Iperpigmentazione del labbro superiore: le cause e i rimedi più efficaci
L'iperpigmentazione cutanea è dovuta ad un eccesso di melanina, il pigmento che dona il colore naturale alla pelle, ai capelli e agli occhi; quando compare su zone visibili, come il viso, può diventare un problema estetico difficile da eliminare; il colorito scuro sopra al labbro superiore, in particolare, crea un'ombra che ricorda i baffi maschili appena rasati, con un effetto estetico sgradevole.
L'iperpigmentazione può essere sintomatica di alcune patologie, malattie autoimmuni e gastrointestinali, ma anche disordini metabolici e carenze vitaminiche; può esser dovuta agli effetti collaterali di alcuni trattamenti ormonali, chemioterapici, antibiotici, oppure, come nel caso della “maschera gravidica" (cloasma), a progesterone e estrogeni.
Una volta accertato che non vi siano a monte particolari patologie, che devono essere risolte con opportune cure prima di pensare al lato estetico, cosa fare per eliminare l' area scura che si è formata sopra il labbro superiore?
Il peeling chimico, effettuato in ambulatorio, è una risorsa efficace per contrastare l'iperpigmentazione e riconquistare una pelle nuova, dal colorito uniforme. Consiste nell'applicazione di vari tipi di soluzioni acide, che rimuovono gli strati superficiali della cute. Se lasciato agire in profondità, il peeling può provocare una vera e propria ustione programmata della pelle, con conseguente esfoliazione profonda e rinnovamento.
Anche le terapie laser e la luce pulsata hanno un effetto simile, ma più preciso e mirato, poiché il medico è in grado di modificarne l' intensità e quindi gli effetti. I raggi emessi dalle apparecchiature laser ed IPL colpiscono solo i pigmenti sottocutanei, frantumandoli, in modo che vengano riassorbiti naturalmente dall'organismo, senza danneggiare i tessuti circostanti.
La farmacologia ci mette a disposizione un'ampia gamma di prodotti che garantiscono la riduzione dell'area scura nella zona dei “baffetti", la maggior parte dei quali agisce sulla produzione di melanina, al fine di prevenire la formazione di nuove aree scure ed attenuare quelle esistenti; il Dermamelan, ad esempio, si basa sull'inibizione della tirosinasi, enzima responsabile della melanogenesi.
Sostanze come l' idrochinone e l'arbutina hanno trovato impiego per molti anni in questa patologia, ma il loro utilizzo comportava non poche complicazioni e effetti indesiderati; i derivati della Vitamina C, in abbinamento con altri ingredienti attivi, si sono dimostrati efficaci contro le macchie, così come i derivati dell'Acido retinoide, l'acido Azelaico ed il resorcinolo. Questi farmaci vanno assunti sotto stretto controllo medico, perché possono irritare la pelle e renderla più sensibile al sole, peggiorando la situazione.
Anche trattamenti come la dermoabrasione, il laser, la luce pulsata e il peeling chimico possono avere effetti collaterali, dando luogo a una nuova iperpigmentazione post-infiammatoria, specialmente nelle persone con la pelle più scura.
La raccomandazione è di fare la massima attenzione nella scelta della terapia, evitando il “fai da te", rivolgendosi solo a medici specializzati, in grado di individuare la migliore strategia per risolvere il nostro caso specifico.
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