Tipologia di cicatrici in seguito a un intervento per l'aumento del seno e cure
In seguito ad un intervento chirurgico per l'aumento del seno le cicatrici possono essere più o meno evidenti. L'abilità del chirurgo, in questi casi, rappresenta un fattore molto importante per poter ottenere risultati soddisfacenti e sicuri.
Quando ritieni di avere un problema di tipo estetico e decidi di risolverlo, l'ultimo desiderio che puoi avere è quello che qualcosa possa non andare come vorresti. Questa è la speranza di tutte quelle donne che, guardandosi allo specchio e vedendo il proprio seno, non si sentono felici e decidono, quindi, di prendere la grande scelta di sottoporsi ad un intervento per l'aumento del seno. Una decisione che deve essere ben meditata e che non è per niente facile da affrontare, visto che entrare in sala operatoria comporta certi rischi, non solo durante l'operazione ma anche durante la convalescenza, anche perché alcune complicazioni possono presentarsi anche dopo un po' di tempo.
Eppure, attualmente, molti interventi non comportano più dei rischi così elevati. Tra questi troviamo, appunto, l'operazione per l'aumento del seno. Il progresso in questo settore, infatti, ha reso possibile che questo intervento registri un gran numero di risultati positivi, tanto per la riduzione dei rischi specifici dell'operazione quanto per il numero di buoni risultati ottenuti. Sono sempre di più le donne che ottengono il seno che hanno sempre desiderato e, come dato incoraggiante, senza troppe complicazioni o risultati insoddisfacenti.
L'intervento per l'aumento del seno
L'aumento del seno è, al giorno d'oggi, un'operazione molto comune ed esistono diverse tecniche per effettuare interventi di questo tipo. La scelta della tecnica viene valutata dallo specialista in base alle condizioni di salute della paziente e alla sua conformazione fisica.
Per riassumere in modo molto generico, durante un intervento per l'aumento del seno il chirurgo effettua un'incisione delle dimensioni di una piccola ferita attraverso la quale introdurrà la protesi adeguata (ricordiamo che esistono diversi tipi di protesi).
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Perché resta la cicatrice dopo un intervento al seno?
In ogni intervento chirurgico è necessario incidere parte dei tessuti del paziente per poter realizzare l'operazione. Trascorso il periodo di convalescenza, le ferite diventeranno cicatrici, rendendo inevitabile l'apparizione di segni sulla pelle.
Se ti sei chiesta perché a volte restano delle cicatrici sul corpo, il motivo è che l'essere umano non è in grado di rigenerare al 100% i propri tessuti. In seguito a una lesione, si attiva un processo di riparazione nel quale l'epidermide viene sostituita da un tessuto fibroso composto essenzialmente da collagene. Le fibre di collagene hanno caratteristiche differenti rispetto a quelle della pelle, per questo motivo, la cicatrice sarà sempre più evidente e diversa dal resto dell'epidermide.
Come funziona la cicatrizzazione?
Innanzitutto, è importante sapere che l'abilità del chirurgo è di estrema importanza per ottenere la migliore cicatrizzazione possibile. Anche se, in fondo, è lo stesso organismo della paziente a regolare l'evoluzione della cicatrizzazione, poiché non tutte le persone possiedono la stessa capacità di rigenerazione dei tessuti. La pelle di una paziente giovane (una venticinquenne, per esempio) non è uguale a quella di una donna più grande (di 45 o 50 anni, per esempio): nel primo caso la cute è compatta ed elastica, nel secondo è più sottile e fragile.
Inoltre, è imprescindibile seguire le indicazioni stabilite dal chirurgo per quanto riguarda le cure durante il periodo post operatorio, visto che agiscono positivamente sul buon risultato della cicatrizzazione. E, soprattutto, bisogna tener presente che la convalescenza durerà diversi mesi dato che sarà la stessa pelle del paziente a stabilire il tempo necessario per la completa guarigione.
Il processo di cicatrizzazione si compone di diverse fasi:
- Emostasi: nel preciso momento dell'incisione, si produce una vasocostrizione che ha come obiettivo arrestare l'emorragia. Le piastrine iniziano a svolgere la loro funzione di cicatrizzazione, comunicando con il collagene e coagulando la zona danneggiata.
- Infiammatoria: questa fase può durare da 1 a 4 giorni, mentre si effettua la chiusura della ferita. Dopo la vasocostrizione, si produce una vasodilatazione che induce la migrazione delle cellule. È a questo punto che si manifestano sintomi come dolore, calore o prurito, il cui grado di intensità sarà determinante per farsi un'idea di quale sarà l'aspetto finale della cicatrice. Quanto più dolorosa e lunga risulti questa fase, tanto peggiore sarà il risultato.
- Proliferativa: questa fase dura circa 40 giorni, il tempo necessario per il recupero dei tessuti connettivi.
- Maturazione: passati i 40 giorni, la cicatrice inizia ad appiattirsi e i sintomi negativi percepiti fino a questo momento iniziano a sparire.
Al termine del processo di cicatrizzazione, il nuovo tessuto recupererà fino a un'80% della sua elasticità.
Tipi di cicatrice in seguito a un intervento per l'aumento del seno
I casi più semplici di intervento per l'aumento del seno lasciano cicatrici quasi invisibili, considerato che le incisioni chirurgiche sono molto piccole. La miglior cicatrizzazione si ottiene quando l'incisione si effettua tra il limite dell'areola del capezzolo e la pelle del seno. Nella maggior parte dei casi, il risultato è eccellente e dopo alcuni mesi, il segno è praticamente invisibile. Altre opzioni per l'inserimento della protesi in grado di garantire ottimi risultati di cicatrizzazione sono l'ascella e la piega sotto il seno. In questi casi, il tempo di cicatrizzazione è più lungo ma i segni risulteranno molto più discreti.
Nei casi più complicati è necessario realizzare un altro tipo di incisioni: una di queste è l'incisione intorno all'areola, oppure una ferita verticale o, nel caso più estremo, si realizza un'incisione a forma di T rovesciata. Anche se queste incisioni sono più grandi, è necessario effettuarle per garantire un risultato soddisfacente dell'intera operazione.
Cure per una corretta cicatrizzazione in seguito a un intervento per l'aumento del seno
Abbiamo già detto che la professionalità del chirurgo e l'organismo del paziente sono determinanti per ottenere risultati soddisfacenti. Esistono, però, altri fattori che influiscono sul risultato della cicatrizzazione.
È molto importante che la zona operata non si infetti per non complicare e ritardare il processo di cicatrizzazione, con la possibilità di un peggior risultato estetico. Comunque, è poco probabile che si produca un'infezione grave, poiché esistono trattamenti facili per combatterla.
Un fattore importante che contribuisce ad una cicatrizzazione più veloce è dato dalla quantità di sangue disponibile nell'area dell'incisione. Per questo, esistono farmaci che aiutano ad aumentare il flusso sanguigno nelle zone danneggiate.
Una dieta sana e variegata è sempre vantaggiosa per l'organismo, specialmente durante la convalescenza. Si consiglia, in particolare, di evitare il fumo e l'alcol, sostanze che ostacolano la microcircolazione sanguigna.
Se stai pensando di sottoporti a un'operazione chirurgica per l'aumento del seno e vuoi conoscere maggiori dettagli del procedimento, dovresti richiedere la consulenza di un medico esperto e di fiducia. Potrai rivolgergli domande, presentargli tutti i tuoi dubbi e preoccupazioni sull'intervento e sapere che tipo di cicatrice ti resterà. Solo così potrai finalmente avere il seno che hai sempre desiderato senza temere risultati negativi.
➡ Per qualsiasi dubbio riguardante la cura e la guarigione delle cicatrici chiedi al dottore o consulta le risposte alle domande che ti possono interessare