La mastoplastica additiva: tutto quello che c’è da sapere
La mastoplastica additiva è un intervento molto delicato, non solo per l'aspetto tecnico, medico e chirurgico, ma anche, e forse ancora di più, per le componenti psicologiche che coinvolge.
L'aspetto psicologico è fondamentale
Il seno è l'emblema quasi ancestrale della femminilità e pertanto è una parte del corpo della donna che riveste un'importanza notevole nell'idea che la paziente ha di sé, molto oltre al lato meramente estetico.
Progettare un intervento di mastoplastica comporta conoscere a fondo il proprio corpo e i propri desideri, proiettare la propria immagine mentale ed accettare il cambiamento. Non si tratta di vanità o superficialità, ma di una necessità reale. che ha molto più a che fare con l'autostima che con l'apparenza.
Una volta chiariti questi concetti, si deve essere consapevoli di ciò che comporta un intervento che ha procedure e tecniche molto consolidate, ma che tuttavia, come ogni operazione chirurgica, comporta dei rischi, pur minimi. Tra i principali vi è sicuramente la non accettazione dell'esito finale. Ed è per questo che è assolutamente necessario affidarsi a mani esperte, che sappiano guidare la paziente in un percorso che sfoci in una scelta consapevole ed informata.
La scelta delle protesi
L'aumento del seno può avvenire in seguito a un evento traumatico, come una mastectomia o per alleviare gli effetti dell'invecchiamento o, ancora, per uniformare mammelle con forma differente, un evento molto frequente. Ogni situazione è unica e va selezionata la protesi più idonea. Noi prediligiamo le protesi rotonde che riempiono maggiormente il polo superiore, soddisfacendo una richiesta estetica molto comune. In alternativa, specie per le pazienti prive di tessuti di copertura (post-mastectomia) vi sono le protesi anatomiche, che grazie alla loro forma a goccia lasciano il polo superiore più sgonfio.
In chirurgia estetica riteniamo che per il tipo di tecnica utilizzata (retropettorale) e per l'ampiezza della tasca retromuscolare, l'intervento di mastoplastica additiva presupponga l'utilizzo di protesi di forma rotonda, mentre ci riserviamo di approvare l'indicazione all'utilizzo di impianti di forma anatomica nella chirurgia ricostruttiva della mammella e in caso di ptosi mammaria molto lieve.
Il nostro intervento
Il nostro intervento di mastoplastica additiva si caratterizza per la rapidità, circa una ora, ed efficacia, con postumi e convalescenza contenuti. La paziente avvertirà un leggero fastidio per circa due giorni, per il quale potrà aiutarsi con farmaci antidolorifici prescritti dal medico. Potrà riprendere normalmente il lavoro dopo una settimana, il seno resterà lievemente gonfio per 3-5 settimane, mentre la cicatrice non sarà più visibile già dopo circa sei settimane.
La nostra tecnica prevede una attenta analisi preparatoria dei tessuti e delle specifiche individuali della paziente con l'individuazione della procedura e delle protesi più indicate. Le protesi vengono inserite all'interno di una ampia tasca retropettorale , tramite un'incisione periareolare inferiore nel punto di congiunzione tra l'aureola e la pelle, fattore che limita di molto la visibilità della futura cicatrice e consente un'eccellente operatività in caso di seni tuberosi e tendenti alla ptosi (caduta).I drenaggi aspirativi sono mantenuti in sede per almeno 12 ore per evitare complicanze postoperatorie quali, ad esempio, sieromi ed ematomi, che possono favorire la comparsa di contratture capsulari. La medicazione elastocompressiva è invece da mantenersi per le successive 48 h.