Buongiorno, nell’aprile 2021 ho effettuato intervento di liposuzione addome con tecnica tumescente con aspirazione di circa 2 kg di adipe, seguendo scrupolosamente tutte le indicazioni pre e post operatorie. Per la presenza di aree indurite, bozzi, e cordone sulla linea alba nel tempo ho effettuato i seguenti trattamenti elencati in ordine temporale: - massaggi linfodrenanti per un mese successivamente all'intervento - LPG dal terzo mese dall’intervento (1 trattamento a settima per 3 mesi) - massaggi fasciali connetivali (due a settimana contestualmente a LPG per tre mesi) - infiltrazione di diluizioni di cortisone nel cordone sovraombelicale con riduzione dello spessore ma non scomparsa effettuata dal mio chirurgo - ultrasuoni cavitazionali (pressoché inefficaci) - tecar (lieve miglioramento) - onde d’urto - carbossiterapia (1 seduta a settimana per tre mesi e adesso 1 al mese con maggiore omogeneità). Ad oggi, dopo quasi un anno e mezzo dall’intervento è evidente una disomogeneità dell'addome che è riconducibile a fibrosi, come confermato dal mio chirurgo, con la persistenza di un “bozzo” a livello costale e un cordone che dall’ombelico risale fino allo sterno, verosimilmente dove è stata inserita la cannula oltre che altre zone indurite che fanno apparire l’addome come gonfio. Tralasciando l’impegno economico e l’impatto emotivo decisamente devastante per la sensazione di aver volontariamente e definitivamente compromesso un’area del mio corpo, proprio quella che avrei voluto migliorare, chiedo se ci sia un professionista che abbia esperienza in merito a questo tipo di problema, tale da potermi proporre una soluzione non chirurgica. Ho perso fiducia nel mio chirurgo il quale mi pare non sapere più che soluzione proporre. Da alcune ricerche in rete ho appreso che alcuni chirurghi oltreoceano che si occupano di questo tipo di esiti post operatori utilizzano a seconda del caso ed in maniera combinata Morpheus8, enzimi ricombinanti, Venere Legacy, Fixer con discreti risultati dunque presumo che anche in Italia ci sia qualcuno che possa fornirmi un aiuto. In attesa di una risposta porgo cordiali saluti.
Buongiorno comprendo il suo disappunto per il risultato sebbene l'addome dopo una liposuzione può reagire in modo a volte inaspettato con fibrosi e oltretutto non uniformemente. In effetti l'unica possibilità sarebbe andare a trattare le zone di fibrosi con cannule di piccolo calibro e iniettare nuove cellule staminali con un lipofilling mirato. Le cellule staminali infatti danno luogo ad una rigenerazione tissutale eliminando la fibrosi.
È un intervento di precisione ma fattibile.
Cordiali saluti
occorre una visita. dr.Peroni Ranchet
Gentilissima, può succedere che dopo una addominoplastica si abbia una guarigione così lunga. Ha fatto le terapie corrette per queste complicanze. Le consiglio ancora un ciclo di 10 LPG ma medico e alla potenza massima. Anche da un fisioterapista. Poi eventuali ritocchi locali dove si sono formate irregolarità evidenti, con cannule sottili seguiti da guaine elastiche adatte. Cordiali saluti, Dott. Massimo Re
serve una visita in presenza per capire il problema. in ogni caso se è stato rimosso troppo adipe l'unica soluzione è il Lipofilling, sempre se ha aree donatrici sufficienti.
Buongiorno,
è indispensabile una visita medica specialistica per verificare la situazione oggettiva e dare una indicazione corretta ad un trattamento.
Per nostra esperienza i trattamenti da lei elencati non danno beneficio in caso di cicatrici ipertrofiche o fibrosi.
Il protocollo terapeutico, ad oggi, che ha garantito i migliori risultati è quello con le cellule staminali mesenchimali.
La nostra esperienza deriva dal trattamento di casi limiti come le "burn scars", cicatrici da ustione con produzione di grandi quantità di tessuto fibrotico.
Le cellule staminali iniettate rimuovono il tessuto fibrotico che evidenzia la cicatrice rendendola sgradevole sia sul piano estetico sia dal punto di vista funzionale.
Restiamo a sua disposizione se desidera maggiori informazioni.
Cordiali saluti.
LaCLINIQUE of Switzerland
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