Si perde volume o dimensione dopo una mastoplastica additiva a causa dell'infiammazione?

Si perde volume o dimensione dopo una mastoplastica additiva a causa dell'infiammazione?
Ilaria Lorio
Dopo gli studi in Giornalismo Digitale mi sono specializzata nella redazione di articoli su salute e medicina, dal 2014 scrivo su moda, bellezza e chirurgia plastica.
Creazione: 31 mag 2018 · Aggiornamento: 16 lug 2019
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La mastoplastica additiva è una delle operazioni di chirurgia più richieste tra le donne dai 20 ai 40 anni. Oggigiorno, è un'operazione semplice il cui post operatorio non è complicato e di norma non dá problemi se vengono seguite alla lettera le istruzione date dagli specialisti.

Nonostante la profonda conoscenza che esiste oggi su un'operazione di questo tipo, continuano a sorgere ricorrenti dubbi. Uno dei più comuni riguarda la perdita di volume del seno dopo l'operazione man mano che l'infiammazione si riduce.

L'infiammazione è inevitabile

Bisogna considerare che tutti gli interventi chirurgici implicano un'incidenza diretta sul corpo di fronte alla quale i tessuti di solito reagiscono infiammandosi. Possono anche sorgere alcuni ematomi.

Durante i primi giorni dopo la mastoplastica additiva, la paziente dovrà portare la zona bendata prima di indossare un reggiseno sportivo. In questi primi momenti si noterà che la zona trattata presenta infiammazione. Bisogna sapere che la forma che ha il seno subito dopo l'operazione non sarà quella definitiva. L'infiammazione produce una deformazione artificiale che sarà maggiore o minore a seconda della paziente. Mentre in alcune pazienti più giovani questa deformazione si noterà di più, nel caso delle donne che abbiano avuto figli o che abbiano un seno più cadente, la forma del seno più rotonda e attraente si otterrà prima.

Mettendo delle protesi stiamo forzando i tessuti ad adattarsi alla nuova dimensione del seno, per cui è normalissimo che, durante le prime settimane, il seno non abbia la forma rotonda sperata o si noti visibilmente infiammato.

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È vero che si perde volume?

Una volta che la zona sará totalmente guarita, la paziente avrà il volume che desiderava, ma dovrá essere consapevole che ci vorrà un po' di tempo per apprezzare i risultati definitivi.

Mano mano che passano i mesi, i tessuti si stirano e il corpo si adatta al volume delle protesi. Inizialmente, queste sono molto alte, ma con il trascorrere delle settimane cominciano a collocarsi in quella che sarà la loro posizione definitiva, al centro rispetto al capezzolo.

Proprio per questo motivo, alcune donne hanno la sensazione di perdere volume una volta che le protesi si sono integrate totalmente al seno, poiché notano che quest'ultimo è più basso. Ma, in realtà, il volume resta lo stesso, e viene distribuito al posto giusto.

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Come funziona l'adattamento delle protesi?

La zona si cura e l'infiammazione si riduce, così le protesi cominciano a collocarsi nel posto definitivo. La distanza tra il capezzolo e il polo inferiore del seno si allunga per il peso della protesi, provocando più distensione nella zona. Diventano più lunga la linea che unisce il capezzolo con il polo inferiore del seno, si ha la sensazione che il seno sia più basso, ma non è così. In nessun caso il seno dopo un'operazione di aumento con impianti anatomici può cadere; ciò che succede è proprio il contrario: il capezzolo si sposta più in basso rispetto alla sua solita posizione.

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Questo fenomeno si produce indipendentemente dalla dimensione dell'impianto utilizzato, poiché in qualsiasi caso è necessario che il polo inferiore si modelli. Questo succede sempre con impianti anatomici. Nel caso di impianti rotondi sottomuscolo, quest'effetto non si produce o si produce in modo impercettibile.

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Effetto ottico e psicologico

La maggior parte degli specialisti sono inclini, oggigiorno, a pensare che questa perdita di volume di cui parlano alcune pazienti sia il risultato dovuto più a un effetto ottico che alla realtà dei fatti. Come abbiamo già segnalato, aumentando la distanza tra capezzolo e polo inferiore può sembrare che ci sia meno volume quando invece non è così. Ma questa distensione del polo inferiore è necessaria affinché il seno sia più rotondo e abbia una forma più bella.

Oltre a quanto già detto, gli specialisti segnalano che, a livello psicologico, è necessario del tempo per adattarsi al cambiamento. All'inizio è normale che la donna operata veda il suo seno anche più grande di quello che si aspettava, ma con il passare del tempo si abituerà al nuovo volume, e lo vedrà anche più ridotto.

L'importanza di avere pazienza

L'operazione di aumento del seno non ha un post operatorio molto lungo e in alcune settimane le pazienti possono tornare alla loro vita normale. Ma anche quando il post operatorio sia concluso, è necessario un po' di tempo in più affinché il corpo si adatti all'impianto. Per questo motivo, il recupero totale si avrà soltanto dopo dodici mesi dall'operazione. Solo a partire da questo momento si può parlare, finalmente, di risultati definitivi.

È un processo di recupero lungo, per questo è importante che la paziente segua tutte le indicazioni date dal chirurgo e non salti i controlli. Il medico è l'unica persona che può verificare se effettivamente è in corso un cambio di volume del seno o se semplicemente si tratta di un processo associato alla guarigione.

Ma la paziente non deve rimanere mai con dei dubbi. Se senti che qualcosa non va come dovrebbe dopo un aumento del seno, o i risultati non sono quelli che speravi, rivolgiti subito allo specialista. È importante anche che lo informi bene sul processo di recupero e sui cambiamenti che sperimenterà il tuo corpo prima di entrare in sala operatoria. Così sarai più preparata per affrontarli e potrai distinguere cosa è normale da cosa non lo è e se può essere sintomo di qualcosa che non stia procedendo nel modo giusto.

Nel momento in cui si decide di sottoporsi a una mastoplastica additiva, l'informazione che riceve la paziente è importante così come la scelta del chirurgo.

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