Quando fare una rinoplastica? Intervista al Dr. Migliori
La rinoplastica è uno degli interventi chirurgici più delicati che mette alla prova l’esperienza e il gusto estetico del chirurgo, al quale spetta il compito di ridare armonia e bellezza al volto. Il Dott. Franco Migliori, grazie alla sua pluriennale esperienza come Primario di Chirurgia Plastica è in grado di soddisfare le esigenze estetiche e funzionali del viso dei suoi pazienti, mettendo al loro servizio le tecniche più innovative di rinoplastica.
A cosa serve principalmente un intervento di rinoplastica?
Serve a rendere il naso armonico, proporzionato, equilibrato con le altre confinanti strutture estetiche del viso, in modo da conferire un aspetto bello e naturale.
Quali sono le tecniche più utilizzate per eseguire una rinoplastica?
In realtà la “Rinoplastica” (ovvero una tecnica predefinita che segua un “copione” ben preciso dalla A alla Z in ogni intervento) non esiste. Esistono decine, forse centinaia, di manovre chirurgiche specifiche per ogni singolo distretto anatomico del naso, fra le quali, caso per caso, come le tessere di un domino, vanno scelte quelle poche necessarie: la rinoplastica è un puzzle che va composto per ogni singolo paziente.
Quali problematiche possono essere corrette dalla rinoplastica?
Tutti i difetti estetici a carico della punta, del dorso, della base, dell’angolo naso-labiale, dell’angolo naso-frontale, ecc., nonché deviazioni e/o disassamenti di una parte o di tutto il naso, possono essere corretti. Poiché il naso è, schematicamente, un solido geometrico (una piramide a base triangolare), ogni modifica di un distretto ne implica altre in altri distretti per riequilibrare la figura geometrica.
Quali sono gli aspetti da considerare per determinare se è un candidato è idoneo per un intervento di chirurgia estetica al naso?
È importante testare il livello di autoconsapevolezza dei propri difetti estetici (a volte i pazienti “vedono” difetti inesistenti e “non vedono” difetti reali) e la concretezza e ragionevolezza delle aspettative: chi “si allontana troppo dalla realtà” non è un candidato ottimale. Il consulto basato sull’analisi e discussione delle fotografie riprese al momento può essere di grande aiuto.
In cosa consiste una rinoplastica? Com’è il decorso post-operatorio?
Di solito l’intervento non dura più di 80’-90’, viene eseguito in anestesia generale o in sedazione, con una notte di ricovero o in day-surgery. Al risveglio nella maggior parte dei casi sarà presente un gesso od uno splint sul dorso del naso mantenuto da alcuni cerotti, due tamponi nelle narici, il viso potrà essere più o meno livido e/o tumefatto (a seconda delle manovre chirurgiche eseguite). Il grosso del gonfiore si ridurrà rapidamente in pochi giorni, e le “ombre” residue dei lividi scompariranno definitivamente nel giro di 20-25 giorni.
Quali raccomandazioni dovrebbe seguire il paziente prima e dopo un intervento di rinoplastica?
Prima deve eseguire i normali esami pre-operatori. Dopo deve evitare il rischio di traumi e l’esposizione diretta al sole per qualche settimana.
Quali trattamenti possono essere combinati con una rinoplastica per migliorarne i risultati?
Con il tipo di analisi estetica preliminare che faccio io, mi capita abbastanza di frequente di rilevare difetti combinati alle labbra ed al mento, che se corretti possono migliorare di molto il risultato finale. Si possono eseguire innesti di derma o di grasso nelle labbra, innesti osteo-cartilaginei nel mento (una manovra che eseguo spesso è l’innesto del gibbo nasale rimosso, utilizzato come “protesi mentoniera”).
Dopo quanto è possibile intervenire per eventuali ritocchi?
Al termine dei processi di assestamento cicatriziale, non prima di un anno.
Nel caso di un intervento di chirurgia estetica del naso, esiste il rischio di alterare la parte funzionale?
Al contrario, semmai vi è la quasi certezza di ottenerne un miglioramento. Una regola valida per tutto il corpo umano è che “La forma è l’immagine plastica della funzione”: vuol dire che un organo deforme è anche un organo malfunzionante, e viceversa. Nel momento in cui un naso è in asse, è proporzionato, è correttamente orientato, ecc. non può che funzionare bene.
Dopo quanto tempo saranno visibili i risultati definitivi della rinoplastica?
Dopo un anno, che non vuol dire che dopo un mese non si sia a posto: lo si è, ma quell’aspetto continuerà molto gradualmente ad assestarsi ed a migliorare. Per cui il suggerimento ai pazienti “impazienti” (quasi tutti, ma è umano e comprensibile) è di non “consumare” tutti gli specchi centinaia di volte al giorno, di mettersi il cuore in pace, di far finta (se ci riescono) di non aver fatto l’intervento, e di attendere che il lento assestamento dei processi cicatriziali faccia il suo corso.
Ringraziamo il Dott. Franco Migliori per il tempo dedicatoci e per aver risolto i nostri dubbi su un tema tanto ampio come la rinoplastica.