Seno tuberoso, come ridargli la giusta forma

Seno tuberoso, come ridargli la giusta forma
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Chirurgo Plastico con oltre 5000 interventi. Iscritto al General Medical Council di Londra e consulente per la Chirurgia del seno e delle palpebre per il Fatebenefratelli e l'ospedale Sacco di Milano.
Creazione: 16 dic 2016 · Aggiornamento: 2 mag 2019

Alcune ragazze presentano, sin dallo sviluppo, un seno con una conformazione a base d'impianto stretta, che si allarga a terminare in un'areola molto grande ("a tubero stretto", da cui il nome), con il solco inframammario che è spesso più alto del normale.

Questo tipo di conformazione tende a rendere il seno innaturale e gli conferisce un aspetto poco armonioso, spesso percepito come esteticamente poco attraente. L’impatto psicologico di questa condizione può essere significativo, specialmente durante l’adolescenza, un periodo critico in cui l’accettazione del proprio corpo gioca un ruolo fondamentale nella costruzione dell’autostima. 

In molti casi, il difetto di seno tuberoso si associa anche ad altre caratteristiche, come l'asimmetriadei seni, che può influire ulteriormente sulla percezione negativa del proprio corpo. In alcune situazioni, la condizione può essere accompagnata dalla Sindrome di Poland, una malformazione congenita che comporta l'assenza del muscolo gran pettorale. È evidente come questo tipo di condizione possa influenzare negativamente la vita quotidiana di una ragazza, rendendo difficili anche semplici gesti come l'acquisto di reggiseni o l'indossare certi capi di abbigliamento. Molte pazienti riportano un senso di frustrazione e disagio, che può ripercuotersi sulla sfera sociale e relazionale.

Adattamento delle dimensioni alla forma del corpo
Adattamento delle dimensioni alla forma del corpo

La Chirurgia Plastica come Soluzione: Tecniche di Correzione

Il rimedio più efficace al problema di seno tuberoso è rappresentato dalla correzione chirurgica, un intervento che prevede il rimodellamento delle ghiandole mammarie e, quando necessario, l'inserimento di protesi mammarie. La correzione mira a dare al seno una forma più naturale e armoniosa, riducendo la proiezione a "tubero" e ridefinendo i contorni della mammella. L'intervento viene personalizzato per ciascuna paziente, in base alla gravità della condizione e ai risultati estetici desiderati. L’utilizzo di protesi permette di ottenere un volume uniforme e una simmetria migliore, mentre il rimodellamento delle ghiandole consente di conferire un aspetto più tonico e proporzionato.

In alternativa, in casi meno complessi o per perfezionare i risultati di un precedente intervento, è possibile ricorrere al lipofilling o lipostruttura.

Quando Sottoporsi all’Intervento: Età e Valutazioni Preoperatorie

La correzione chirurgica del seno tuberoso può essere eseguita su pazienti che abbiano compiuto i 18 anni, in modo da garantire che lo sviluppo del seno sia terminato. Tuttavia, è fondamentale che l’intervento sia preceduto da un’attenta valutazione ecografica mammaria, per escludere eventuali patologie e garantire la sicurezza della paziente.

La visita preoperatoria è un momento cruciale, durante il quale il chirurgo analizza attentamente la conformazione del seno e discute con la paziente le aspettative e i possibili risultati. Mostrare esempi di altri interventi può aiutare la paziente a comprendere meglio i risultati ottenibili.

Un follow-up preciso prima dell'intervento
Un follow-up preciso prima dell'intervento

Il Decorso Postoperatorio: Cosa Aspettarsi e Come Gestirlo

Essendo un intervento chirurgico della durata media di 2 ore in anestesia generale, sono previsti alcuni accorgimenti preoperatori - che vengono comunicati al paziente in sede di visita - come sospendere la pillola anticoncezionale almeno un mese prima.

Dopo l’operazione, si applica una fasciatura compressiva e viene fornito un reggiseno specifico, pensato per garantire un supporto adeguato. Questo modello, privo di ferretti, con chiusura frontale e ben avvolgente, deve essere indossato continuamente, sia di giorno che di notte, per un periodo di 8 giorni. La fasciatura compressiva viene rimossa dopo alcuni giorni. , ma è fondamentale seguire le indicazioni del chirurgo riguardo i tempi e le modalità di rimozione dei punti di sutura: i punti superficiali vengono rimossi dopo 7 giorni, mentre le suture intradermiche vengono rimosse dopo circa 2 settimane.

Recupero e Ritorno alla Normalità: Tempistiche e Precauzioni

Nel periodo di convalescenza, è essenziale ridurre al minimo i movimenti delle braccia e degli sforzi per almeno un mese. Movimenti bruschi o sollevamenti di pesi possono causare complicazioni, rallentando il processo di guarigione e influenzando il risultato finale dell'intervento. Anche l'attività fisica deve essere ripresa con cautela: dopo circa 2 settimane, è possibile iniziare con esercizi molto leggeri come piegamenti e stretching, sempre indossando il reggiseno di supporto.

Conclusioni

La correzione del seno tuberoso non è solo un intervento estetico, ma un vero e proprio percorso di trasformazione che può restituire alle pazienti non solo una nuova forma del seno, ma anche una maggiore fiducia in sé stesse. La scelta del chirurgo e la comunicazione aperta durante il percorso sono fondamentali per ottenere un risultato che rispecchi le aspettative della paziente e per vivere il cambiamento in maniera serena e consapevole.

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