Rinosettoplastica e laser chirurgia
Una buona funzionalità è imprescindibile per il setto nasale e soprattutto per la sua capacità di offrire portata e resistenza al flusso aereo e un transito agevole.
Un naso è caratterizzato esteticamente da due elementi essenziali: il primo è la regolarità del dorso e del suo profilo laterale, il secondo è l’allineamento della piramide del naso sul piano frontale. Caratteristiche che a loro volta interferiscono con la proiezione della punta e con la larghezza dell’angolo naso-labiale. Funzionalità ed estetica rappresentano, quindi, due facce della stessa medaglia, sulle quali è possibile operare contestualmente in un’unica seduta di rinoplastica o settoplastica, detta appunto setto-rinoplastica o rino-settoplastica.
Estetica e funzione nella chirurgia del setto deviato
La rino-setto-plastica è un’operazione che si può realizzare con la laser chirurgia ed ha l’obiettivo di rimettere il setto nell’asse corretto. Infatti, proprio il setto nasale, riveste un ruolo essenziale dal punto di vista sia della sua funzione che dell’estetica.
Dal punto di vista anatomico e chirurgico, le deviazioni del setto nasale vengono differenziate in due gruppi:
- deviazioni del setto cartilagineo anteriore: interessano la cartilagine quadrangolare, esterna rispetto all'apertura piriforme.
- deviazioni del setto posteriore osteo cartilagineo: interessa la lamina perpendicolare dell'etmoide, il vomere, la cartilagine quadrangolare. Sono contenute nella piramide ossea.
Anche quando più contenuta dimensionalmente, la parte anteriore del setto, sostiene l'arco cartilagineo nasale, riveste quindi un'importanza notevole sia esteticamente che funzionalmente, poiché una sua deviazione potrebbe condizionare la morfologia dell'apertura delle narici, l'anatomia della columella e anche l'orientamento della punta del naso. Mentre, al contrario, la porzione posteriore del setto, nonostante sia più estesa, riveste una minore importanza dal punto di vista funzionale. In molti casi, una deviazione del setto può causare grandi difficoltà nella respirazione e può provocare una irregolarità nella piramide del naso (es. gibbo o punte di grosse dimensioni), in particolare se si associa a una ipertrofia dei turbinati.
Il chirurgo, in questi casi, si può avvalere della metodologia laser per rimettere in asse il setto attraverso un intervento di settoplastica, intervenendo nello stesso tempo anche sui turbinati ipertrofici attraverso l’operazione di turbinectomia. Quando è presente una piramide nasale con gibbosità o altre deformazioni estetiche, si può associare una setto-rinoplastica.
Le deviazioni del setto nasale spesso si associano sia a deformità di tipo estetiche che a problematiche funzionali: il setto deviato infatti, come già accennato, causa spesso anche difficoltà respiratorie, e appare in molti casi in concomitanza a una ipertrofia dei turbinati o a irregolarità della piramide nasale. Per risolvere questo tipo di problematiche (funzionali ed estetiche) che coinvolgono sia il setto che i turbinati e la piramide nasale, i chirurghi hanno oggi a loro disposizione strategie nuove di intervento, che sono sempre più efficaci e sempre meno invasive, proprio grazie alla precisione della chirurgia laser.
Turbinectomia, settoplastica e rinosettoplastica con metodica laser possono essere tutte eseguite in anestesia locale con sedazione, oppure nel caso di una rinosettoplastica completa anche in anestesia generale.
Laser chirurgia applicata alla rinoplastica
Per laser chirurgia si intende una tecnica laser attraverso la quale si riduce il volume dei turbinati vaporizzandoli attraverso la fibra laser, senza sezionarli chirurgicamente per correggere le alterazione funzionali respiratorie del paziente, indipendentemente dal piano estetico o strutturale del naso.
L’intervento si esegue attraverso l’inserimento di una fibra laser, che il compito di vaporizzare i turbinati. A seguito di questo passo, si appone un semplice tampone esterno e il giorno successivo, se non addirittura lo stesso, il paziente può riprendere le sue attività quotidiane. Si effettua in anestesia locale o in sedazione assistita e dura circa 20-30 minuti.
Questa tecnica può essere adoperata in tutti i casi di:
- ipertrofia dei turbinati
- roncopatia
- apnea notturna
- recidive da intervento cruento di asportazione chirurgica dei turbinati
Vantaggi e risultati
Questa procedura è molto meno invasiva, più veloce e meno traumatica. Non richiede, infatti, il permanere di fastidiosi tamponi, non è dolorosa e si può immediatamente riprendere l’attività quotidiana.
- I risultati che che si possono raggiungere con questa metodica includono:
- risoluzione di roncopatie
- risoluzione di apnee notturne
- miglioramento della respirazione
- cessazione del respiro attraverso il cavo orale, privilegiando il respiro nasale che consente una corretta umidificazione e depurazione dell’aria prima di arrivare alle vie respiratorie profonde.
Inoltre, il post operatorio è brevissimo. Il paziente lascia la struttura dove si è sottoposto a laser-turbinectomia subito dopo l’intervento, o subito dopo lo smaltimento dell’anestesia di sedazione, nel caso in cui ci si sia avvalsi della stessa, e può immediatamente rientrare al domicilio con un semplice tampone esterno che toglierà dopo qualche ora in forma autonoma.