Quanto influisce il DNA nei difetti estetici?

Quanto influisce il DNA nei difetti estetici?
Ilaria Lorio
Dopo gli studi in Giornalismo Digitale mi sono specializzata nella redazione di articoli su salute e medicina, dal 2014 scrivo su moda, bellezza e chirurgia plastica.
Creazione: 22 dic 2016 · Aggiornamento: 16 lug 2019
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I difetti causati dall'invecchiamento cutaneo precoce si possono individuare e prevenire grazie ai test genetici predittivi e alle soluzioni proposte dalla medicina estetica.

Quella lunga catena a doppia spirale che ci viene in mente quando leggiamo la parola DNA è alla base della vita. Nelle molecole che la compongono sono presenti tutte le informazioni di un organismo, comprese quelle relative allo sviluppo e l'invecchiamento. Questo prezioso codice contiene anche dati sui punti deboli e i difetti del corpo e, proprio per questo, è al centro dell'attenzione nel settore della ricerca medica.

Oggi vogliamo trattare la questione da un punto di vista specifico, quello estetico, per capire quanto influisce il DNA nei difetti estetici e quali sono le scoperte più innovative della medicina estetica in questo settore.

I difetti estetici sono una questione genetica?

L'apparenza di un individuo, il colore degli occhi e dei capelli, l'altezza, la costituzione, etc. sono tutti elementi contenuti nel DNA. Le caratteristiche fisiche di una persona dipendono al 100% dal codice trasmesso dai genitori. Nei cromosomi ereditati dal padre e dalla madre è presente la descrizione di ogni dettaglio e, a volte, di alcune caratteristiche che possono piacere più o meno.

In questo senso è difficile prevedere lo sviluppo di una caratteristica o di un'altra (che una persona erediti il naso della madre piuttosto che quello del padre, per esempio). Questioni etiche, oltre a difficoltà tecniche, impediscono questo tipo di interventi sul codice genetico.

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In medicina, la ricerca scientifica si concentra piuttosto nella decodificazione genetica per poter leggere le caratteristiche di un organismo per scopi preventivi.

Decodificando il DNA, i test genetici predittivi

Anche se ancora non è possibile evitare alla nascita difetti estetici come un naso storto o le orecchie a sventola, la medicina estetica comincia a usufruire delle scoperte scientifiche che riguardano il DNA.

Grazie alle tecnologie sviluppate in questo campo, i ricercatori possono sperimentare nuove cure basate sulla prevenzione. In questo senso, i test genetici predittivi sono un esempio molto interessante.

Questo tipo di test consiste nella "lettura" del codice genetico del paziente attraverso un campione di saliva ottenuto con un semplice tampone per auto-prelievo orale. A partire dalla saliva, grazie a strumenti altamente specializzati, è possibile decifrare gran parte del materiale genetico.

In medicina estetica, questa tecnica è molto utile per poter conoscere i punti deboli del paziente ed agire per migliorare e prevenire i difetti dell'invecchiamento, per esempio.

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Misure preventive contro l'invecchiamento grazie al DNA

Le cause dell'invecchiamento cutaneo si possono attribuire a fattori climatici (sole, vento, temperatura, etc.), all'età e, ovviamente, alle caratteristiche genetiche. I punti deboli di un organismo, dai problemi digestivi a quelli respiratori, possono influire sull'invecchiamento precoce della pelle.

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A partire dai risultati dei test genetici è possibile definire gli elementi che influiscono maggiormente sull'invecchiamento cutaneo (stress ossidativo, infiammazioni, ipersensibilità, etc.) e applicare soluzioni per ritardarlo.

Per questo, alcuni specialisti propongono percorsi personalizzati che mirano a migliorare lo stile di vita del paziente. Finora, la correzione dell'alimentazione è considerato uno dei punti fondamentali su cui agire con l'integrazione di complementi dietetici.

La cosmetica personalizzata è un'altra soluzione che sta guadagnando spazio nel campo della medicina estetica. Molti trattamenti (la Genotherapy, per esempio) si basano già sullo studio delle caratteristiche genetiche del paziente per ottenere risultati più efficaci e ridurre il rischio di allergie.

Rughe, macchie, atonia, disidratazione e assottigliamento dei tessuti causato dall'invecchiamento sono difetti estetici che si possono prevenire grazie alla decodificazione del DNA. Cosa ci riserva la medicina estetica del futuro?

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