gli esperti consigliano di evitare l'esposizione al sole per almeno un mese.
Effetto permanente
Il procedimento non ha il solo vantaggio di ridurre occhiaie, migliora infatti significativamente anche la qualità della pelle, restituendo la luminosità e il colore alla zona trattata. Il grasso autologo infiltrato migliora la pigmentazione della pelle e aiuta a minimizzare le rughe e le piccole depressioni che si trovano nell'area perioculare.
Si tratta di una tecnica che fornisce effetti permanenti, poiché contribuisce a far sì che nella zona trattata avvenga un naturale processo di rigenerazione.
Per sapere se sei un candidato idoneo al Nanofat, è necessario prima di tutto il consulto di un chirurgo esperto. Puoi chiedere un consulto ai medici che si occupano di eliminazione di occhiaie nella tua zona, potranno offrirti una visita iniziale e un preventivo della spesa che dovrai sostenere.
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Le cellule staminali, l'oro del grasso
Le cellule staminali mesenchimali adulte, le uniche attualmente impiegate nel campo della medicina estetica rigenerativa, sono una preziosa risorsa del corpo umano; adeguatamente stimolate, sono in grado di replicarsi e migrare spontaneamente nei tessuti danneggiati, per ripararli. Nel corso di una procedura di lipofilling, esse vengono prelevate, assieme al grasso, con sottilissime cannule, e trasferite nel tessuto cutaneo danneggiato ed assottigliato dall'invecchiamento; mentre il grasso innestato ha la funzione di riempimento della zona, le cellule staminali si convertono in fibroblasti, espletando un'azione rigenerativa a lungo termine, che non si limita alle rughe e ai segni del tempo, ma si estende a cicatrici, ustioni, traumi ed altri danni cutanei.
Applicazioni in continua evoluzione
In un articolo apparso sull'edizione di agosto 2014 della rivista “Plastic and Reconstructive Surgery", l'équipe medica del dottor Michael Longaker, dell
'Universita' di Stanford, nel confermare le altissime potenzialità rigenerative dei trattamenti con cellule staminali, pone qualche limite riguardo all'efficacia di alcune applicazioni, propagandate dai media in termini a volte troppo “commerciali”, ricordando che negli USA solo il trattamento delle rughe sottili del volto è stato approvato dalla Food and Drugs Administration, dopo uno screening sufficientemente lungo da provare, con criteri scientifici, la sua efficacia e sicurezza.
In Italia, l'uso delle cellule staminali adulte in medicina e chirurgia estetica è rigorosamente disciplinato dalla legge, che impone che l'estrazione e il reimpianto del tessuto grasso che le contiene avvenga in un'unica seduta, non consentendo la selezione e conservazione delle cellule in laboratorio, con reinserimento successivo.
Se questa limitazione, da un lato, pone un freno alle potenzialità rigenerative della tecnica del lipofilling, dall'altro assicura che gli ottimi risultati ottenuti su migliaia di pazienti si accompagnino alla certezza di affidabilità e sicurezza del processo, rinforzata dall'assenza di possibili reazioni di rigetto o incompatibilità, visto l'uso di un materiale autologo.
Come procedura altamente specialistica, il lipofilling assicura i migliori risultati se eseguito da chirurghi esperti, tenendo presente che in una sola sessione sarà possibile innestare solo piccole quantità, perché il grasso sia in grado di vascolarizzarsi e rimanere vitale e permanente.
I tempi ed i costi dell'impianto di grasso autologo e cellule staminali varia, perciò, in base alla zona da trattare, e dal numero di sedute eventualmente necessarie, aggirandosi, ad esempio, sui tremila/quattromila euro per un intervento sul viso.