Lipoplastica Ultrasonica, la nuova frontiera della liposuzione
La nuova frontiera della liposuzione: la Dottoressa Francesca Zuliani ci parla della Lipoplastica Ultrasonica.
Cos'è e come come si realizza questa tecnica?
Gli accumuli localizzati di grasso corporeo, resistenti alla dieta e alla attività fisica, possono essere eliminati definitivamente mediante la metodica chirurgica della Lipoplastica Ultrasonica. Questa tecnica costituisce oggi la più moderna ed innovativa evoluzione della lipoaspirazione tradizionale e permette l'emulsificazione selettiva del solo tessuto adiposo che viene rimosso mediante aspirazione di bassa intensità. L’utilizzo della cavitazione interna è una metodica già utilizzata in altre specialità chirurgiche come la cardiochirurgia, l’oculistica e la chirurgia generale. Le apparecchiature più moderne permettono la sola applicazione dell’energia ultrasonica o la combinazione di lipocavitazione ed aspirazione. I macchinari utilizzati sono molto sofisticati ed è fondamentale che i chirurghi si applichino per un adeguato periodo di training.
Quale professionalità richiede da parte dell'operatore?
La metodologia ultrasonica, se realizzata nel rigoroso rispetto di tutti i momenti tecnici previsti avvalendosi delle strumentazioni più evolute, è assolutamente sicura ed affidabile e non provoca effetti indesiderati a livello delle strutture vascolari arteriose o venose, nervose e linfatiche e soprattutto a livello dei tessuti connettivali circostanti. Questa selettività, comprovata ormai da moltissimi lavori scientifici internazionali, permette un approccio molto più radicale, circonferenziale ed artistico delle lipodistrofie da trattare, anche in regioni anatomiche tradizionalmente difficili come la faccia interna ed anteriore degli arti inferiori e delle braccia. Ultimamente la Lipoplastica ultrasonica è stata inserita tra le metodiche chirurgiche adatte a trattare il lipedema, una patologia cronica del tessuto adiposo che coinvolge principalmente gli arti inferiori.
Quali zone del corpo tratta la Lipoplastica ultrasonica?
La Lipoplastica ultrasonica può essere effettuata su qualsiasi area, ma le zone dove viene praticata più frequentemente sono i fianchi, le cosce, le ginocchia, l'addome e le braccia. La quantità di grasso asportabile è determinata di volta in volta dal chirurgo, in base alle caratteristiche del singolo paziente. Si può trattare dal paziente obeso, in cui la chirurgia bariatrica non ha avuto successo, fino a piccoli accumuli adiposi a livello di collo, braccia e polpacci. Utilizzando inoltre delle micro-cannule è possibile trattare la regione sottomentoniera, i polpacci e le caviglie. Negli ultimi anni la metodica viene sempre più utilizzata per eseguire una sorta di liposcultura del corpo, permettendo al chirurgo di meglio definire i muscoli retti dell’addome anche dopo l’addominoplastica.
Quanti trattamenti sono necessari per un risultato soddisfacente?
Spesso la Lipoplastica ultrasonica è l'unica possibile alternativa chirurgica per correggere gli esiti di precedenti liposuzioni. Il risultato, pur apprezzabile fin dai primi tempi, si evidenzia in non meno di due mesi ed è destinato a migliorare ulteriormente durante l'anno successivo al trattamento. L’intervento può essere eseguito in un’unica seduta operatoria coinvolgendo molte zone corporee, naturalmente in questo caso il decorso post-operatorio sarà più impegnativo. Nel tempo si è preferito eseguire interventi sequenziali andando ad agire in tempi diversi sulle varie aree corporee in modo da permettere un più rapido recupero postoperatorio. In questi casi l’intervento può essere eseguito a livello ambulatoriale in anestesia locale magari con leggera sedazione. L'intervento è ripetibile, ma nella mia esperienza è davvero difficile che nel tempo si ripresentino le stesse adiposità trattate. All'intervento residuano cicatrici cutanee di minima estensione (pochi millimetri), collocate in corrispondenza di solchi cutanei naturali e perciò destinate a diventare poco visibili. Il tipo di anestesia, i tempi di degenza, la frequenza e il tipo di medicazioni, dipendono dal singolo caso clinico.
Quali trattamenti eseguire nel post-operatorio?
Terminato l’intervento il paziente deve essere seguito dal punto di vista alimentare e fisioterapico. Spesso consiglio l’affiancamento di un medico nutrizionista che riesca a calibrare l’alimentazione sulla base delle modifiche metaboliche che l’intervento stesso ha innescato. Dagli studi che ho effettuato sul metabolismo di pazienti grandi obesi sottoposti ad intervento di Lipoplastica ultrasonica è risultato che nei primi sei mesi del post-operatorio vi è un aumento del metabolismo basale e questo determina una ulteriore riduzione del tessuto adiposo residuo. Consiglio, inoltre, di mantenere una moderata attività fisica in modo da non perdere massa magra e prescrivo un ciclo di linfodrenaggi in modo da veicolare i liquidi che tendono a stagnare nel sottocutaneo e quindi aiutare i tessuti a sgonfiarsi più rapidamente. Vi sono inoltre dei macchinari molto utili in questa fase che mediante massaggio connettivale riescono ad accelerare di molto il recupero post-operatorio. È molto importante che l’operatore che segue il paziente sia in continuo contatto con il chirurgo in modo da lavorare in sinergia per il raggiungimento del miglior risultato, che come per tutti gli interventi chirurgici non si raggiunge prima dei sei mesi.