Raccomandazioni per una labioplastica

Raccomandazioni per una labioplastica
Ilaria Lorio
Dopo gli studi in Giornalismo Digitale mi sono specializzata nella redazione di articoli su salute e medicina, dal 2014 scrivo su moda, bellezza e chirurgia plastica.
Creazione: 15 gen 2018 · Aggiornamento: 16 lug 2019
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Fino ad alcuni anni fa la chirurgia intima femminile era praticamente una sconosciuta, ma oggigiorno ogni volta sono sempre di più le donne che prendono coraggio per operare questa parte così intima e sentirsi meglio con se stesse, migliorando anche il proprio stato fisico.

La labioplastica consiste in un processo chirurgico attraverso il quale si riduce la dimensione delle piccole labbra, migliorando così l'aspetto della zona. Questo tipo di operazione è richiesta sia per motivi estetici che di salute: labbra piccole molto sviluppate potrebbero essere fonte di importanti fastidi.

Lo sviluppo delle piccole labbra si deve a molteplici cause: fattori ormonali, parti, invecchiamento, infiammazione locale cronica per la pratica di alcuni sport (ippica, bicicletta...), malattie, ecc. In alcuni casi questo eccesso di pelle provoca importanti fastidi nella vita quotidiana, anche nei rapporti sessuali, per questo si tratta di un'operazione spesso necessaria.

Com'è l'intervento?

Si tratta di un processo ambulatorio molto semplice da realizzare, e si impiega soltanto anestesia locale. L'operazione può durare fino a due ore, in base alla modifica estetica che si vuole realizzare. La paziente tornerà a casa una volta terminato l'intervento e poco a poco potrà recuperare le sue attività quotidiane.

Ciò che si fa è eliminare l'eccesso di pelle delle piccole labbra, correggendo asimmetrie esistenti. La sutura si fa con punti riassorbibili, che vanno via in circa due o tre settimane.

Dato che il tessuto delle piccole labbra è mucoso, trascorse alcune settimane dall'intervento non resta alcun segno nella zona trattata. La cicatrice sparirà completamente con il passare del tempo.

Nonostante sia un'operazione semplice esistono alcuni rischi comuni a praticamente tutti gli interventi chirurgici, come complicazioni dovute a sanguinamenti, infezioni e problemi di cicatrizzazione.

Scegliere un buon professionista per realizzare la labioplastica e seguire i consigli per il post operatorio dati dallo specialista sono il modo migliore per evitare possibili complicazioni.

Bisogna avere chiaro che la labioplastica non colpisce la sensibilità della zona, dato che i nervi dei genitali esterni non si trovano ai bordi delle piccole labbra, l'area in cui si interviene.

Preparazione dell'operazione

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Affinché il processo sia un successo bisogna cominciare a prepararsi alcuni giorni prima. Logicamente, la paziente dovrà fare un'esplorazione ginecologica, analisi e prove per verificare che il suo stato di salute sia buono ai fini dell'intervento.

Ma, inoltre, è necessario che la paziente prenda alcune precauzioni, come non prendere aspirine o medicinali con salicilati la settimana prima dell'intervento (nemmeno dopo), e non fumare o ridurre in modo notevole le sigarette nello stesso periodo.

I giorni precedenti l'operazione la zona deve essere lavata con sapone normale, evitando gel antibatterici.

Il giorno dell'operazione bisogna indossare indumenti comodi che non provochino sfregamento sulla zona operata.

Come ogni volta che si entra in una sala operatoria, non bisogna indossare gioielli e non ci si può truccare, anche lo smalto deve essere tolto.

Cosa aspettarsi dopo l'operazione?

I fastidi posteriori all'operazione dipendono da ogni donna dal livello di infiammazione della zona. È normale che nelle 48 ore successive la zona s'infiammi e che appaiano ematomi. Quest'infiammazione può provocare fastidi mentre si cammina, per questo vengono prescritti analgesici e antinfiammatori, affinché i fastidi si avvertano meno.

È consigliabile che la paziente stia a riposo per un paio di giorni, così da ridurre il rischio di infiammazione, evitando in ogni caso sforzi eccessivi. L'uso di indumenti comodi e ampi durante i primi giorni aiutano a evitare sfregamento e irritazioni.

Per quanto riguarda l'igiene, è preferibile lavare la zona con acqua fredda o tiepida e asciugare senza strofinare l'asciugamano, con piccoli tocchi.

È normale che per le prime 48 ore possa apparire febbre e piccoli sanguinamenti o secrezioni nella zona della cicatrice. Per alleviare i fastidi e il gonfiore, si può applicare freddo secco, ma mai ghiaccio.

Durante il post operatorio si raccomanda idratarsi bene con acqua e succhi di frutta. Si devono evitare le bibite gassate, alcol, té e caffè. Ed è più raccomandabili incrementare l'assunzione di vitamina C e optare per una dieta ricca di proteine.

Naturalmente, la paziente deve prendere medicinali nei tempi e nei modi indicati dallo specialista. Se i fastidi non si attenuano con i medicinali prescritti, o addirittura si aggravano, bisogna immediatamente mettersi in contatto con il medico, senza ricorrere all'automedicazione, che potrebbe seriamente pregiudicare il processo di recupero.

Di solito in due o tre giorni la paziente può tornare a fare la sua vita in piena normalità, man mano che i fastidi spariscono. Ma bisogna dire che nel mese successivo all'intervento, bisogna astenersi dal realizzare troppi sforzi e dai rapporti sessuali che implicano il contatto con la zona operata.

Seguire alla lettera le indicazioni date dallo specialista è il miglior modo per ottenere un recupero veloce e soddisfacente.

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Labioplastica e rapporti sessuali

Essendo un intervento che colpisce direttamente la zona genitale, la paziente dovrà astenersi dal qualsiasi tipi di rapporto intimo che implichi la manipolazione o contatto dell'area operata. Il periodo di astinenza dipende molto da come si sviluppa il processo di recupero.

In alcuni casi, trascorso un mese dall'intervento, le pazienti possono avere rapporti sessuali, anche se in altri casi si può notare dolore nella zona dovuto all'indurimento della cicatrice. Alcune volte è necessario quindi aspettare diversi mesi.

Sarà lo specialista a indicare alla paziente se lo stato della zona permette oppure no di avere rapporti sessuali.

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