Buongiorno, vorrei sapere se esistono delle accortezze per prevenire che una cicatrice chirurgica (quella del cesareo) si risolva in un cheloide.
Ho una pelle che tende molto facilmente a dare cheloidi. Anni dovetti eseguire un intervento di osteosintesi alla tibia. Il taglio e la sutura erano perfetti (a detta del fisioterapista che mi seguiva gli era capitato pochissime volte di vedere suture così ben fatte per degli interventi non di natura estetica). La cicatrice infatti mi si era inizialmente rimarginata senza segni per poi iniziare a gonfiarsi ed espandersi, diventando uno spesso strato simile a gomma largo 3cm. Avevo provato con delle punture di cortisone ma non era stato possibile eseguirle in quanto era letteralmente scoppiata la siringa. Tale cicatrice (che grazie al cielo a distanza di anni si un poco ammorbidita) mi ha inglobato alcune terminazioni nervose tant'è che non ho la sensibilità tattile al collo del piede.
Ecco, vorrei sapere se esiste un modo per evitare tutto questo al basso ventre, dato che dovrò eseguire un cesareo programmato. Valuto anche la possibilità di trattamenti posteriori, seppure mi è parso di capire che formatosi un cheloide ci sia poco da fare.
Grazie mille a chi risponderà
Buongiorno,
cominci a mettere subito delle creme a base di silicone, oppure lamine di silicone modellabili sulle dimensioni di quella che sarà la ferita chirurgica del taglio cesareo. Creme o lamine vanno applicate per diversi mesi e nel suo caso ipotizzerei almeno un 6 mesi. Se ugualmente vedesse che la cicatrice tende ad aumentate di volume contattare subito un medico della sua zona che si occupi di queste cose per un trattamento precoce.
Tantissimi auguri per la sua gravidanza e per la nuova vita che sta arrivando
Laser Frazionato co2 .
Buongiorno, per prevenire la formazione di un'eventuale cheloide dopo il taglio cesareo, può sottoporsi a delle sedute di carbossiterapia che migliorano in ogni caso il recupero tessutale a maggior ragione se c'è una predisposizione alla formazione di cheloidi in fase di guarigione di una cicatrice. Distinti saluti dr.ssa Enrica Mari
si tratta di una predisposizione costituzionale e si deve tenerla sotto controllo usando creme cortisoniche ed all'occorrenza infiltrazioni di kenacort. La siringa scoppiata non è un problema : se ne prende un'altra e si riprova con più dolcezza. dr.Peroni Ranchet
Purtroppo la predisposizione al cheloide è un fatto genetico. L'unico trattamento che da miglioramenti seri sono le infiltrazioni di Kenacort e il Dye laser in fase precoce. Non capisco quello che lei dice "è scoppiata la siringa" anche perché quando si infiltrano i cheloidi non bisogna eccedere con la pressione per non provocare ulteriori traumi, sono 50 anni che tratto cheloidi ma non mi è mai successo. Dopo l'intervento sono utili le lamine di silicone e, al primo segno di modificazione, vada da un dermatologo.
La formazione del cheloide non è prevedibile. Dopo l'intervento può utilizzare gel al silicone e, nel caso cominci a formarsi una cicatrice "anomala", farsi seguire da un dermatologo o da un chirurgo plastico
Buongiorno, consiglio delle creme che formano una pellicola di silicone che impedisce la formazione della cicatrice ipertrofica.
non è una situazione prevedibile a priori.
Gentile Emi,
la formazione di un cheloide non è sempre prevedibile, segua tutte le indicazioni che le fornirà il chirurgo per il trattamento della cicatrice post intervento e stia tranquilla. Nel peggio dei casi, esistono più soluzione per migliorarne l'aspetto.
Saluti
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