Mastoplastica con cellule staminali
Le protesi mammarie sono state oggetto di polemica per decenni, dalle protesi al silicone che erano originariamente utilizzate con una soluzione salina alle protesi mammarie in gel di silicone coesivo attuali. Inoltre, le complicazioni post mastoplastica additiva abbondano e molte donne finiscono per avere un ulteriore intervento chirurgico per correggere le complicazioni sorte dal primo.
Se avete sempre desiderato avere un seno più prosperoso ma l'idea di sottoporvi a interventi chirurgici ha finora frenato il vostro sogno, preparatevi a raggiungere l'obiettivo: le ricerche scientifiche più attuali potrebbero proporvi grandi alternative. Per questo oggi parliamo della loro applicazione delle cellule staminali nel campo della chirurgia estetica.
L'aumento del seno non è di vostro interesse? Continuate comunque a leggere e scoprirete perché l'uso delle staminali segna una nuova era per la chirurgia e offre un ampio ventaglio di possibilità per ringiovanire i tessuti e migliorare la qualità della vita.
Nelle staminali il nuovo segreto di giovinezza
Già da decenni si realizzano studi scientifici volti a scoprire e sfruttare le potenzialità delle cellule staminali. Queste cellule non specializzate prodotte dal nostro stesso corpo, infatti, vengono già utilizzate con successo in chirurgia plastica, per esempio per il trattamento terapeutico di ustioni e cicatrici.
Le staminali possono essere prelevate da: cordone ombelicale, sangue, placenta, midollo osseo o tessuto adiposo. Proprio in quest'ultimo, il grasso, la chirurgia estetica ha trovato un nuovo alleato per la bellezza e un efficace sostituto ai filler riempitivi. Le cellule staminali contenute negli strati adiposi sottocutanei si possono, infatti, utilizzare per dare volume al seno, ai glutei, agli zigomi e anche per riempire le rughe profonde.
Questo tipo di interventi rientra nell'ambito della chirurgia rigenerativa, che si occupa di rinnovare l’apparenza e la funzionalità dei tessuti danneggiati e di migliorare l'aspetto di quelli sottoposti agli effetti dell'invecchiamento.
Le staminali permettono trattamenti meno invasivi e più sicuri
Le cellule staminali per la realizzazione di interventi estetici vengono estratte tramite liposuzione dal paziente stesso. Normalmente si utilizza l'adiposità localizzata a livello addominale o quella presente su fianchi e nella parte esterna delle gambe. Per questo motivo, si parla di un procedimento naturale, perché non prevede l'uso di protesi al silicone o altri corpi esterni.
Il grasso estratto viene inviato a laboratori specializzati che si occupano della purificazione tramite centrifuga e di realizzare la cosiddetta "cell factory", la coltura delle cellule. Per la realizzazione dei diversi trattamenti, infatti, è necessario un gran numero di cellule. Per darvi un'idea, si utilizzano circa 300 milioni di cellule per aumentare il seno di una sola taglia!
La procedura si realizza senza bisturi: le staminali vengono introdotte con l'uso di cannule e aghi sottilissimi che riducono il rischio di cicatrici e infezioni.
Un altro dettaglio interessante è la conservazione. Grazie alle tecniche sofisticate di laboratorio, i pazienti che si sottopongono al trattamento di liposuzione possono scegliere di conservare le proprie cellule staminali e utilizzarle in futuro per altri trattamenti di rigenerazione dei tessuti.
Quali sono i vantaggi dell'uso delle staminali in medicina estetica?
Ecco alcuni motivi per scegliere questa tecnica con le cellule staminali:
- Si tratta di metodologie all'avanguardia, più sicure e meno invasive rispetto agli interventi per l'inserimento di protesi e riempimenti.
- Grazie alla continua ricerca nel settore, i risultati sono sempre più garantiti e duraturi.
- Non esistono problemi di rigetto perché non si inseriscono materiali estranei all'organismo.
- Il recupero è quasi immediato perché è una procedura mini invasiva.
Inoltre, diversamente da quanto si potrebbe pensare, i prezzi per la realizzazione di un intervento di chirurgia rigenerativa sono più contenuti rispetto ad altri trattamenti. Nel caso dell'aumento del seno, per esempio, il costo per l'estrazione e trattamento delle cellule si aggira intorno ai 3.000 euro più l'onorario dello specialista.
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L'utilizzo di cellule staminali per l’aumento del seno
Ora, una nuova terapia basata sulle cellule staminali suggerisce che ottenere delle protesi mammarie “naturali” risulti più fattibile di quello che si pensava e senza andare incontro alle complicazioni delle protesi tradizionali. Il trattamento auspica di fornire l'aumento di una taglia piena a quelle donne che decidono di iniettare cellule staminali prelevate da una parte del loro corpo (addome, fianchi, cosce etc) nel tessuto del loro seno.
La mastoplastica con cellule staminali è considerata, infatti, particolarmente utile per le donne che vogliono sia aumentare la dimensione del loro seno che ridurre il grasso presente nella zona addominale, tutto in un unico intervento.
La procedura prevede il prelievo di cellule staminali dal tessuto adiposo dell'addome e la successiva crescita di tali cellule nei seni della donna.
Per ora, i ricercatori pensano che il trattamento funzioni bene per un aumento delle dimensioni corrispondente ad una taglia, anche se sono fiduciosi, che, non appena potranno garantire un successo di questa procedura, sará possibile ottenere maggiori risultati.
L'esperimento britannico per l'ingrandimento del seno
Questa tecnica viene utilizzata in Giappone già da qualche anno, generalmente per pazienti che hanno subito trattamenti contro il cancro al seno. Anche se il trattamento non è ancora stato lanciato sul mercato, ci si aspetta che tra 6 mesi potrebbe sbarcare in Gran Bretagna, dove stanno effettuando nuove ricerche: uno studio clinico è già in corso per investigare come le cellule staminali possano aiutare a riparare il tessuto dei seni in quelle donne che hanno eseguito una mastectomia per rimuovere una massa tumorale. Un altro studio mira anche a valutare come questa tecnica possa funzionare nelle donne sane che non hanno avuto il cancro, ma desiderano semplicemente aumentare la taglia del loro seno.
Progressi nell'aumento del seno
I ricercatori sono molto entusiasti riguardo al potenziale di questo trattamento, perché il tessuto del seno con cellule staminali è più simile al tessuto preesistente del seno naturale. È stato riscontrato, infatti, che questo tessuto ha lo stesso tipo di morbidezza del tessuto del seno naturale e la cosa lo rende molto più attraente.
Inoltre, le attuali metodiche di mastoplastica additiva possono provocare complicazioni, come per esempio la contrattura capsulare. Quest’ultima si verifica quando il tessuto mammario che circonda la protesi si indurisce eccessivamente nel momento in cui rileva un corpo estraneo. Con le cellule staminali, questo non dovrebbe accadere, perché - come abbiamo visto - si tratterebbe di un innesto di tessuto autologo.
L'inconveniente di questa tecnica è che non aiuta a migliorare la fermezza dei seni, né può essere d’aiuto nel loro sollevamento. Inoltre, la procedura richiede più tempo rispetto all'intervento tradizionale di mastoplastica additiva e, normalmente, il seno impiega un certo numero di mesi prima di raggiungere un aumento di dimensioni visibile.
Ancora ci sono diversi test che devono essere condotti prima di stabilire quali possono essere i risultati e le controindicazioni, ma per il momento la terapia basata sulle cellule staminali sembra essere un'alternativa promettente alla mastoplastica additiva tradizionale e ai trattamenti di ringiovanimento.
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