Stop al sudore eccessivo con l'aiuto del chirurgo
Elemento essenziale del nostro corpo, l'acqua costituisce due terzi dell'essere umano. Così durante l'estate, con le temperature che salgono è essenziale per il nostro corpo ricevere una regolare e continua idratazione.
Se l'acqua occupa circa il 70% del nostro volume, ne abbiamo bisogno in grandi dosi per eseguire funzioni come assimilare i nutrienti di ciò che mangiamo, sciogliere le sostanze da espellere o regolare la nostra temperatura. L'ultima azione è profondamente legata alla sudorazione, che per alcune persone diventa uno dei maggiori disagi nei mesi di caldo intenso.
Cause dell'iperidrosi
Purtroppo non tutti hanno il sistema nervoso simpatico perfettamente funzionante, fra lo 0,5 e l'1% della popolazione a causa di un funzionamento imperfetto di questo sistema, che è responsabile della regolazione del sudore, soffre di sudorazione eccessiva o iperidrosi, che colpisce in modo particolare per le mani, ascelle e piedi. Ciò accade perché il sistema nervoso simpatico invia stimoli sproporzionati alle ghiandole sudoripare, le quali finiscono per produrre una sudorazione sproporzionata in determinate zone del corpo. Anche se la sudorazione eccessiva può essere causata da problemi metabolici e neurologici, la verità è che nella maggior parte dei casi si verifica in persone sane. Inoltre, a parte il calore e le circostanze emotive che possono esserne causa, la maggior parte delle persone che soffre di iperidrosi suda durante tutto il giorno indipendentemente dallo stato d'animo o dalla temperatura. Una buona diagnosi ed un intervento appropriato sono fondamentali nel porre fine a questo problema.
Vari rimedi sono stati studiati, noi vi proponiamo quelli ritenuti più efficaci.
La Simpatectomia toracica, una chirurgia di successo
Un intervento che ha dato negli anni ottimi risultati, la simpatectomia toracica, comporta la distruzione dei linfonodi che controllano la sudorazione delle mani. Attraverso un'endoscopia video-assistita, che riduce notevolmente l'aggressività di qualsiasi procedura chirurgica, si eseguono 1-3 incisioni toraciche in modo da arrivare al sistema simpatico e recidere dei gangli (o linfonodi) che corrono lungo la colonna vertebrale e reciderli, cosicché non possano più inviare stimoli sproporzionati alla ghiandole sudoripare.
Il successo della simpatectomia è assicurato nel 98-100% dei casi, anche se va aggiunto che, a volte la sudorazione eccessiva non si risolve completamente, e può accadere perché non si è riusciti a distruggere del tutto le fibre di alcuni gangli.
Fortunatamente le recidive si verificano solo in 2% dei pazienti, un tasso che indica che questo è un intervento chirurgico sicuro. Inoltre, se il risultato non è del tutto soddisfacente l'intervento può essere ripetuto senza problemi. In casi di eccessiva sudorazione delle ascelle, l'efficacia può ridursi con il tempo, attestandosi su un 75%, mentre per viso e mani il tasso di rendimento positivo può variare tra 85 e 98%.
Uno degli effetti collaterali più comuni è quello dell'iperidrosi compensatoria, ovvero un aumento della sudorazione che si verifica nelle settimane successive all'intervento, ma che tende a scomparire entro tre-sei mesi e di solito è ben tollerato dal paziente.
Radiofrequenza e Botox, alternative alla chirurgia
Particolarmente adatte per l'eccessiva sudorazione ascellare si rivelano le iniezioni di Botox nelle aree di trattamento. Una tecnica che permette di risolvere il problema senza dover subire nessuna operazione, ma che ha effetti per un massimo sei mesi. Ultimamente l'università di Navarra, in Spagna, ha sviluppato una tecnica nuova basta sulla radiofrequenza, un trattamento indolore, senza anestesia generale o bisogno di ricoverarsi in ospedale. Praticando dei fori in diversi punti della schiena, vengono inviate onde ad alta frequenza con il fine di interrompere l'impulso nervoso che genera l'eccessiva sudorazione in mani e nei piedi. Tuttavia l'efficacia dell'intervento si stima intorno al 50-60%, notevolmente minore della tecnica chirurgica, che si conferma regina nella risoluzione del problema.