Ho un cheloide recidiva sternale 7x10 cm. Spessore 2 cm. Ho subito due interventi di rimozioni. Primo intervento nel 2013, da una losanga cutanea di 5.8x2.5 cm con lesione grigio-rosea. Secondo intervento nel 2014 una cicatrice ipertrofica di 7.5x3.5 cm, spessore 1.5 cm, colore rossastra. Dopo un mese dall'intervento visto che si riformava il cheloide mi hanno consigliato le infiltrazioni intralesionale di corticosteroide, ma appena ho iniziato ho dovuto interrompere per effetti collaterali sistemici. Non so come risolvere questo problema che sempre in aumento mi dà prurito, dolori e fitte doloranti. Vorrei sapere il suo parere al riguardo. Distinti saluti.
L'asportazione chirurgica di un cheloide va seguita entro 48-72 ore da radioterapia cutanea, altrimenti la recidiva é la regola. Concordo col Dott. Ioppolo.
Anche noi le consigliamo di rivolgersi ad una struttura ospedaliero universitaria presso un centro di chirurgia plastica e ricostruttiva oppure ad un centro medico specializzato nel trattamento laser di queste patologie.
Cordialmente Equipe Medica CENTRO GENESY
L'asportazione chirurgica di un cheloide va seguita entro 48-72 ore da radioterapia cutanea, altrimenti la recidiva é la regola. Concordo con il Dott. Ioppolo.
Si rechi a visita presso un reparto di chirurgia plastica
probabilmente il corticosteroide è stato iniettato in quantità eccessiva . Cordiali saluti
Purtroppo la chirurgia dei cheloidi comporta un alto rischio di recidive. Mi pare strano che abbia avuto effetti collaterali dalle infiltrazioni perché nella mia vita ne ho fatte migliaia e non ho mai avuto problemi comunque può provare anche la crioterapia che quanto meno non crea problemi
Faccia una visita in un centro di chirurgia plastica con annesso servizio di radioterapia, nei cheloidi recidivi è meglio associare i due trattamenti
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