Buonasera, scrivo perché sono letteralmente disperata. Circa un mese fa mi è stata iniettata una fiala del prodotto Crystalis a base di idrossiapatite divisa tra zigomi e naso geniene. Nella piega naso geniena destra si era creato una sorta di rigonfiamento nella parte superiore, simile a un edema, il che non faceva che accentuare la piega che mi è stata successivamente corretta dopo un mese con un’altra fiala sempre divisa tra le pieghe e un po’ sullo zigomo. Da quel momento sono iniziati i problemi: mi sono gonfiata a dismisura, la guancia destra è diventata un pallone e la zona sopra alla naso geniena rossa. Mi è venuta la febbre e sto assumendo antibiotici e cortisone. Al tatto la zona corrisponde alla piega e la parte appena sopra è durissima e, se schiaccio, sento un effetto sui nervi, quando rido sento tutto tirare. Mi è stato detto da un altro medico che non si inietta mai quel tipo di prodotto in quella zona. Ora so che non si scioglie prima di un anno e mezzo e temo che nel tempo mi procuri ancora gonfiore e febbre. Sono disperata. La dottoressa ha proposto ialuronidasi ma è evidente che sarebbe inutile dato che il prodotto non contiene ialuronico. Non so come comportarmi e sono spaventatissima. Cosa mi consigliate di fare? Massaggiare in modo energico potrebbe accelerare il riassorbimento o provare una seduta di laser? Inoltre volevo chiedere se la pallina che sento dura al tatto potesse essere un granuloma che si è già formato. Grazie!
deve continuare la terapia, una ecografia sarebbe molto utile
Salve, intanto le consiglierei di documentarsi sul prodotto da iniettare ,questo prodotto non si può togliere, ma non solo va a stimolare la produzione del collagene, lei può assumere il cortisone per evitare l'edema .Cordialmente Dottoressa Maria Franca Marceddu
prima di tutto bisogna curare la possibile infezione con antibiotici e cortisoni, poi si può sciogliere con iniezioni di fisiologica il radiesse, ma occorre una mano esperta. Dr.Peroni Ranchet
buonasera,mi sembra sia un pò confusa…. Se il viso si è gonfiato molto e ha febbre probabilmente è in atto un’infezione e ha fatto bene a prendere un antibiotico. Dovrà rivalutare tutto, « pallina » compresa dopo l’antibiotico. La jaluronidasi non serve a nulla, così pure il laser. Ma, pensi un pò, basta semplicemente iniettare della fisiologica. Dev’essere comunque il suo medico a farlo e lo deve saper fare. Si tranquillizzi..Saluti Dott.ssa Elena Paglia
Salve. Le consiglio di fare terapia medica come indicato. Farei una ecografia dei tessuti molli della faccia per capire se ci sono raccolte, granulomi . Proverei a prendere degli integratori a base di bromelina ed escina che aiutano a sgonfiare. Le consiglio di aspettare che la fase acuta passi da sola senza interferire in alcun modo. Eviterei esposizione solare per questa estate. A 6 mesi dal secondo trattamento dovrebbe essere già tutto stabilizzato. Poi faccia un consulto da un chirurgo maxillo facciale. In bocca al lupo dottoressa Mariafranca Maietta
Buongiorno,
si potrebbe infiltrare soluzione fisiologica per iperdiluire l'idrossiapatite e facilitarne il riassorbimento
Buongiorno per prima cosa una ecografia. Poi terapia cortisonica ed antibiotica. Quindi infiltrazione con soluzione fisiologica in piccole dosi ripetute.
Cordiali saluti
Dott Fabio Michelini
Buongiorno, nel suo caso considererei una terapia cortisonica e antibiotica associate. La jaluronidasi non scioglie l’idrossiapatite. Potrebbe essere invece utile infiltrare nell’area di indurimento della soluzione fisioloigica - se tiepida ancor meglio- che invece diluisce l’idrossiapatite.
Cordiali saluti
Dr A. Pozzi
Buonasera assolutamente corretto la ialuronidasi non degrada lidrossiapatite , invece sarebbe opportuno continuare una terapia cortisonica con deltacortene ovvero un dosaggio alto sostenuto da antibiotico, aspettare che tutto sfiammi e se la condizione persiste valutare con ecografia. Inoltre volevo anche dirle che la degradazione e del materiale in questione si ha con acqua fisiologica per soluzioni iniettabili
Grazie
Si faccia visitare da un chirurgo plastico
Gentile utente. Sono d’accordo con i colleghi che per risolvere il suo problema è necessario che lei si faccia controllare dagli specialisti di un centro ospedaliero specializzato al trattamento delle complicazioni dai filler. Le cause della sintomatologia descritta possono essere diverse, perciò prima di tutto occorre solo una valutazione clinica molto minuziosa senza aspettare troppo tempo.
deve farsi visitare da un chirurgo esperto anche ospedaliero. la sintomatologia che descrive con febbre può essere indicativa di infezione o di formazione di un ascesso che andrebbe drenato.
L’idrossiapatite di Ca si dovrebbe usare solo per correggere profili ossei. Comunque di rivolga subito ad un reparto ospedaliero dove si curano i danni da filler. A Roma presso la chirurgia plastica dell’ospedale San Camillo
Buongiorno, le consiglio di rivolgersi ad un centro per le complicanze da filler. È bene che venga visitata da un esperto, che le farà fare un'ecografia e le prescrivera' una terapia mirata
Occorre una visita. Il dubbio è che si sia formato una infiammazione o addirittura un ascesso, se così è, serve la terapia che sta già facendo. Bisognerà vedere l'evoluzione del caso per capire meglio come procedere e nel frattempo non pasticci con laser o massaggi
per valutare il suo problema occorre una visita in presenza per fare una corretta diagnosi e fare una adeguata terapia
saluti
nicola catania
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