Dubbi sulla rinoplastica: risponde lo specialista
Cure post operatorie, risultati, procedure... sono tanti i dubbi e le domande che attanagliano i pazienti prima di un intervento di rinoplastica. In questa intervista, il Dott. Domenico Valente, chirurgo maxillo-facciale ed estetico, ci aiuta a fare chiarezza su questo argomento e su cosa aspettarsi prima e dopo l'intervento.
In foto: rinoplastica con tecnica open, nessun tampone e nessun dolore post operatorio. Risultati naturali ed armonici.
Come si svolge una visita specialistica in preparazione di una rinoplastica?
La visita viene eseguita in ambulatorio in cui viene raccolta l’anamnesi del paziente e si cerca di capire le problematiche funzionali ed estetiche che il paziente riscontra. Se le problematiche riguardano la parte funzionale il paziente verrà studiato con esami più approfonditi come la rinoscopia\fibroscopia, TC del massiccio facciale con studio del setto nasale e dei seni paranasali per escludere eventuali sinusiti o altre patologie correlate alle alte vie respiratorie.
Utilizza dei software o strumenti per la simulazione dei risultati durante la visita preparatoria?
Durante la visita il paziente viene fotografato e in base al deficit estetico da risolvere si eseguono delle simulazioni che possono da un lato riscuotere il parere positivo e dall’altro essere il pIù possibile veritiere ed eseguibili dal punto di vista chirurgico.
In che modo lo specialista deve tenere conto dei vari elementi del viso per capire come intervenire sul naso in modo da creare un risultato armonioso?
Il viso va studiato in tutte le sue forme. Tendenzialmente le parti più influenti sul risultato estetico sono la proiezione del mascellare e l’eventuale forma della mandibola e del mento. Ad esempio un mento sfuggente o un mento prominente dovrebbero essere segnalate e corrette con eventuale chirurgia ortognatica o mentoplastica.
La rinoplastica può essere abbinata anche ad altri interventi da eseguire allo stesso tempo?
La rinoplastica può essere abbinata ad altri interventi che servono a dare equilibrio al viso. Tra questi ricordiamo la mentoplastica, il lipofilling, ecc.
Quali sono le principali tecniche di intervento per la rinoplastica e che differenze ci sono?
Fondamentalmente distinguiamo due tecniche chirurgiche: la tecnica closed, in cui le incisioni sono eseguite internamente al naso senza cicatrici columellari, e la tecnica open, in cui tramite una piccola incisione si accede a tutte le strutture del naso consentendo una migliore ricostruzione soprattutto in casi complessi.
Due esempi di pazienti operate dal Dott. Valente.
In base a quali criteri o requisiti si può decidere se intervenire con una tecnica piuttosto che con un’altra?
La decisione dipende generalmente dall’esperienza personale del chirurgo, dalle modifiche delle strutture anatomiche da eseguire e dal tipo di deficit funzionale da ripristinare.
Dopo quanto tempo si vedrà il risultato?
Il risultato macroscopico è visibile di solito dopo la rimozione dello scudetto nasale e della cerottazione, il risultato definitivo si ha però dopo almeno 6 mesi quando l’edema si riduce totalmente e la guarigione risulta completa.
I risultati di una rinoplastica sono definitivi oppure potrebbero cambiare con il tempo?
Di solito il risultato della rinoplastica è definitiva e duratura nel tempo. In alcuni casi può presentarsi dopo anni da una rinoplastica un cedimento della punta o un cambiamento della struttura nasale che possono richiedere piccoli interventi, anche se sono situazioni abbastanza rare.
È possibile fare il rinofiller dopo una rinoplastica per perfezionare il risultato?
Il rinofiller può essere eseguito ed è un’ottima soluzione per risolvere piccole imperfezioni del naso residue.
Quanto tempo bisogna aspettare tra le due procedure?
Di solito si attendono almeno 6 mesi, quando la guarigione del naso può ritenersi completa.
Quanto dura il post operatorio e dopo quanto tempo si può tornare alla routine quotidiana?
Con la mia tecnica mini invasiva in cui non sono utilizzati i fastidiosi tamponi, il paziente può già tornare alla sua vita quotidiana dopo circa 10 giorni. Una volta rimossi scudetto nasale e cerottazione, il paziente può tranquillamente lavarsi e tornare a lavoro, inoltre è consentito fare attività sportiva senza rischio di scontro. Per gli sport a rischio di trauma come rugby, calcio, eccetera è consigliabile aspettare almeno 3 mesi, necessari per il consolidamento osseo.
Che tipo di cure bisogna seguire durante il post operatorio?
Fondamentalmente viene consigliato di eseguire lavaggi endonasali con soluzioni marine, massaggi sull’eventuale cicatrice columellare, terapia antibiotica con creme topiche.
Quali sono le cose che non bisogna assolutamente fare per non compromettere il risultato finale?
Bisogna astenersi da sport con rischio di contatto, rispettare le terapie assegnate e astenersi dal fumo.
Che consigli offre ai suoi pazienti per affrontare al meglio l’intervento e il post operatorio?
La frase tipica che la maggior parte dei miei pazienti operati di rinosettoplastica mi dice è: "se avessi saputo che l’intervento fosse così, l’avrei fatto prima". Questa frase fa capire che non è un intervento assolutamente doloroso, l’intervento viene eseguito in regime di Day Surgery quindi la sera i pazienti possono rientrare presso il proprio domicilio e anche il recupero, non utilizzando tamponi, è molto rapido. Quindi, non avere paura e affrontare con estrema serenità e consapevolezza l’intervento affidandosi solo a specialisti.
Dott. Domenico Valente