Salve, sono una ragazza di 23 anni che in Aprile 2019 si è sottoposta ad un intervento di mastoplastica additiva. Nonostante siano passati già 2 anni e mezzo soprattutto in un seno ho la cicatrice cheloide. Mi sono sottoposta sin dopo 3 mesi dall'intervento a sedute di laser (le ripeto ogni 3-4 mesi) ma nonostante il chirurgo bruci la pelle in eccesso dopo qualche giorno ritorna tutto al punto di partenza, non so infatti fino a che punto mi convenga continuare. Non so se sia stata in parte colpa del mio dottore che si è limitato solo a dirmi di mettere la crema sameplast per il mese successivo all'intervento e poi di sospenderlo. Sono davvero affranta, sono contenta dei miei seni ma vedere questa sporgenza già alla mia età rovina tutto ... se possibile vorrei un vostro consiglio 🥰
può fare delle semplici infiltrazioni 2/3 con kenacort. dr.Peroni Ranchet
Buongiorno, può sottoporsi a qualche seduta di carbossiterapia per trattare la cicatrice più evidente in modo da trattare il tessuto cheloideo riossigenandolo, generalmente il risultato è molto soddisfacente. Distinti saluti dr.ssa Enrica Mari
Per queste problematiche è la compressione la migliore alleata,dovrebbe trovare uno spessore da mettere sulla cicatrice e fare in modo che il reggiseno eserciti la sua spinta su di lui.Vedrà che nel giro di un paio di mesi,la cicatrice ipertrofica diventerà più piatta
la formazione di un cheloide è colpa del suo assetto genetico non del chirurgo. una cicatrice è praticamente invisibile, la seconda appena percettibile.
Il cheloide non si tratta con laser che può solo farlo aumentare tranne il Dye laser che può avere una logica. Il cheloide non dipende dal chirurgo o da trattamenti ma da una sua predisposizione genetica. L’unico trattamento accreditato dalla letteratura sono le infiltrazioni di triamcinolone.
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