Buonasera, ho 30 anni e sin dalla pubertà ho il problema dei capezzoli. L' anno scorso ho deciso di consultare un chirurgo che, dopo aver rilevato un grado di introflessione bilaterale elevato (tipo III) ha suggerito l'inserimento del piercing. Purtroppo il risultato ottenuto non é stato ottimale poichè il piercing evita solamente la retrazione dei capezzoli che, di fatto, risultano piatti. Per tale motivo ho deciso di voler procede con la sezione dei dotti galattofori, tuttavia ho il timore che anche questa soluzione non risolva il problema e che ci possa essere una recidiva. Inoltre ho letto che tale intervento può essere eseguito in ospedale trattandosi di correzione di una malformazione e vorrei sapere in quali strutture ciò è possibile. Ringrazio in anticipo per le risposte.
Gentile signorina, lasci stare! Si imbarca in un intervento che le crea una mutilazione che per una donna a mio avviso è grave. Senza considerare che in caso di una gravidanza, la montata lattea potrebbe crearle problemi. Vedrà che un bambino riuscirà a estrofletterli: mia madre aveva i capezzoli introflessi ma mi ha allattato anche perché c'era la guerra!!
Gentile utente, l'intervento ha pro e contro. Per quanto riguarda il ssn deve chiedere ad un reparto di chirurgia plastica.
Cordiali saluti
Staff medico Biosphera Med
Gentile paziente,
come i colleghi le hanno ben illustrato, deve valutare attentamente i pro ed i contro di un eventuale intervento chirurgico.
Si rivolga ad un centro ospedaliero che abbia un servizio di chirurgia plastica, probabilmente ne troverà qualcuno in cui il problema è risolvibile col SSN, se pur con tempi di attesa spesso molto lunghi.
Cordialmente Equipe Medica CENTRO GENESY
gentile signora la soluzione del problema è un intervento chirurgico in anestesia locale.
Salve, la resezione dei dotti galattofori resta tutt'ora a mio avviso la terapia di elezione. Se correttamente eseguita il risultato è garantito e permanente. Metta in conto la potenziale perdita di sensibilità (che del resto nel caso dell'introflessione risulta spesso già ridotta) e l'impossibilità di allattamento( anche questa speso impossibile nel caso di retrazione di tipo III).
Se la retrazione è effettivamente di terzo grado e bilaterale il SSN se ne fa carico ma con tempi di attesa molto molto lunghi. Cordiali saluti
Come qualsiasi operazione anche la correzione dei capezzoli introflessi non da risultati sicuri al 100%. Se il problema le crea un disagio vale la pena comunque provare. Certamente l'intervento (in anestesia locale) di sezione dei dotti galattorofi e plastica V-Y della ghiandola è quella che assicura i risultati migliori. anche se come ben puntualizzato le causa la perdita della capacità di allattare. Cordiali saluti
Escludo che l'ospedale possa farsi carico del problema in quanto non è funzionale, anzi all'opposto l'intervento risolutore non le consente poi la funzione di allattare ( sezione dei dotti galattofori troppo corti ) dr Giovanni Ponzielli
Gent. da molti anni esiste una soluzione chirurgica di questo problema problema con un piccolo intervento in anestesia locale e mi stupisco che le suggeriscano queste soluzioni fantasiose. Cordiali saluti dr.Peroni Ranchet
Buongiorno, consiglio valutazione specialistica di persona per poterle poterle dare indicazioni più precise..
si e' possibile intervenire con ottimi risultati
dott panicali
Si può effettare la correzione dei capezzoli introflessi con un piccolo intervento in anestesia locale. Bisogna sapere, però, che si può perdere la sensibilità e la possibilità si allattare
Buongiorno, certo, è possibile chirurgicamente, in anestesia locale. locale. Viene effettuata una estroflessione forzata del capezzolo, mantenendolo in tale posizione per alcuni giorni. Distinti saluti,
gentile signora si puo' intervenire.
Salve, assolutamente sì, mediante un piccolo intervento in anestesia Cordialmente Dott. Fabio Chemello CENTRO MEDICO GENESY
Gent, se i suoi capezzoli invece di sporgere rientr, vuol dire che sono vuol dire che sono introflessi. Questo fatto è dovuto ad una aderenza interna che trattiene il capezzolo. Si può sbloccare i capezzoli con un piccolo intervento in anestesia locale. Cordiali saluti dr.Peroni Ranchet
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