Quanti tipi di obesità ci sono?
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Quando sentiamo il termine obesità immaginiamo sempre una persona con molto peso che ha anche problemi di mobilità e la cui vita è a rischio, perché suscettibile di soffrire alcune patologie associate a questa malattia.
Niente di più lontano dalla realtà. Ci sono persone che, senza avere troppi chili in più, sono comunque obese. E persone sovrappeso che in realtà non dovrebbero essere catalogate come tali. Ciò si deve al fatto che l'obesità si valuta in termini di grasso corporale e non di peso. Inoltre, all'interno della stessa malattia ci sono diversi tipi e classificazioni, differenziati tra loro in base a molti fattori: il tipo di persona che ne soffre (uomo, donna, adulto o bambino), il grado di rischio, la causa, ecc.
In quest'articolo parleremo di questo ed altro. Ma prima di tutto vediamo cos'è esattamente l'obesità.
Cos'è l'obesità?
L'obesità è stata definita dall'Organizzazione Mondiale della Salute come «un accumulo anormale o eccessivo di grasso che può pregiudicare la salute». Questo organismo internazionale qualifica l'obesità come un'epidemia su scala mondiale che colpisce più di 600 milioni di persone. Nel nostro paese, più del 22% di italiani soffrono di obesità, una cifra che risulta allarmante se consideriamo i rischi associati a questa malattia.
L'obesità è spesso la causa che si cela dietro diverse malattie metaboliche, come il diabete, che è infatti aumentato in maniera preoccupante negli ultimi anni, ma anche l'aumento di casi di ipertensione o di intolleranza al glucosio possono essere associati alla crescita di questo fenomeno. Inoltre, sono stati associati all'obesità anche alcune tipologie di tumori. Molte persone presentano anche problemi emozionali come depressione, ansia o bassa autostima e problemi di mobilità che contribuiscono ad abbassare notevolmente la loro qualità di vita.
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Come si misura l'obesità?
L'obesità si misura in base all'indice di massa corporea (IMC o BMI) relazionato con la statura al quadrato. L'Organizzazione Mondiale della Salute stabilisce una distinzione tra sovrappeso e obesità.
Si considera sovrappeso quando l'indice di massa corporea è uguale o superiore a 25. Quando questo indice è uguale o superiore a 30 parliamo di obesità.
Oltre che con l'IMC, l'obesità si può misurare con i raggi X, con la densitometria e con l'indice vita-fianchi (ICC), ma l'indice di massa corporea è il sistema più usato.
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Tipi di obesità
I professionisti esperti in obesità parlano di diverse tipologie. Se li vogliamo suddividere in base al rischio che presenta l'obesità si possono distinguere i seguenti tipi:
- Obesità grado 1: la presentano quelle persone il cui IMC è compreso tra 30 e 34.
- Obesità grado 2: la presentano i pazienti con un IMC che oscilla tra 35 e 39.
- Obesità grado 3: detta anche obesità morbida, quando l'IMC supera il 49 parliamo di questo tipo di obesità.
- Obesità grado 4: o obesità estrema, i pazienti con un IMC superiore a 50 sono inclusi in questa categoria.
Se consideriamo, invece, la causa di questa malattia, possiamo parlare dei seguenti tipi:
- Obesità nervosa (o dello stomaco nervoso). È quella generata come conseguenza del consumo nervoso di alimenti per compensare episodi di stress o ansia. Di solito si tratta di alimenti ricchi di grassi o zuccheri, per cui il grasso tende ad accumularsi nell'addome.
- Obesità metabolica. Di solito è associata al consumo di alcol e genera un aspetto gonfio della persona che ne soffre, con un grande accumulo di grasso nella zona della pancia.
- Obesità alimentare. È la più comune, generata dal consumo esagerato di alimenti, soprattutto ricchi di grassi e zuccheri. In questo caso il grasso tende ad accumularsi nelle estremità.
- Obesità ereditaria. Come indica il nome stesso, è di tipo genetico e il grasso si localizza nei fianchi, glutei e cosce.
- Obesità da glutine. Questo tipo di obesità è relazionato all'alterazione che produce il glutine nel metabolismo dei pazienti, che colpisce il sistema endocrino e provoca uno scompenso ormonale. In queste persone le zone che presentano un maggior volume di grasso sono i fianchi, i glutei e le cosce.
- Obesità sedentaria. Altra tra le più comuni dovuta al ritmo sedentario della vita, che però colpisce anche quei pazienti che per tutta la vita hanno praticato sport e che all'improvviso diventano sedentari. Queste persone presentano più grasso nella zona della pancia.
Abbiamo visto che a seconda dei tipi di obesità stabiliti in base alla causa, il grasso tende ad accumularsi in un posto invece di un altro. Esiste anche una classificazione dell'obesità in base al luogo in cui si deposita il grasso, ed è:
- Obesità omogenea. È il grasso che si distribuisce in maniera uniforme su tutto il corpo.
- Obesità addominale, centrale o androide. Si dice che un paziente soffre di obesità addominale, quando il grasso si accumula in questa zona del corpo, come anche sul seno. È un obesità pericolosa, dato che secondo gli esperti, può provocare diabete e problemi alle coronarie.
- Obesità periferica. In questo caso il grasso tende a depositarsi sulle estremità: cosce, glutei, fianchi, ecc. Questo tipo di obesità è più comune nelle donne e di solito genera una cattiva circolazione e problemi vascolari.
Così come abbiamo segnalato, l'obesità si trova dietro molti problemi di salute fisica e psicologica, da cui deriva una peggiore qualità di vita. Se sospetti di soffrire di obesità, mettiti in contatto con un professionista specializzato affinché valuti il tuo caso e ti possa consigliare una dieta più sana. Il medico calcolerà il tuo indice di massa corporea e determinerà il tipo di obesità che hai in base alla sua causa, al luogo in cui si trova il grasso o il rischio che presenta per la tua salute. La sua diagnosi e il trattamento indicato saranno vitali affinché tu possa recuperare di nuovo la tua vita.
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