Nel 2009 ho fatto filler di artecoll...Ieri 2 Aprile 2014, ho fatto eco al viso: compare una cisti sottofasciale, area sottozigomatica, esito forse di una cicatrice interna per intervento....ma nel lato sinistro zona vicino al naso, compare un area sfumata di ...sospetto fibrosi o granuloma. Devo iniziare a preoccuparmi? non si vede e non si sente nulla al tatto...ma come potrebbe evolvere e cosa mi consiglia di fare? altri esami? tenere sotto controllo fra 6 mesi..? andare gia' da un chirurgo????
Gentile Rossella, non avrà alcun problema per colpa dell'Artecoll, se non che da quando è stato autorizzato dalla FDA statunitense per l'uso oltreoceano, è praticamente diventato Introvabile in Italia… A parte questa realistica battuta, ho trattato pazienti con questo prodotto già più di venti anni orsono (pensi che ero costretto ad acquistarlo in Belgio in quanto non esisteva un distributore nel nostro paese), e non ho riscontrato problemi neanche a distanza. La natura stessa di questo Filler stimola in continuazione un rinnovamento della reazione di isolamento della stessa da parte dei tessuti umani. Va quindi considerato un filler dinamico e non statico, che rinnova il complesso 'volume + tessuto di isolamento' in continuazione… Si aspetti quindi fasi successive e differenti tra loro a controlli ecografici ripetuti, ma non vedo alcun motivo di preoccupazione. Mi auguro esser stato utile nel chiarirle alcuni aspetti a molti ignoti. Saluti
Gentile paziente,
l’utilizzo di un filler non riassorbibile potrebbe aver esitato in una neoformazioni granulomatosa. Non sarei preoccupato poiché asintomatica, ma la seguirei nel tempo.
Cordialmente,
Lo staff del Dr. Giulio Maria Maggi.
Visto che non sono riusciti a aiutarla i medici che l'hanno visitata non so come potremmo fare noi che non la conosciamo, comunque mi sembra che spesso non siate stati bene informati sugli effetti avversi che qualsiasi trattamento invasivo può avere. Soprattutto i filler a lento riassorbimento sono quelli che più possono creare problemi. Torni dal medico che le ha fatto il trattamento perché è lui è solo lui che deve risolvere, se possibile, il problema: difficilmente troverà qualcuno che si assumerà la responsabilità di metterci le mani.
Gentile utente, non è chiaro il danno che il filler le ha causato.
A disposizione
Staff medico Biosphera Med
Gentile utente, se non ha nessun sintomo consiglio mantener monitorato, ma senza preoccuparsi. A disposizione
Staff medico Biosphera Med
Gentile signor giovanni dovrebbe descriverci meglio che tipi di problemi le ha dato il filler per cercare di aiutarla.
Buongiorno, sig. anni, se ci spiega che tipo di problemi le ha dato il filler il filler riusciamo forse ad aiutarla. La saluto dott. Fabio Chemello CENTRO MEDICO GENESY
Buongiorno se la cisti non è infiammata va solo controllata; verosimilmente si tratta di residuo di prodotto in quella sede e non le consiglio di infiltrare nulla in quella zona .
Comunque si faccia controllare da un chirurgo plastico di fiducia.
Gent.Rossella,
è probabile che ci sia un residuo del filler: si faccia controllare, anche se essendo asintomatico non mi preoccuperei più di tanto. Stia attenta invece a non mettere in quel punto altri filler se non il proprio grasso (lipofilling).
Cordiali saluti dr.Peroni Ranchet
è probabile che sia conseguenza dell'utilizzo di questo filler. Le consiglio una visita presso uno specialista. un saluto,
Il prodotto da lei utilizzato è una miscela di una sostanza riassorbibile ed una permanente (PMMA). E' probabile quindi che la cisti sia l'esito del trattamento. Le consiglio una visita specialistica da un chirurgo plastico per una attenta valutazione del problema
Buongiorno, le consiglio di farsi visitare dal suo chirurgo perché in questo caso i granulomi sono uno dei rischi annessi a questi trattamenti. Saluti
Salve, non si preoccupi. Monitorizzi ogni 6 mesi con una ecografia. Se ne ricordi in caso debba/ voglia fare altri filler: sconsigliati tutti tranne il lipofilling. Cordialmente
Buongiorno, se la cisti è asintomatica (senza segni di flogosi) non deve destare preoccupazione (almeno per ora) ed il reperto ecografico è semplicemente dovuto all'accumulo del prodotto in quella sede dove verosimilmente è stato iniettato. Cordialmente Dott. Fabio Chemello CENTRO MEDICO GENESY
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