Come prevenire e trattare le macchie solari
Esporsi ai raggi solari senza prendere precauzioni adeguate non solo suppone delle antiestetiche macchie sulla pelle ma rappresenta un vero e proprio rischio per la nostra salute. E anche se prendere il sole fa bene al nostro organismo, farlo senza protezione necessaria danneggia considerevolmente la pelle.
Le macchie ad esempio si producono per l’accumulo eccessivo di melanina in alcuni punti del derma. Se spesso sono sintomo d’invecchiamento cutaneo, le possono avere anche persone giovani che non hanno usato le giuste precauzioni.
- Utilizzare una crema con filtro contro i raggi UVB
- Riapplicare la crema a intervalli regolari quando siamo esposti ai raggi solari
- Prima e durante la stagione estiva assumere alimenti ricchi di betacarotene
- Idratare bene la pelle e usare creme che prevengono le macchie
- Esfoliare la pelle ed eliminare le cellule morte
- Stare attenti alle controindicazioni dei farmaci che interagiscono con l’esposizione al sole
Meglio andare da uno specialista che farà la diagnosi più appropriata. Il dermatologo esaminerà le macchie e ne diagnosticherà l’origine. Uno specialista può capire se si tratta di nei, lentiggini o:
- Melasmi – macchie di origine ormonale
- Melanomi – macchie di origine cancerogene
Il settore della chirurgia estetica attualmente un ventaglio sempre più ampio di trattamenti per curare un problema sempre più diffuso.
- Peeling chimico: che usa l’esfoliazione intensa e la depigmentazione combinate con il proposito di rinnovare e sbiancare la pelle,
- Terapia laser: si usa quando le macchie presentano una maggiore resistenza, e consiste nell’uso di una luce intensa per eliminarle,
- Idrochinone: uno dei metodi più utili per frenare l’iper-pigmentazione e la produzione eccessiva di melanina,
- Acido kojico: l’ingrediente principale proviene da una seta giapponese che possiede incredibili proprietà sbiancanti. È ottimo perché non è tossico per le cellule.