Protesi al seno: come capire la misura perfetta per te

Protesi al seno: come capire la misura perfetta per te
La struttura del corpo deve essere proporzionale alla dimensione della protesi. Foto: Dott.ssa Fortunato Regina
Ilaria Lorio
Dopo gli studi in Giornalismo Digitale mi sono specializzata nella redazione di articoli su salute e medicina, dal 2014 scrivo su moda, bellezza e chirurgia plastica.
Creazione: 24 ott 2013 · Aggiornamento: 14 feb 2022
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Per un risultato pienamente soddisfacente, non si deve tener conto solo del desiderio della paziente, ma anche delle caratteristiche del suo seno e della sua figura in generale: le dimensioni delle protesi desiderate potrebbero non essere le più adatte. Determinare la dimensione appropriata delle protesi è un passo essenziale per garantire il successo dell'operazione.

Come misurare le dimensioni della protesi?

Il formato del reggiseno da indossare dopo l'operazione serve come indicatore per scegliere il tipo di protesi. La misura indica la coppa o il contorno del seno, ovvero determina il volume che sta al di sotto del seno e le dimensioni dell'impianto possono essere calcolate solo attraverso questo volume di reggiseno espresso in centimetri cubi.

Bisogna prendere come riferimento la base iniziale della mammella e partendo da questa misurazione prendere in considerazione sia il volume sia la proiezione che si vuole dare al proprio petto, che può essere bassa, media o alta.

Il vettore è importante

La distanza o altezza che si fissa tra la base della protesi e il punto di massima sporgenza, che si ottiene quando la paziente è in piedi e l'impianto è in posizione verticale, è un altro degli elementi chiave da tenere a mente per garantire il successo del progetto definitivo.

Esistono delle tabelle di conversione che stabiliscono qual è la misura appropriata della protesi, espressa in centimetri cubici, rispetto al volume richiesto dalla paziente. Normalmente questi numeri variano da 125 a 450 centimetri cubi. Tuttavia, è indispensabile prestare molta attenzione ai fattori strutturali del corpo della paziente.

Dott.ssa Mari Scarcella
Senza opinioni
Messina, Messina
Trieste, Trieste

Quali elementi bisogna considerare per scegliere la taglia?

Le dimensioni e le caratteristiche del seno, la parete toracica e la copertura del seno sono fattori fondamentali che determinano la scelta della dimensione delle protesi. Il risultato finale della proiezione del petto può essere influenzato dalla lassità o tonicità dei seni, così come dalla loro altezza, dalla forma del busto, dalla larghezza delle spalle o dal diametro della vita. Tutti elementi che possono essere rilevanti per decidere il volume delle protesi.

La struttura del corpo deve essere proporzionale alla dimensione della protesi: questo è l'unico modo per ottenere un risultato che sia il più naturale possibile e che non comporti ulteriori complicazioni estetiche.

scegliere le protesi migliori

Scegliere le protesi con la prova del chicco di riso

Esistono diversi metodi per classificare le coppe dei reggiseni (A, B, C o in altri Paesi 85, 90, 95, ecc), che peró non coincidono con il sistema di classificazione delle dimensioni delle protesi mammarie. Il volume di una protesi, infatti, si determina in centimetri cubici (cc) in modo da definirne la capacità, la cui gamma è generalmente compresa tra 12 0cc e 1200 cc.

Un metodo casalingo per iniziare a valutare la dimensione di una protesi adeguata al nostro corpo è la cosiddetta "prova del chicco di riso".

La prima cosa da sapere è che un'oncia è uguale a 30 cc (28,35 gr). Si prende una tazza di misurazione e si può iniziare a riempirla con 10 once (300 cc o il volume medio di una protesi). Il riso deve essere messo in un sacchetto di stoffa (o in un calzino velato) e una volta chiuso con un filo si può mettere nel reggiseno, meglio se é un modello sportivo!

In questa maniera potrai vedere davanti allo specchio che taglia ti piacerebbe avere: dovrai solo aggiungere o togliere del riso dal sacchetto.

Questa prova può aiutare ad avere una previsione iniziale delle dimensioni della protesi che si vorrebbero, in modo da poter andare alla prima consulenza con il chirurgo con un’idea un po’ più chiara in termini di dimensioni.

Come controllare il risultato finale?

Sebbene ogni corpo e ogni torace siano diversi (causando a volte la necessità di correggere la grandezza delle protesi previamente concordata durante l'intervento) ci sono metodi pratici che possono aiutare il paziente a capire quale sia quella più corretta.

I medici hanno a disposizione diversi metodi utilizzabili durante la visita - e più precisi rispetto alla prova del riso - per avere una previsione parziale di come sarà il risultato finale.

Si possono utilizzare dei reggiseni speciali vuoti, all’interno dei quali è possibile collocare protesi di diverse dimensioni. Una volta indossati la paziente può avvertire una maggiore o minore sensazione di ingombro. Inoltre, esistono dei software che permettono di vedere i probabili risultati dell'intervento di mastoplastica additiva.

Molte cliniche possiedono un book fotografico che mostra i risultati finali di altri interventi. Vedere questo tipo d’immagini reali permette allo specialista di mostrare come possono diventare i vostri seni in termini di forma, volume o struttura della protesi scelta.

La matematica del seno perfetto

Quando ci si avvicina al momento della scelta delle protesi si aspira ad ottenere un seno perfetto. Ma qual’è il seno perfetto? E soprattutto, esiste davvero un seno perfetto? Il seno è per una donna una parte imprescindibile della sua femminilità, per gli uomini un elemento di attrazione, e questo genera dibattiti frequenti fra uomini e donne su quale sia il tipo di seno perfetto, tanto che da un po’ è in voga sui forum la moda di scambiarsi selfie al seno e dibattere su quale sia il più bello e perché.

Una vecchia teoria il seno dovrebbe stare dentro una coppa di champagne. In tempi più recenti ha fatto molto clamore la formula matematica del chirurgo Patrick Mallucci. Secondo la sua teoria bisognerebbe tracciare una linea orizzontale tra i due capezzoli, in modo da capire se il seno si trova più nella parte sottostante la linea o al di sopra. Il risultato ideale - secondo questa teoria - è che la proporzione sia 45-55% e che il capezzolo si trovi non al centro esatto, bensí a circa un 45% di distanza dalla sezione superiore, puntando leggermente verso l’alto.

Bisogna immaginare una sorta di vettore capezzoidale, una linea con un verso e una direzione che parte dal torace e va verso su: se il capezzolo è in linea con questo vettore allora vuol dire che il seno è abbastanza sostenuto e sodo. L'angolo perfetto? 20 gradi.

Quali sono le diverse forme del seno? Scopriamoli insieme in questo articolo: Forme e tipi di seno, qual è il tuo?

Cosa ne pensano gli uomini?

Un pregiudizio diffuso vuole che gli uomini preferiscano sempre un seno grande mentre, in realtà, pare che siano meno della metà. Sono questi i risultati di una ricerca condotta da Lukas Prantl (chirurgo plastico americano) e Martin Grundl (psicologo tedesco) per la rivista accademica Aesthetic and Plastic Surgery: solo il 40% degli uomini preferisce un seno grande.

I 16,686 uomini che sono stati lasciati davanti ad un monitor a ridisegnare il seno di una donna virtuale, hanno scelto per la maggior parte dei casi un seno “naturale”, proporzionato al corpo della donna. Se una seconda taglia è adatta per una ragazza bassa e magrolina, una quarta sembrerebbe più adatta a una donna alta o con le spalle larghe. Rifatto o no, il seno deve sempre apparire naturale per adattarsi alle curve femminili e non stonare con il resto del corpo.

Un seno grande non è sempre armonioso

Un seno molto grande non sempre è sinonimo di un seno perfetto. Sul lungo periodo i seni troppo grandi possono essere più propensi a divenire cadenti, oltre che scomodi. Inoltre, nelle donne con busto sottile e stretto, impiantare una protesi di grandezza esagerata può far sì che il bordo dell’impianto sia più visibile.

Non a tutte le donne stanno bene le stesse dimensioni di protesi mammarie, ci sono molte variabili da prendere in considerazione per rendere l’esito dell'intervento positivo. È quindi essenziale che la decisione finale venga presa a stretto contatto con il chirurgo, che può valutare le condizioni fisiche e psicologiche della paziente e consigliare le protesi più adatte per ognuna, senza generalizzazioni o preconcetti.

Il seno perfetto è quello che fa sentire la donna a proprio agio. Al di là della matematica, l’importante rimane sempre stare bene con se stesse.

Come si fa a scegliere la protesi migliore? Come capisco qual è la taglia per me? Esplora il nostro forum e condividi le tue preoccupazioni o i tuoi suggerimenti con chi come te è interessata alla mastoplastica additiva!

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