Buongiorno . Premetto che naturalmente seguo i consigli del mio chirurgo e mi affido a lui però volevo sentire qualche altro parere. Operata il 26/02 di addominoplastica con taglio a t rovesciata e chiusura dei retti. Appena tolti i drenaggi in zona pube si è formata una deiscenza ad oggi sono ancora in alto mare. Il chirurgo sostiene che non c'è infezione e che devo avere pazienza . Non sono fumatrice, dal giorno dell' intervento mi muovo pochissimo, e un giorno sì e uno no vado a fare la medicazione perché è sempre sporca. Probabilmente dovrò anche metterci dei punti . Il chirurgo mi ha fatto smettere di portare la guaina dopo l'apparizione della deiscenza dicendo che è stata la guaina a "fare danno". Non la porto più totalmente . Non ho avuto ancora l'ok per fare la doccia né altro . Possibile che la ragione sia la guaina? Ed è normale che dopo così tanto tempo ancora io sia in alto mare con la guarigione ? Sono molto gonfia e ho paura che questo gonfiore non rientrerà mai proprio perché non porto la guaina . Il chirurgo mi conforta , ma naturalmente vedendo situazioni di persone operate come me a cui è andato tutto liscio inizio a preoccuparmi .
Gentile signora,
la deiscenza della ferita è una complicanza descritta per questo tipo di intervento le cui cause possono essere molteplici. Purtroppo, i tempi di guarigione possono essere anche lunghi, ma stia tranquilla che si risolverà. Anche il gonfiore è legato ad un fenomeno generale di infiammazione e cicatrizzazione indipendenti dall'uso della guaina. Per quanto riguarda il discorso della doccia, lo faccia presente al chirurgo che la ha in cura in quanto ritengo che, salvo casi particolari, si possa comunque fare e in seguito effettuare una medicazione della ferita.
Cordiali saluti,
Dr. Sergio Delfino
Salve. Purtroppo in foto la medicazione copre la deiscenza della ferita e quindi è difficile darle il giusto consiglio. Esistono in genere due strade.La prima è riprendere chirurgicamente la ferita e richiuderla in anestesia locale; la seconda è la medicazione continua fino a guarigione completa per seconda intenzione: ciò richiede un mese di pazienza..
Salve, la diastasi della ferita soprattutto in zona sovrapubica è una complicanza relativamente frequente, non si allarmi perché , anche se con tempi di guarigione più lunghi, alla fine si chiuderà.
Successivamente sarà possibile eseguire una revisione della cicatrice così che diventi poco o nulla visibile.
Anche la guaina, nella mia esperienza, assieme al siero ed al fatto che all'incrocio della "T" della cicatrice arrivi poco sangue ai bordi dei tessuti, può' aver contribuito per effetto di "strusciamento" sulla ferita. sopratutto se la guaina ha una chiusura anteriore e non laterale.
saluti
segua il suo chirurgo
saluti
nicola catania
Ovviamente andrebbe visitata, come consiglio pratico ed efficace in queste situazioni,si può dare la vacuum terapia oppure se vi sono zone necrotiche, asportarle in anestesia locale e risuturare per accelerare i tempi di guarigione. Dr. Alberto Capone
Necessita visita specialistica diretta
situazione problematica, ma impossibile valutare via mail. dr.Peroni Ranchet
Cari dottori, 13 mesi fa ho fatto una mini addomioplastica per una diastasi da sterno a pube. Sono alta 1,73 e peso 58 kg, ho avuto 3 gravidanze. Il dottore ha tolto la pochissima pelle in eccesso, circa 2cm e mi ha lasciato il mio ombelico. Non avevo grasso ne addome pendulo, solo rotondo tipo gravidanza. Ha effettuato la doppia sutura con punti di rinforzo e non ha applicato la rete. Be, da mattina a sera la pancia si gonfia ancora tantissimo purtroppo e io vorrei saperese tramite risonanza o tac si può verificare la situazione dei miei muscoli addominali e trasveso/obliqui, perché veramente vorrei capire se, dopo unaoperazione del genere, mi devo rassegnare a sta pancia gonfia, o se lavorando in palestra la posso sistemare. Voi che mi dite? Perché certe pancine di donne magre rimangono gonie e si possono sistemare? Grazie
salve, è sicura che sia stata eseguita la sintesi delle fasce dei retti da sterno a pube? Va valutato bene se nella porzione sovraombelicale non residui una diastasi.
Un cordiale saluto
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