Consigli utili sulla Mastoplastica additiva

Consigli utili sulla Mastoplastica additiva
Specialista in Chirurgia Plastica e Ricostruttiva con formazione presso diverse strutture cliniche. Si occupa anche di ricostruzioni post oncologiche, chirurgia post obesità e chirurgia rigenerativa.
Creazione: 5 nov 2019 · Aggiornamento: 5 nov 2019

In quali casi è consigliato l’intervento

L'aumento del seno o mastoplastica additiva ha lo scopo di migliorare forma e volume delle mammelle nei casi di ridotto sviluppo della ghiandola, asimmetria oppure normale sviluppo mammario ma desiderio di un seno dall'aspetto più florido ed attraente.

È un intervento chirurgico con fini estetici e per tale motivo è necessario un buono stato di salute generale che si valuta attraverso esami di laboratorio ( prelievo ematico) e diagnostica per immagini (rx torace, ecografia mammelle).

L'intervento

L’intervento si effettua in anestesia generale, più raramente in anestesia locale con sedazione, ed ha una durata media di 60 minuti.

Si effettua un'incisione di circa 4 cm al bordo inferiore dell'areola o alla piega (solco) sottomammaria.

I tessuti mammari vengono scollati per creare una tasca che accolga le protesi. In alcuni casi potrebbe essere necessario il rimaneggiamento del tessuto mammario stesso o una parziale asportazione.

I piani di posizionamento delle protesi sono: sottofasciale (sottoghiandolare) o sottomuscolare con tecnica dual plane. Alla fine dell’intervento si posiziona un drenaggio per lato e l’incisione chirurgica viene suturata con punti riassorbibili. Il seno è coperto con una medicazione e si fa indossare un reggiseno contenitivo per circa 4 settimane.

Trieste, Trieste
Dott.ssa Mari Scarcella
Senza opinioni
Messina, Messina

Post operatorio

Dopo l’intervento chirurgico la paziente necessita di alcune ore di degenza che, a seconda del caso, possono variare tra le 8 e le 24 ore. Al rientro a casa sarà necessario riposo e molta attenzione nei movimenti con le braccia. Si sconsiglia di riprendere le attività sportive o in generale fare sforzi per almeno 6 settimane.

Saranno necessari alcuni controlli post operatori a cadenza di 3-7 giorni per valutare l’andamento e cambiare la medicazione.

Molte pazienti hanno timore di sottoporsi all’intervento per paura del dolore e delle limitazioni dei primi giorni, ovviamente come in tutti gli interventi chirurgici è necessario assumere farmaci antidolorifici/antinfiammatori per circa 3 giorni per tenere a bada il dolore ma il post operatorio è abbastanza confortevole soprattutto se si seguono i consigli e la terapia prescritta dal chirurgo.

risultato post mastoplastica
post operatorio mastoplastica

Come scegliere le protesi

La scelta di forma e volume delle protesi è di importanza fondamentale. Per quanto riguarda la forma è possibile suddividere le protesi in due grandi categorie: protesi tonde e protesi anatomiche. Le prime (tonde) hanno l’aspetto di una piccola cupola con base tonda e riempimento omogeneo, quando impiantate danno una distribuzione omogenea del volume andando a riempire sia il polo superiore che inferiore della mammella in egual misura. Possono avere vari gradi di proiezione da basso, moderato, alto fino a ultra alto a seconda dell’effetto desiderato; proiezione bassa/moderata per una distribuzione del volume sulla base della mammella per un risultato pieno soprattutto in larghezza, proiezione alta/ultra alta per effetto push-up. Per quanto riguarda le protesi anatomiche invece la forma ricorda quella di una goccia, quindi polo superiore rastremato e polo inferiore curvo e pieno. Anche per questa tipologia di protesi abbiamo a disposizione numerose combinazioni di forma e, a seconda delle necessità, possiamo scegliere protesi più larghe o più alte con varie proiezioni da bassa a ultra alta. Con le protesi anatomiche abbiamo un risultato con un maggiore riempimento del polo inferiore della mammella mentre il polo superiore resta con un riempimento più delicato. Le protesi mammarie di ultima generazione sono prodotte in numerose varianti di forma e volume per adattarsi ad ogni caso, il chirurgo potrà scegliere quelle più adeguate al tuo caso nel corso della visita preoperatoria.

Il piano di posizionamento delle protesi

Durante la visita pre-operatoria oltre alla scelta del tipo di protesi è fondamentale la pianificazione del piano di impianto. Per questo motivo è bene affidarsi ad un chirurgo esperto e specialista in materia per poter personalizzare ogni dettaglio dell’intervento.

Il piano di posizionamento delle protesi varia in base al caso specifico, in particolare abbiamo la possibilità di impiantare le protesi nel piano sottomuscolare con tecnica dual plane o nel piano sottofasciale (sottoghiandolare). Vediamo nel particolare come si effettua la scelta.

Nelle pazienti con scarso tessuto mammario la scelta del piano di posizionamento è legata alla necessità di coprire le protesi con uno spessore adeguato di tessuto, quindi la scelta sarà un impianto di tipo sottomuscolare con tecnica dual plane, ovvero una tecnica che prevede la copertura del polo superiore della protesi con il muscolo grande pettorale mentre il polo inferiore resta coperto dai tessuti mammari.

Nei casi in cui vi è un buono spessore di tessuto mammario e quindi una buona copertura tissutale (maggiore di 2-3 cm al pinch test) si può scegliere posizionare gli impianti nel piano sottofasciale o sottoghiandolare.

A prescindere dal piano di posizionamento è fondamentale la scelta di un volume protesico adeguato alle proporzioni corporee per evitare che le protesi siano visibili o alterino il normale profilo toracico.

Le protesi mammarie sono sicure?

La sicurezza delle protesi è arrivata a standard elevatissimi tanto che i migliori produttori di protesi garantiscono i loro prodotti a vita.

La mastoplastica additiva se effettuata in ambiente adeguato, clinica privata o ospedale convenzionato, è un intervento sicuro!

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