Mastoplastica riduttiva con mastopessi: come funziona e che risultati aspettarsi
La mastoplastica riduttiva e la mastopessi sono due interventi complementari e che, infatti, possono essere abbinati tra loro in un’unica procedura. Il Dott. Andrea Manconi, chirurgo plastico e ricostruttivo, ci spiega qui tutti i dettagli sull’intervento e i suoi risultati.
Quali sono i vantaggi dati dall’abbinamento di queste due procedure?
Si tratta di una visione più ampia del problema funzionale ed estetico riguardante le signore con un seno troppo grande. Nella mastopessi si pone enfasi sulla forma del seno con l'obiettivo di ottenere un effetto di ringiovanimento dello stesso mentre nella mastoplastica riduttiva l’obiettivo è la riduzione del volume. La mastoplastica riduttiva con mastopessi garantisce non solo volume consono al resto del corpo della paziente ma anche una forma ringiovanita dello stesso
Per quali tipologie di inestetismi e di pazienti è più adatta questa combinazione di interventi?
Per tutti i casi di seno voluminoso e cadente e per tutte le pazienti con un seno voluminoso senza altre patologie di rilievo. È soprattutto indicato nelle pazienti con problemi alla schiena o con arrossamento del solco sottomammario. Inoltre ha una validità oncologica perché riduce il rischio di tumore al seno e perché viene esaminato lo stato di salute della ghiandola tramite esame istologico.
Spesso dopo una gravidanza si subisce un cambiamento significativo nell’aspetto del seno. Quanto tempo deve aspettare, in questo caso, una donna che desidera sottoporsi a questa operazione?
Almeno 3 mesi dalla fine dell’allattamento ed è consigliato soprattutto nelle pazienti che non programmano altre gravidanze.
Come si svolge la visita specialistica per la preparazione e programmazione dell’intervento?
È una visita che racchiude un esame senologico, ortopedico, dermatologico e chirurgo-plastico. Vengono messe in evidenza le esigenze della paziente e vengono spiegate le modalità dell’intervento, ma anche le aspettative e le cicatrici derivanti.
Gli esami preoperatori comprendono analisi del sangue, elettrocardiogramma e soprattutto ecografia mammaria e mammografia bilaterali in base all’età.
Risultato post operatorio ottenuto in una paziente operata dal Dott. Manconi abbinando la mastoplastica di riduzione con la mastopessi per il lifting del seno.
Come si esegue l’intervento?
A differenza della tecnica classica che prevedeva la rimozione del tessuto e poi il rimodellamento viene dapprima rimodellato il seno ottenendo la forma voluta e solo alla fine viene rimosso il tessuto in eccesso. Generalmente le cicatrici sono verticali, intorno all’areola e al solco. L’intervento si esegue con l’anestesia generale.
Quanto dura l’operazione? È più lunga di una normale mastoplastica riduttiva o di una mastopessi senza riduzione?
Dura un’ora e mezzo circa. In realtà con questo approccio l’intervento è più rapido e dura come una semplice mastopessi.
Al termine dell’intervento, quanto deve aspettare la paziente prima di poter tornare a casa?
Può essere dimessa anche dopo 4 ore dall’intervento, ma spesso per comodità le pazienti preferiscono rimanere una notte in ospedale.
Come si svolge il post operatorio e che cure o accorgimenti bisogna adottare?
Generalmente i drenaggi (se presenti) vengono rimossi alla dimissione. Viene eseguita una medicazione impermeabile per permettere alla paziente di fare subito la doccia con le medicazioni. I punti sono riassorbibili ed interni quindi consigliamo la rimozione dei cerotti dopo 5-7 giorni e la doccia senza questi. È necessario indossare un reggiseno contenitivo (possono andare bene anche quelli sportivi) per circa un mese.
Per quanto tempo si dovrà rimanere a riposo?
L’attività fisica pesante come lo sport è rimandata ad un mese dall’intervento e di conseguenza lavori che prevedono il sollevamento di pesi superiori a 2 kg non possono essere eseguiti. Nei lavori sedentari è generalmente consigliato rientrare a lavoro dopo una o due settimane, ma anche prima se il fisico lo consente.
Quali sono i movimenti o le attività che bisogna assolutamente evitare durante il post operatorio?
Si devono evitare tutti i carichi e gli sforzi con i muscoli del torace e della schiena. È invece consigliabile la deambulazione, quindi ok alle passeggiate in centro.
Che risultati si possono ottenere, quanto durano e dopo quanto tempo saranno apprezzabili?
I risultati sono in due parole naturali ed armonici. Nessuna chirurgia da dei risultati postoperatori che durano per tutta la vita, perché i tessuti continuano a modificarsi col passare degli anni, ma è un ringiovanimento del seno efficace e persistente.
Quali sono le preoccupazioni che spaventano di più le sue pazienti rispetto a questo intervento e come le rassicura?
Generalmente le pazienti sono molto decise a sottoporsi all’intervento perché un seno abbondante è molto pesante e limitante e le pazienti giungono ormai stanche da questa situazione, però ricordo sempre che è un intervento di superficie e che il dolore postoperatorio è veramente minimo.
Prima di salutarci, che consigli offre alle sue pazienti per affrontare al meglio l’intervento?
Sicuramente la prima cosa che consiglio se si riesce è la sospensione del fumo: la nicotina ritarda la cicatrizzazione. Nelle pazienti troppo abituate a fumare si può eventualmente ovviare con l’uso della sigaretta elettronica… ma se si coglie l’occasione per smettere definitivamente è meglio per cuore, polmoni e rughe del viso!
Dott. Andrea Manconi, chirurgo plastico e ricostruttiva a Milano.